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I 7 cibi detox per essere in forma secondo “MioDottore”

Stile di vita sano e cibi detox sono la chiave per il benessere

La piattaforma MioDottore, leader nel campo delle prenotazioni online di visite mediche e parte del gruppo Docplanner, ha dato consigli preziosi su 7 cibi detox da scegliere per iniziare al meglio il nuovo anno accademico. Si tratta di cibi pensati per accompagnare uno stile di vita sano e sportivo.

Senza indugiare ulteriormente, ecco i cibi che gli esperti reputano fondamentali per uno stile di vita salutare e in grado di accompagnare le sfide quotidiane, sia quelle strettamente fisiche che quelle mentali legate allo stress. La piattaforma mette a disposizione la funzione “Chiedi al dottore” per ricevere consulenza su temi come la nutrizione e ricevere una risposta da un professionista entro 48 ore.

I 7 cibi detox consigliati

  • Té verde: ricco di vitamina C, sostanze drenanti e alcalinizzanti. Aiuta a combattere il colesterolo e alcuni problemi cardiovascolari.
  • Alghe: si tratta di un concentrato di vitamine e minerali con poche calorie. Sono ottime per regolare la pressione sanguigna, e aiutano nella lotta allo stress.
  • Germogli e semi: sono un vero e proprio “super food”, ideale per aiutare l’intestino a funzionare al meglio dopo le vacanze.
  • Cipolla: ha un’azione drenante, antinfiammatoria e diuretica.
  • Acqua di cicoria: Ideale da bere presto al mattino, o in generale quando serve un’effetto di forte drenaggio.
  • Centrifugato di cavolo cappuccio: è un rimedio perfetto per chi ha problemi nella digestione.
  • Quinoa: è un cereale proteico a basse indice glicemico, ed è quindi da preferire ad altri cereali e anche alla pasta.
MioDottore docplanner cibi detox

Le parole degli esperti di MioDottore, la piattaforma del gruppo Docplanner, sui 7 cibi detox

La Dottoressa Costucci, nutrizionista, ha spiegato:

E’ importante mettersi nell’ottica di diventare più responsabili nel porre in atto comportamenti e scelte nutrizionali specifiche per la nostra peculiare condizione, considerando la predisposizione genetica, il livello di stress a cui si è esposti, l’età, l’assunzione di farmaci, integratori e terapie ormonali. Non si deve scordare anche l’inquinamento tossinico presente nell’organismo, esso deriva dalla interazione delle tossine accumulate provenienti dall’ambiente esterno e quelle prodotte come risultante dei processi metabolici. Quando si vuole tornare in forma è necessario avere un punto di vista a 360 gradi, basti pensare che anche le emozioni potenzianti o depotenzianti influiscono costantemente sulla qualità di pensieri e comportamenti, determinando la costanza personale.”

Riccardo Gambugini, fisioterapista, ha dichiarato:

“Ogni volta che si riprende una qualsiasi attività fisica dopo un lungo periodo di stop è sempre consigliabile procedere con gradualità rispettando quello che, in riabilitazione e nel mondo dell’allenamento, viene chiamato ‘modello di carico e capacità di carico’: qualsiasi struttura anatomica e il corpo in generale hanno una determinata capacità di sopportare (capacità di carico) gli input esterni imposti (carico) come ad esempio l’allenamento. Dopo un tempo di pausa, la capacità di carico si riduce perché il fisico non viene più stimolato come prima, pertanto nel momento in cui si riprende l’attività fisica si deve necessariamente rispettare il corpo allo stato attuale e non ri-iniziare da dove si è lasciato mesi fa, dunque trovare una nuova baseline e aumentare gradualmente (frequenza e durata delle sessioni e carichi utilizzati). Tale approccio è sempre funzionale, ma soprattutto per le attività ripetitive come la corsa e le serie in palestra, che se eseguite scorrettamente espongono maggiormente al rischio di infortuni.”

“L’ideale sarebbe optare per un’attività che faccia piacere eseguire e che sia facilmente accessibile, per evitare rapidi scoraggiamenti. Ad esempio cominciare con 30 minuti di passeggiata quotidiana o con esercizi a casa, meglio se consigliati da uno specialista per assicurarsi siano adatti alla persona e siano ben eseguiti. Per chi ama nuotare, il movimento in acqua è perfetto per lavorare in maniera globale sul fisico. In alternativa, si può inserire nella propria quotidianità 15-20 minuti di stretching e di mobilità totale, preferibilmente al mattino per partire con la giusta carica. A prescindere dalla scelta di ognuno, gli errori più comuni post ferie sono sicuramente la fretta, eccedere nelle sessioni di allenamento settimanali e pretendere risultati immediati; il non ascoltare il proprio corpo e il ‘fai da te’: è invece fondamentale avere pazienza e affidarsi sempre a figure qualificate del settore.”

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Comunicato Stampa

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