In questi giorni non si parla d’altro che di Norvegia e influencer. Come già saprete, infatti, il Parlamento ha approvato una legge che richiede ai content creator di segnalare se hanno ritoccato o aggiunto un filtro ad una foto pubblicata sui social. A quanto pare, questo provvedimento sarà valido tanto per gli influencer quanto per gli inserzionisti, così da affrontare la “pressione sul corpo nella società“. E così, dopo aver ottenuto un ampio sostegno in Parlamento, la legge entrerà in vigore quando sarà ratificata da Harald V, l’attuale re di Norvegia.
Norvegia: influencer costretti a segnalare i ritocchi alle foto sui social media
È oramai da moltissimi anni che il Ministero Norvegese per l’Infanzia e gli Affari Familiari richiede misure più severe sull’editing delle immagini condivise sui social media. A quanto pare, infatti, i giovani norvegesei soffrono molto le aspettative della società sull’aspetto fisico, a tal punto da comprometterne la salute mentale. Stando ad alcuni dati, sarebbero circa 70000 i bambini e i giovani in Norvegia ad aver bisogno di cure per problemi di questo tipo. Un numero significativo se consideriamo che la popolazione totale è di 5.4 milioni di abitanti.
Anzi, la proposta fatta al Parlamento norvegese rivela che l’anoressia è la terza causa di morte più comune tra le ragazze. “La pressione sul corpo è indicata come una delle ragioni più importanti per cui molti giovani lottano mentalmente. I giovani sono esposti a una forte pressione per avere un bell’aspetto attraverso, tra le altre cose, la pubblicità e i social media, e i modelli che vengono mostrati sono spesso ritoccati digitalmente. Questo espone i giovani a un ideale di bellezza che è impossibile da raggiungere“. In virtù di questo, è arrivata la proposta di un emendamento a una legge esistente, la legge norvegese sul marketing del 2009.
La legge richiederà che la pubblicità e i post sponsorizzati, che includono filtri o ritocchi, siano contrassegnati con un’etichetta creata dal Ministero norvegese per l’infanzia e la famiglia. Il mancato rispetto della norma comporterà sanzioni economiche e, nei casi più gravi, persino la reclusione. Tra i ritocchi sanzionati ci sono quelli più evidenti come le labbra o i muscoli gonfiati, e la vita stretta. Ma non è chiaro se anche le regolazioni che influiscono su esposizione, luminosità, colori e saturazione debbano essere etichettate.
La legge è valida per inserzionisti, influencer, celebrità e utenti che ricevono compensi o benefici per la pubblicazione di un post sui social media. In questo modo la Norvegia spera di aiutare i giovani che vivono il proprio corpo in maniera problematica. Dall’altro lato, però, c’è anche da aspettarsi che qualche creator sia disposto a sottoporsi ad interventi chirurgici per evitare di ricorrere al ritocco fotografico. In ogni caso, in Norvegia gli influencer dovranno dire addio al fotoritocco. E solo per il bene dei giovani norvegesi.
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