Ho incontrato per la prima volta HP OMEN X 2S a Gamescom. L’ho trovato tamarro, potente e incredibilmente stuzzicante. L’idea di poter sfruttare un secondo schermo mi avevo subito entusiasmato ma non avevo ancora fatto i conti con un dato di fatto piuttosto evidente: il piccolo display da 6 pollici NON è un vero secondo schermo. Mi spiego meglio. Normalmente, quando pensiamo ad un PC con due display, abbiamo in mente un PC desktop potente collegato a due monitor da almeno 24 pollici. Qui siamo di fronte ad una piccola aggiunta che, per grandezza, equivale praticamente ad uno smartphone. Cosa posso quindi fare con uno display touchscreen integrato in un laptop? A cosa può mai servirmi? Per scoprirlo ho deciso di mettere alla prova questo notebook della serie OMEN per un paio di settimane.
Non è tamarro come sembra
I LED, il doppio schermo, il logo OMEN che si illumina e l’adesivo che vi ricorda che a bordo abbiamo una scheda grafica NVIDIA GeForce RTX – 2080 con design Max-Q in questo caso specifico – non devono trarvi in inganno. Sì, HP OMEN X 2S è un notebook votato al gaming ma non solo. Basta spegnere le luci che danno vita alla scocca e alla tastiera per trovarsi di fronte ad un notebook che potete facilmente portare a qualsiasi riunione o meeting di lavoro.
L’esterno è caratterizzato da una scocca piuttosto pulita ed elegante, il telaio è in alluminio opaco, la qualità costruttiva è ottima e il peso – 2,46 kg – non è eccessivo, soprattutto considerando l’hardware che abbiamo a bordo.
Una volta aperto il laptop ritroviamo due diverse finiture: la prima riprende quella esterna e la possiamo vedere attorno alla tastiera, al touchpad e al display da 15,6 pollici, mentre la seconda è lucida ed ospita il secondo schermo. Particolare la disposizione degli elementi presenti in questo HP OMEN X 2S: contrariamente a quanto visto su Asus ZenBook Pro UX580, il secondo display è stato spostato vicino allo schermo primario, mentre gli altri due elementi sono inaspettatamente vicini al busto di chi utilizza il notebook. La sensazione è forse un po’ strana all’inizio, ma poi vi abituerete: di fatto non è molto diverso dall’utilizzare una normale tastiera su un PC desktop. Un discorso analogo possiamo farlo anche per il touchpad che si trova a destra e non nella consueta posizione centrale: se siete destrorsi sarà come tenere la mano destra sul mouse. E sono mancino? Beh, questo è un vero tasto dolente visto che riuscire ad utilizzare il touchpad diventerà praticamente impossibile.
In termini di usabilità e reattività entrambi gli elementi mi sono particolarmente piaciuti. I tasti offrono un buon feedback ed una corsa soddisfacente, anche se si sente la mancanza di una superficie su cui riposare il polso. Certo, nella confezione trovate un comodo poggiapolsi, utilissimo quando siete a casa, ma davvero scomodo da portare con voi in ufficio, all’università o durante una trasferta.
Il trackpad invece è fluido e preciso, con due pulsanti che vi regaleranno molto più soddisfazione rispetto agli ormai diffusi clickpad integrati.
Qualche parola infine la vorrei spendere per gli ingressi che questo OMEN X 2S mette a disposizione degli utenti. A sinistra abbiamo il connettore per l’alimentazione – proprietario -, l’HDMI, 2 USB, una porta Ethernet e il jack da 3,5 mm; a destra invece solo una porta USB 3.1 e una USB Type-C c con Thunderbolt 3. A bordo ovviamente anche il WiFi 6 – con la scheda di rete che però ci ha dato qualche problema di stabilità nonostante gli aggiornamenti dei driver – e il Bluetooth 5.0, a cui abbiamo collegato un paio di cuffie e che ci ha garantito una connessione stabile e pulita.
Due display sono meglio di uno?
Lo schermo principale di questo laptop da gaming è, come accennavo prima, da 15,6 pollici, con risoluzione Full HD e, soprattutto, una frequenza di aggiornamento di 240 Hz. La resa durante le sessioni di gioco è davvero eccellente in termini di fluidità, ma non aspettatevi fuochi d’artificio quando si parla di resa cromatica. Siamo infatti di fronte ad un display da 1080p che copre circa il 92% dello spazio colore sRGB e il 60% di quello AdobeRGB. Insomma, bello ma non adatto a chi cerca una fedeltà cromatica da record. Cosa significa tutto questo? Semplice: a mio avviso lo troverete ottimo per giocare, una situazione dove spesso conta molto di più la rapidità del movimento piuttosto che l’esperienza visiva, mentre non sarete troppo soddisfatti se siete soliti usare il laptop per il fotoritocco.
Il secondo display non è esattamente come me lo aspettavo. Anche ad una rapida analisi noterete che le caratteristiche principali, come contrasto, luminosità e spazio colore sono molto diversi rispetto a quello principale. Da quest’ultimo infatti eredita solo la risoluzione, il resto è davvero tutto differente.
Questo ovviamente non significa che sia inutilizzabile: al contrario, con il passare del tempo, potrete scoprire nuovi utilizzi che andranno a soddisfare il vostro bisogno di multitasking, almeno nelle sue varianti più basiche. Rimane infatti vero quanto affermato nell’introduzione: il secondo display non è come un secondo monitor. Le dimensioni lo limitano moltissimo e vi spingeranno a delegare a questo componente solo i compiti più semplici come la visione di un video o la visualizzazione dei dati di sistema offerti da OMEN Command Center.
E il gaming? Le cose non sono andate esattamente come sperato. Immaginate di essere impegni in una partita a Overwatch e di voler, nel frattempo, comunicare con gli amici. Possibile? Assolutamente no. La finestra di gioco infatti si minimizza appena toccate il display secondario. L’alternativa è disabilitare il touch ma non aspettatevi di poter spostare il cursore del mouse nel secondo schermo. Una vera occasione sprecata.
Fortunatamente non tutto è perduto. Il secondo display infatti prevede lo screen mirroring in tempo reale, questo significa che potrete catturare una parte della schermata di gioco per vederla riprodotta poi sul piccolo schermo da 6 pollici. A cosa serve? Io, ad esempio, l’ho trovato comodo per visualizzare la mappa di Fortnite.
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Ma a cosa posso giocare con questo HP OMEN X 2S? Praticamente a tutto! A bordo infatti abbiamo un processore Intel Core i9-9880H da 2,30 GHz, ben 32 GB di RAM ed 1 TB di memoria interna, a cui, volendo, potete affiancare una memoria Intel Optane. A questo dobbiamo aggiungere la già citata NVIDIA GeForce RTX 2080 con design Max-Q che porta con sé il supporto alla tecnologia NVIDIA G-Sync.
Volete effettuare qualche modifica all’hardware o state progettando un futuro upgrade? Nessun problema: la parte inferiore di questo laptop prevede un accesso univoco per RAM e hard disk, così da potenziarlo in futuro qualora il già sostanzioso hardware di questa versione non dovesse bastarvi.
A conti fatti tutto questo ben di dio vi permette di fare davvero qualunque cosa: ho giocato a Call of Duty: Modern Warfare con il massimo dei settaggi senza vedere alcun rallentamento o perdita di framerate, L’ho messo alla prova anche con una marea di software aperti – incluso il buon Photoshop e diverse schede di Google Chrome – e non ha battuto in ciglio. L’ho anche sottoposto ad una sessione di video editing con Premiere Pro CC, con monitor esterno annesso, e anche in questo caso ha dato sempre il meglio di sé. Attenzione però alla rumorosità delle ventole, non elevatissima ma comunque poco ideale durante il gioco, e all’aumento della temperatura, spesso non giustificato dal carico di lavoro e sempre focalizzato soprattutto nella zona del secondo schermo. Fortunatamente la posizione della tastiera, più bassa rispetto al solito, aiuta a mantenerla sempre fresca anche quando tutto il resto supera i 50/60 °C.
Volete tenere a bada la temperatura? Potete ottenere un discreto risultato aprendo OMEN Command Center e cambiando la modalità di Comfort. Non aspettatevi però cambiamenti radicali, perderete giusto qualche grado sacrificando un po’ di potenza. Al contrario, se non temete le alte temperature e volete il massimo dal vostro notebook, dovrete optare per la modalità Alte prestazioni, che ottimizza le performance distribuendo il carico di lavoro su CPU e GPU.
OMEN Command Center: a cosa mi serve?
L’ho già nominato due volte quindi è giusto il momento di spiegarvi che cos’è OMEN Command Center.
Si tratta di un pannello di controllo che vi aiuta a gestire al meglio HP OMEN X 2S. Il tab più importante e sicuramente più utile è il primo, si chiama “Laptop OMEN X” e mostra, prima di tutto, i dati fondamentali di sistema, ossia il consumo di processore, scheda video, RAM e banda. Qui trovate anche le sopracitate temperature, così da sapere sempre quale sia lo stato del vostro computer.
A disposizione abbiamo anche la scheda “Overclock,” per mettere il turbo alla vostra RAM che può così passare a 2667 MT/s a 3200 MT/s, mentre il menù “Booster di rete” vi permette di assegnare priorità alle applicazioni che vi servono realmente. Non manca poi una sezione dedicata all’illuminazione della tastiera e del logo OMEN, così come l’area che vi consente di controllare le prestazioni passando da Comfort a Predefinita per arrivare ad Alte prestazioni.
Pochissime invece le impostazioni, che definiscono sfondo, luminosità dello schermo e comportamento del touchscreen.
Quando menzionato fino ad ora si trova nel già citato menù “Laptop OMEN X”, ma in realtà ne abbiamo altri 3. C’è “Coaching di Gioco“, che analizza le vostre performance in game per darvi poi utili suggerimenti per migliorare, c’è il tab “I miei giochi”, che raccoglie i titoli installati sul PC, e infine abbiamo “Stream di Gioco” che vi permette di usare OMEN X 2S come host per poi giocare invece su un altro computer Windows o su uno smartphone Android.
Quanto dura la batteria di OMEN X 2S?
L’aspetto più insoddisfacente di questo mostro di potenza è indubbiamente l’autonomia. In media potete rimanere lontani dalla presenza di corrente per un paio d’ore, dopodiché dovrete assolutamente ricaricarlo. Potete raggiungere le 3 ore con qualche sacrificio, rinunciando ad esempio al secondo schermo e mettendo Windows 10 in modalità risparmio.
HP OMEN X 2S recensione: comprarlo oppure no?
Termina qui la nostra recensione di HP OMEN X 2S ed è quindi giunto il momento di tirare qualche conclusione. Insomma, vale la pena spendere 3.999,99 euro per la variante da noi provata o 2.799,99 euro per la versione con Intel Core i7, schermo Full HD da 144 Hz e 512 GB di memoria?
Difficilissimo rispondere a questa domanda. Di base l’hardware di questo laptop è indubbiamente al top e il secondo schermo è un buon compagno per i fan del multitasking, dall’altro invece abbiamo evidenti limiti: il display da 6 pollici non aggiunge nulla in fase di gioco, la batteria non è adatta agli amanti della mobilità e nel complesso temperatura e rumorosità si alzano davvero rapidamente anche di fronte a carichi di lavoro nella media. Insomma, bello, d’impatto e perfetto per chi vuole farsi notare, ma in caso d’acquisto siate ben consapevoli dei suoi limiti.
HP OMEN X 2S
Pro
- Ottima qualità costruttiva
- Display principale da 240 Hz
- Ottima tastiera
- Hardware all'ultimo grido
Contro
- Trackpad non adatto ai mancini
- Temperatura e rumorisità da rivedere
- Autonomia un po' deludente
- Prezzo davvero importante
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