Hisense Italia sempre più in alto: marketing e comunicazione nei prossimi piani

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Hisense Italia, filiale nostrana della multinazionale cinese, chiude il 2022 con un una crescita esponenziale. A dirlo è Gianluca Di Pietro, CEO di Hisense Italia, che in un incontro organizzato ha comunicato alla stampa i risultati finanziari e le vendite dell’azienda e i progetti futuri.

Grande attenzione verrà infatti data al marketing e alla comunicazione per migliorare la brand awareness tra il pubblico. Non a caso, l’azienda è uscita vittoriosa dalla partnership stretta con gli Europei di Calcio del 2016, per i Mondiali in Russia (2018) e poi in Qatar l’anno scorso.

Ma partiamo con ordine.

I successi e le vendite di Hisense Italia

Dalle parole di Gianluca Di Pietro scopriamo che Hisense nel 2022 ha conosciuto “…una crescita importante del 20% arrivando, per quantità di immessi sul mercato nel mondo del TV, al secondo posto a livello mondiale. Hisense in Italia comincia poco più di 10 anni fa e in così poco tempo siamo il quarto brand sul mercato dei televisori e nel 2023, speriamo di essere al terzo posto”.

Lo scorso anno è stato dunque un anno prolifico per le aziende per quanto riguarda le vendite, nonostante l’inflazione e un aumento dei costi di produzione. Anche nel mercato condizionatori, grazie anche alla spinta dello Stato del Superbonus 110% “Hisense Italia ha registrato una crescita delle vendite di quasi il 25%, ma qual che ci conforta di più è che, dopo la decisione del Governo di bloccare l’incentivo, i volumi di vendita continuano ad essere importanti.” ha affermato Di Pietro.

Il Digital Marketing e la Brand Awareness di Hisense

I successi di comunicazione di Hisense negli scorsi anni hanno dato i loro frutti, aumentando la Brand Awareness da parte del pubblico italiano del 20% del 2021 e dell’8% nel 2022. Questo ovviamente dopo una spesa pari al 3% del fatturato complessivo, che aumenterà di pari passo con la crescita complessiva del business. In merito a ciò, Tatiana Pampalone, Marketing Manager Hisense Italia, ha comunicato che “Lavoriamo dunque sia nella parte alta del funnel sia in quella alta, con la convinzione che il digital sia oggi il media più performante in relazione ai costi di buying e per la sua alta capacità di profilazione”

La parte interessante, è che Hisense Italia ha deciso di non investire nella pubblicità sui media classici “se non quelli attivati nell’ambito degli accordi di co-marketing con le catene di distribuzione”. I loro sforzi prevedono un aumento del 48% della spesa pubblicitaria in rete. Questo si traduce in una serie di investimenti “search e display” previsti principalmente su Meta, Google, Amazon e TikTok.

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