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I migliori processori Intel: quali sono e quanto costano

Guida pratica alla scelta dei migliori processori della multinazionale statunitense

State progettando il vostro nuovo PC e siete in cerca dei migliori processori Intel? Niente panico: ecco una guida pratica che vi aiuterà ad addentrarvi in questo mondo per poi uscirne vincitore.

Perchè è importante il processore?

La CPU come visto è il componente più importante del nostro computer. Questo non solo perché fa il grosso del lavoro, distribuendo le informazioni a tutte le periferiche interne ed esterne al nostro PC, ma anche e soprattutto perché determina la compatibilità con specifiche tipologie di trasmissione dati. Alcuni esempi sono le porte Thunderbolt o le PCI Express presenti sulla scheda madre, o di rete (come il WiFi 6 – 802.11ax).

Scegliere quello quello giusto per le nostre tasche quindi diventa importante per non ritrovarci in spiacevoli incompatibilità, o mancanze di prestazioni.]

Quali sono  sono quindi le principali caratteristiche da tenere in considerazione?

Anzitutto il rapporto tra core e thread, ovvero il numero delle singole unità di calcolo e la sua suddivisione in processi, più è alti saranno questi due valori maggiore sarà la capacità del processore di elaborare dati. Allo stato attuale ad esempio un processore i Core di fascia media ha un rapporto di 6 core fisici e 6 thread, questo gli garantisce delle buone performance in tutte quelle attività lavorative che si basano proprio su questo aspetto.

E per i giochi? Ok ci stavo arrivando..

In quel caso si parla soprattutto di prestazioni in single core. Per capirci meglio, va detto che non tutti i core vanno alla stessa velocità, non tutti cioè raggiungono le più alte frequenze di clock. Se come dicevamo prima, qualcuno vi ha consigliato Intel è probabilmente per questo aspetto: le CPU Intel hanno mediamente delle frequenze su singolo core più alta rispetto le controparti di casa AMD. 

Inoltre le CPU Intel hanno una particolare tecnologia detta TurboBoost che permette al processore di lavorare a delle frequenze superiori rispetto a quelle normali e incrementare anche di parecchio le proprie prestazioni, così come le temperature!

In pratica è il come il Kaioken usato da Goku negli scontri più impegnativi: un picco di potenza là dove il gioco si fa duro!

Prendendo sempre ad esempio un processore di fascia media notiamo come un clock base già ottimo di 3,7 GHz possa arrivare a dei picchi di 4,6 GHz.

Maggiori info sul TurboBoost le trovate alla pagina dedicata sul sito Intel.  

Ecco quindi che abbiamo introdotto l’ultima variabile da considerare: temperature e consumi.

Temperature e consumi, lunga vita alla CPU!

Spesso si tende a sottovalutare questi due aspetti, ma il miglior modo per valutare le prestazioni di una CPU è proprio tenendola sotto sforzo con benchmark, lunghe sessioni di videogame o di shopping compulsivo su Amazon (per quest’ultima però dovete essere dei veri PRO dalla carte di credito!) 
No, ok, lo shopping non è nemico del nostro processore, ma il caldo generato da un uso intensivo, unito all’afa di queste prime giornate estive, invece si!

Il TDP (Thermal Design Power) è infatti quel valore espresso in Watt che ci aiuta meglio a valutare il calore generato dal processore e il suo conseguente calo di prestazioni quanto più ci avviciniamo o addirittura superiamo la soglia dei 90°. Processori di fascia medio alta hanno valori vicino ai 90W e per raffreddarli correttamente avremo bisogno di dissipatori all’altezza, meglio se di tipologia a liquido AIO (All In One). Vi lascio alcuni esempi.

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Se volte tenere monitorate le temperature vi segnalo 3 programmi molto comuni che permettono di farlo:
HWMonitor
NZXT Cam
MSI Afterburner

Ultimo ma non ultimo il processo produttivo. In questo caso, minore è la dimensione dei singoli transistor presenti sulla CPU, migliori saranno le sue prestazioni. Attualmente Intel lavora a 14nm (1nm = 1mm/1.000.000), ma la concorrenza e Intel stessa nell’immediato futuro scenderanno a 10nm.

I nanometri del processore non sono propriamente una variabile sulla quale basare le proprie scelte, ma se avete adocchiato un modello di CPU più datato che sulla carta vi sembra essere più potente, sappiate che a parità di core o di clock, ad esempio, un processo produttivo più basso, determina comunque un incremento di prestazioni. 

Quindi, quasi sempre, più nuovo, è meglio.

 I migliori processori Intel nella gamma i Core

Abbiamo appena detto che i processori più recenti, per ottimizzazioni, consumi e potenza sono i migliori da poter scegliere, ma come si riconoscono, e quali sono i modelli di riferimento?
Intel stessa divide in due principali categorie i suoi processori: la gamma i Core per amatori e giocatori, e la fascia Extreme per professionisti e workstation HEDT (High End DeskTop). La prima caratterizzata da prestazioni ottime per qualsiasi ambito, le seconde da prestazioni (e costi) al top della gamma.

La linea i Core è arrivata alla 9a generazione e si compone come di consueto di 3 linee a salire: i3, i5 e i7 che rappresentano un po il base, il medio e il top di gamma. Dall’ultima generazione però la casa di Santa Clara, ha introdotto un po per incrementare ulteriormente le prestazioni (e un po per marketing, diciamocelo) anche una serie i9, prima appannaggio della fascia Extreme, ora vero e proprio top di gamma per la fascia mainstream.

Tutte e quattro le linee hanno parecchie declinazioni e sotto prodotti, ma per facilitare prenderemo in esame il principale modello di ogni categoria:

i3 9350K consigliabile per PC con un uso modesto di videogiochi e medio di programmi (configurazioni da 6/800€)

i5 9600K per PC da gaming medio alti e un ampio uso di applicativi da lavoro (configurazioni da 800/1200€)

i7 9700K per un uso al top sia di giochi che ti programmi (configurazioni da 1200/1600€)

i9 9900K semplicemente per chi vuole il meglio e gioca a livello competitivo (configurazioni oltre i 1600€)

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E l’8a generazione? In effetti nonostante i miglioramenti dell’ultima evoluzione, se il risparmio è considerevole (diciamo almeno il 20%) anche la passata rimane ancora ampiamente consigliabile. I corrispettivi modelli sono:
i3 8350K, i5 8600K, e i7 8700K. Ecco i link per i loro acquisto.

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I migliori processori Intel nella fascia Extreme

Per quanto riguarda la fascia Extreme dei migliori processori Intel, sappiate che non sono processori pensati per il gaming (anche se di certo non si faranno trovare impreparati), ma saranno a loro agio più in ambiti lavorativi professionali in workstation estremamente performanti tipiche di aziende che lavorano con calcoli molto complessi, o professionisti del foto e del video editing.

Anche questi processori si sono aggiornati alla 9a generazione (con un balzo direttamente dalla 7a) proponendosi più come un refresh Skylake-X, più che come vera e propria nuova famiglia. La cosa buona è comunque, è il mantenimento sia del chipset X299, sia del socket LGA 2066. Questo vi permetterà di tenere una scheda madre di passata generazione in caso di aggiornamento o comunque di risparmiare qualcosa essendo delle mother board uscite già da qualche tempo.

In questo caso è più difficile andare a consigliare e spiegare le differenze, se non tornando al precedente discorso che un clock d’esercizio più alto, e un maggior numero di core/thread vi garantiranno prestazioni più elevate.Nella tabella riepilogativa qua sopra potete vedere tutte le specifiche, mentre l’elenco a salire dei principali modelli è questo:

i9 9800X, i9 9820X, i9 9900X, i9 9920X, i9 9960X, i9 9940X e i9 9980XE.

Tutto qua? Beh no, se pensate di aver bisogno di 28core e 56thread (con un TDP di ben 255W!!) e 3.300€ sono un investimento alla vostra portata, vi segnalo la punta di diamante dell’intera gamma Intel: XEON W-3175X, un processore di fascia estrema con socket dedicato LGA 3647.

Se volete divertirvi a confrontare caratteristiche e prestazioni dei migliori processori Intel e tanti altri vi segnalo infine CPU User Bech, il principale sito per questo scopo con migliaia di modelli presenti nel suo database: buon divertimento!

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Overclock, una K che fa la differenza.

Ok, ora che abbiamo visto i principali modelli e caratteristiche vi do un’ultima dritta su come riconoscerli nel tempo e nelle caratteristiche specifiche così da saperli distinguere e meglio scegliere.

Come vediamo oltre al nome del modello (i9) e della generazione di riferimento (9900), abbiamo sempre una lettera che accompagna la dicitura.

Partiamo anzitutto con la lettera più citata nei soprastanti modelli: la K.
Con questa lettera sono denominati i processori con moltiplicatore sbloccato, quelli su cui potremo quindi operare la tecnica dell’overclock, cioè l’innalzamento appunto del clock di base (anche oltre a quello di TurboBoost), finalizzato all’aumento delle prestazioni del processore).

Le tecniche usate a questo scopo sono moltissime, dalla manipolazione dei voltaggi nel bios, all’uso di specifici programmi con questa finalità. Tra tutti però voglio segnalarvi quello rilasciato proprio da Intel per quest’ultima generazione, si chiama Intel Performance Maximizer, e si propone per essere il più facile ed immediato tra tutte le soluzioni.

Ci sono poi i processori U e Y che ad esempio identificano processori di notebook a basso consumo e di altri apparecchi ancora più ridotti, e le serie H, HK e HQ per ultrabook e laptop ad elevate prestazioni a grafica integrata.
Questa comunque la pagina ufficiale di riepilogo di tutte le altre sigle.

Cosa ci attende in futuro dei processori Intel?

La 10a generazione ovvio! Sono stati annunciati infatti da pochi mesi i nuovi Intel Ice Lake, che però non arriveranno prima dell’autunno per la parte notebook e prima del 2020 per la controparte desktop.
10 nel nome e nei fatti perché finalmente, anche Intel scende ai 10nm. Queste nuove CPU introducono o novità soprattutto nelle performance grafiche praticamente raddoppiate per i modelli con grafica integrata e l’implementazione di nuove tecnologie quali Thunderbolt 3.0 e il già citato WiFi 6.

Oltretutto rumor di corridoio annunciano un imminente taglio di pezzi dei migliori processori del 10/15% (che arriverà oltre il 20% giù nella filiera di vendita fino all’utente finale) di tutti i modelli di 9a gen da parte di Intel, per immissione sul mercato dei nuovissimi e molto promettenti modelli Ryzen 3000 di AMD.

Meglio aspettare quindi i nuovi Ryzen, o acquistare gli attuali Intel al prezzo più basso di sempre? Lo scopriremo nelle prossime settimane.

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