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Attacco hacker a MediaWorld. Chiesto maxi riscatto in criptovalute

L’offensiva informatica a pochi giorni dal Black Friday

Non solo l’Italia, negli ultimi mesi, è funestata dalle offensive informatiche degli hacker.

Nel nostro Paese, la prima delle recenti azioni criminose è stata eseguita in estate ai danni della Regione Lazio. Sino ad arrivare (passando, tra l’altro, per l’Ospedale San Giovanni di Roma, la Siae e l’azienda San Carlo) all’attacco all’Asl 3 romana dei giorni scorsi.

Ma ormai in tutto il mondo il tema della cybersicurezza è sempre più scottante, e le iniziative degli hacker sempre più fitte e difficili da ostacolare. È quanto emerge da una serie di report, tra cui quello di Check Point Research, che segnalano la rapida crescita del fenomeno a livello globale.

Nelle scorse ore è toccato a MediaWorld: un attacco hacker ha più precisamente preso di mira MediaMarkt, società che controlla la famosa catena di negozi di elettronica. E questo a pochi giorni dal prossimo Black Friday, fissato a venerdì 26 novembre.

Ma cosa sappiamo dell’attacco hacker a MediaWorld? Le notizie continuano a sovrapporsi: cerchiamo di fare chiarezza.

hacker

MediaWorld: attacco hacker

MediaMarkt, società che controlla anche MediaWorld, ha subito un attacco hacker.

L’offensiva ha avuto inizio tra domenica 7 e lunedì 8 novembre, e a darne notizia in anteprima è stata la piattaforma olandese RTL Nieuws.

L’entità dell’azione è notevole: sono stati messi fuori servizio più di tremila server dell’azienda.

I problemi si sono riscontrati online, con rallentamenti e blocchi (e oggi l’e-commerce di MediaWorld è un canale sempre più sfruttato dagli utenti).

Anche i negozi fisici hanno avvertito le conseguenze del crimine informatico: in alcuni punti vendita di Milano i dipendenti non hanno potuto accedere ai sistemi.

Un’azione strategica?

L’azione degli hacker risulta ancora più destabilizzante perché avvenuta a pochi giorni dalla tanto attesa data di venerdì 26 novembre. Ovvero il Black Friday, giornata di forti sconti anche (se non soprattutto) nel settore dell’elettronica.

Peraltro molte aziende, tra cui MediaWorld, stanno anticipando parte delle super offerte, specie per i clienti che acquistano online.

Gli autori dell’offensiva

Sempre secondo RTL Nieuws, l’attacco hacker a MediaWorld sarebbe opera del gruppo Hive, che ad agosto avevano sferrato un’offensiva simile contro i sistemi informatici di tre ospedali americani.

E allora come oggi, l’azione del gruppo Hive era avvenuta attraverso un ransomware.

Un altro attacco ransomware

Ricordiamo (per l’ennesima volta, nostro malgrado) che un ransomware è un software malevolo, detto malware. Una volta introdotto in un sistema, ne blocca il funzionamento, crittografandone i dati. Chi lo ha inserito chiede quindi un riscatto (ransom) per restituire il controllo del sistema ai proprietari.

Il riscatto milionario

Dove c’è un’offensiva di tipo ransomware va da sé che ci sia anche, appunto, una richiesta di riscatto.

Che in questo caso, secondo alcune fonti, dovrebbe attestarsi sui 50 milioni di euro. L’azione dei criminali informatici segue un’altra “moda” del momento: il pagamento del riscatto sarebbe stato chiesto in criptovalute.

attacco hacker

La reazione dell’azienda

Finora non ci sono notizie riguardo al comportamento di MediaMarkt nei confronti della richiesta di riscatto.

Di certo, l’azienda ha informato dipendenti e collaboratori del problema.

I disagi si sono avvertiti online ma anche, come abbiamo detto, nei negozi fisici. Con gli operatori obbligati a lavorare offline e l’inevitabile corollario di lunghe code e snervanti attese.

Questa la nota dell’azienda: “I sistemi informatici di MediaMarktSaturn Retail Group e le sue organizzazioni locali, tra cui MediaWorld in Italia, sono stati oggetto di un’azione mirata. L’azienda ha immediatamente informato le autorità competenti e sta lavorando incessantemente per identificare i sistemi coinvolti e porre in essere ogni e più idonea misura al fine di risolvere quanto prima la situazione. Nei negozi, rimasti sempre aperti al pubblico e operativi, potrebbe esserci accesso limitato ad alcuni servizi. MediaMarktSaturn sta lavorando attivamente affinché tutti i servizi siano nuovamente disponibili senza limitazione alcuna nel più breve tempo possibile. L’azienda fornirà informazioni su ulteriori sviluppi sul tema.”

Gli sviluppi

Si attende conferma della paternità dell’attacco e dell’entità del riscatto. Il gruppo Five, estremamente attivo e pericoloso, sarebbe anche in grado di infettare i sistemi di backup, rendendo alquanto complicata l’operazione di recupero dei dati sottratti.

C’è sufficiente margine di tempo per credere che nella giornata del Black Friday tutto sarà risolto.

Tuttavia, in alcuni negozi milanesi i disagi ai dipendenti e al personale durano ormai da giorni, e non sembrano ancora risolti.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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