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Da domani all’aperto senza mascherina

Stop all’obbligo in zona bianca. Ma bisognerà averla sempre con sé, e indossarla in alcuni casi

Concedeteci la battuta: da domani si tira un sospiro di sollievo.

Sì, perché proprio da domani – lunedì 28 giugno – non sarà più obbligatorio l’utilizzo della mascherina all’aperto, per lo meno in zona bianca.

È in estrema sintesi quanto deliberato dal Comitato tecnico scientifico martedì 22 giugno. E immediatamente comunicato via social dal ministro della Salute Roberto Speranza, come vi abbiamo segnalato in un altro articolo uscito a poche ore dalla decisione del Cts.

E lo stop di domani alla mascherina all’aperto in zona bianca significa stop in tutta Italia. Perché esattamente per domani è previsto il passaggio nella fascia di minor rischio della Valle d’Aosta, unica regione che in queste settimane è rimasta nel purgatorio della zona gialla.

Vediamo meglio in cosa consiste la decisione del Comitato tecnico scientifico, e ricordiamo i casi in cui – invece – l’uso della mascherina è ancora obbligatorio.

Da domani basta mascherina all’aperto: l’ordinanza

L’articolo 1 dell’ordinanza di martedì 22 giugno recita così: “Fermo restando quanto  previsto  dall’art.  1  del  decreto  del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021, che prevede,  tra l’altro, l’obbligo sull’intero territorio nazionale di  avere  sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie,  a  partire dal 28 giugno 2021, nelle «zone bianche» cessa l’obbligo di indossare dispositivi  di  protezione  delle  vie  respiratorie   negli   spazi all’aperto, fatta eccezione per le situazioni in cui non possa essere garantito  il  distanziamento   interpersonale   o   si   configurino assembramenti  o  affollamenti,  per  gli  spazi   all’aperto   delle strutture sanitarie, nonché in presenza di soggetti  con  conosciuta connotazione di alterata funzionalità del sistema immunitario.”

L’ordinanza dice dunque due cose: stop alla mascherina all’aperto da domani, di qualunque natura essa sia (chirurgica, di comunità, Ffp2 o Ffp3). Ma obbligo di averla sempre con sé e di indossarla in caso di assembramenti o altre eventualità.

stop mascherina all'aperto

Le dichiarazioni del ministro Speranza

Riguardo allo stop alla mascherina all’aperto da domani, il ministro della Salute Roberto Speranza sfodera il solito ottimismo cauteloso. Queste le sue parole dello scorso 22 giugno: “La mascherina è e resta uno strumento fondamentale. Ho appena firmato un’ordinanza dove si dispone che cade l’obbligo di usarla sempre all’aperto. Va indossata necessariamente solo quando non si può rispettare il distanziamento ma resta un punto fondamentale della nostra strategia.

È vero che i nostri numeri sono migliori rispetto a un mese fa, ma non dobbiamo considerare chiusa la partita”.

Mascherina sì, mascherina no: quando

Partendo dall’ordinanza appena citata, capiamo dunque in quali casi la mascherina è ancora obbligatoria e in quali, al contrario, può non essere indossata.

L’ordinanza in vigore da domani ha validità sino al prossimo 31 luglio. E ci dice che la mascherina rimane obbligatoria in presenza di persone immunodepresse, nelle aree all’aperto degli ospedali e delle strutture sanitarie, in tutte le situazioni in cui si creano assembramenti e non si può garantire il distanziamento.

Mascherina e assembramento

L’ultimo punto significa dunque che occorre indossare la mascherina anche all’aperto, quando è impossibile mantenere un adeguato distanziamento sociale.

Questa frase può significare diverse cose, soprattutto per chi è in vacanza.

Occorrerà ad esempio portare la mascherina con sé anche in spiaggia, se ci si trova attorno all’ombrellone di qualche amico o conoscente e si è formato un capannello di persone. Oppure se si va al bar o al chiosco più vicino e non si può garantire un congruo distanziamento dagli altri bagnanti.

Naturalmente, permane l’obbligo anche su tutti i mezzi di trasporto pubblico, all’interno di negozi, centri commerciali e locali pubblici. Nei bar e nei ristoranti va indossata quando non si è seduti al proprio tavolo.

Quando lo stop alla mascherina al chiuso?

Per lo stop all’utilizzo delle mascherine negli ambienti chiusi non c’è ancora nessuna data certa. Ma sull’argomento è intervenuto, nella giornata di mercoledì 23, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervistato da Radio Capital. Il sottosegretario ha detto: “Andando avanti con le vaccinazioni si arriverà progressivamente anche a togliere le mascherine all’interno. Non può essere data una data oggi, né può essere fatta a dire il vero una previsione. Aspettiamo almeno l’autunno.

Vediamo come saranno i contagi. Un’eventuale ripresa ci sarà, e a quel punto si deciderà quanto togliere definitivamente la protezione”.

L’attuale scenario epidemiologico

Possiamo considerare favorevole l’attuale scenario epidemiologico: il 53% degli italiani ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid, circa il 27% ha completato il ciclo, e l’incidenza di casi di infezione è stabilmente sotto i 50 casi per 100mila abitanti sui 7 giorni.

Con lo stop alla mascherina all’aperto l’Italia si allinea a Spagna, Francia, Germania, Belgio e Polonia.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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