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La recensione di Panasonic JZ2000: che televisore!

Panasonic JZ2000 non è il primo TV OLED dell’azienda giapponese ad entrare nella redazione di techprincess. E questo significa portare con sé tutta una serie di aspettative. Insomma, da un OLED Panasonic ci aspettavamo un’elevata qualità dell’immagine, una buona resa dell’audio, un design solido e un software migliorato. E sì, il JZ2000 da 55 pollici che abbiamo provato è stato in grado di offrirci tutto questo. Ve lo raccontiamo in questa recensione.

La recensione di Panasonic JZ2000

Prima di raccontarvi come si comporta e cosa offre Panasonic JZ2000 vi anticipiamo il prezzo: 2.999 €. Non pochi, questo è evidente. Siamo però di fronte ad un televisore di alta gamma, che può contare su un pannello LG Display personalizzato e quindi in grado di offrire qualcosa in più rispetto alla media in termini di luminosità, colore e persino affidabilità. Insomma, è un investimento importante ma la qualità del prodotto ne giustifica il costo.
Non è perfetto – vi anticipiamo anche questo – ma è una vera gioia per gli occhi.

È un OLED ma non è poi così sottile…

Panasonic JZ2000 design

Di fronte ai primi televisori OLED, quelli pensati per arrivare al grande pubblico, ci siamo tutti stupiti per lo spessore irrisorio del pannello. Certo, normalmente avevamo una parte centro-inferiore un po’ più massiccia ma, ai lati, lo spazio occupato era di pochi millimetri. L’effetto wow era assicurato.

Il JZ2000 è un OLED, quindi ci aspettavamo esattamente questo. Invece no. O meglio, se passate il dito lungo i bordi laterali e su quello superiore ritroverete quell’effetto wow, con una manciata di millimetri che separano le vostre dita l’una dall’altra. Questo però si applica giusto ai bordi perché il corpo del televisore di per sé è molto più spesso del solito.
Tranquilli, c’è una spiegazione per tutto questo: l’audio. Questo televisore infatti sfrutta un sistema di altoparlanti in configurazione Atmos che include 7 canali e un woofer, per un totale di 125W. Panasonic quindi ha sacrificato un po’ lo spessore a favore di una qualità del suono superiore. L’esperienza acustica infatti è decisamente coinvolgente, con un volume molto alto, una buona resa dei bassi e una spazialità del suono davvero interessante. In sostanza non sarete necessariamente obbligati ad acquistare un impianto audio dedicato per godervi appieno il JZ2000.

L’ampio spessore però ha un’altra funzione: fornire spazio sia al nuovo sistema di dissipazione sia a quello di alimentazione, pensati per migliorare le prestazioni di questo televisore.

Panasonic JZ2000 recensione retro

Messo da parte lo spessore, quello offerto da questo TV da 55″ non si discosta molto da ciò a cui Panasonic ci ha abituati negli ultimi anni. Il design non è particolarmente originale e ispirato ma è classico, adatto a qualsiasi ambiente ed estremamente sobrio, con un bordo inferiore più spesso per far posto alla soundbar e una base circolare che vi consente di ruotare il pannello. I materiali poi sono di alta qualità e la struttura risulta solida e resistente.

Sul retro troviamo come sempre tutte le porte di cui avete bisogno: 4 HDMI – di cui due 2.1 -, un doppio slot CAM CI+ in versione 1.4, tre porte USB, un’uscita audio da 3,5 mm, un’uscita digitale ottica, la porta Ethernet e i connettori per il digitale terrestre (TV DVB-S2 e DVB-T2). Non mancano ovviamente il supporto al Bluetooth e il Wi-Fi per la connessione senza fili.

Ad accompagnare tutto questo troviamo il telecomando che è stato finalmente rinnovato. Le dimensioni sono piuttosto generose, è abbastanza pesante, ha una finitura metallica e i tasti sono comodi e ben distanziati. Peccato manchi la retroilluminazione che ci avrebbe fatto parecchio comodo la sera.
A disposizione ci sono 4 tasti per l’accesso rapido a Netflix, Rakuten TV, Prime Video e YouTube, oltre al tasto MyApp che potete personalizzare e associare ad un quinto servizio, come ad esempio Disney+. In più abbiamo il pulsante per l’accesso rapido ai comandi vocali e quello per la Filmmaker Mode che però potete reimpostare così da associarlo ad un altro preset.

La tecnologia invisibile

Panasonic JZ2000 si presenta con il pannello Master HDR OLED Professional Edition, prodotto da LG Display ma basato su una selezione fatta dall’azienda nipponica così da assicurarsi un prodotto che gli ingegneri possano poi spingere al limite.

Ad accompagnarlo il processore HCX Pro AI. “AI” perché entra in gioco anche l’intelligenza artificiale, che può aiutare il chip a migliorare l’esperienza sia visiva che acustica.
A disposizione anche il supporto a Dolby Digital, Dolby Digital+ e Dolby Atmos così come quello a tutti i principali formati ad alta gamma dinamica quindi HDR10, HDR10+, HLG e Dolby Vision. Ritroviamo poi la Filmmaker Mode, ossia quella particolare modalità che disabilita tutti gli artefatti a cui ormai il mercato delle tv ci ha abituati per restituire una versione fedelissima del film originale, così come il regista l’ha concepita.

Il tallone d’Achille di Panasonic

Panasonic JZ2000 recensione menu

Un paio di anni fa in questa redazione entrava il GZ1500. Prima di lui l’EZ1000. Erano – e sono – entrambi OLED di alto livello ma con un problema: l’interfaccia. La piattaforma di Panasonic, basata su FirefoxOS, ci è sempre sembrata un passo indietro rispetto a quanto offerto da altri produttori. Il JZ2000 non fa eccezione.

Non fraintendeteci. Ogni anno l’azienda fa dei piccoli passi avanti in termini di modernità e uniformità del sistema ma, appunto, piccoli. Cosa manca? Esteticamente sicuramente servirebbe un approccio più contemporaneo, con una UI un po’ più fluida ed intuitiva. Sicuramente è un delicato equilibrio, con il sistema operativo che incide anche sulle modalità dell’immagine e su molte altre funzionalità, ma il gap diventa sempre più evidente con il passare del tempo quindi sarebbe davvero giunto il momento di rinnovare la piattaforma per proporre qualcosa di completamente diverso.

Detto questo, non possiamo lamentarci troppo dell’esperienza d’uso. In fondo abbiamo trovato tutte le app di cui abbiamo bisogno: Netflix, Prime Video, Disney+, YouTube, Rakuten TV, RaiPlay, Mediaset Infinity+ e molto altro ancora. Ci sono poi una marea di opzioni e funzionalità che sì, vengono presentate con menù forse troppo classici ma sono utili e comode.

Panasonic JZ2000 recensione myhomescreen

Abbiamo poi MyHomeScreen, minimale e pensata per proporre rapidamente tutto ciò di cui avete bisogno senza interrompere la visione dei contenuti, e una generale rapidità e fluidità del sistema che non vi fanno mai spazientire o irritare. Al contrario, tutto è responsivo e immediato.

Non dimentichiamo MyScenary, che ci ricorda un po’ le schermate di stand-by di Google TV o Fire TV Stick, con foto di panorami mozzafiato che includono anche data e orario. Volendo potete anche usare foto o immagini scelte personalmente da voi, magari caricati su una pennetta USB collegata al televisore.

Segnaliamo infine il supporto ad Amazon Alexa e Google Assistant, così potete sfruttare anche i vostri assistenti vocali di fiducia per semplice operazioni come l’accensione o lo spegnimento del televisore.

Panasonic JZ2000 recensione: l’esperienza d’uso

Panasonic JZ2000 recensione preset

Panasonic ci ha abituati ad una qualità dell’immagine di altissimo livello. E questo vale anche per JZ2000, un televisore che non ha bisogno di alcuna calibrazione manuale visto che quella di fabbrica è già ottima.
Se volete mettere mano a qualche settaggio, sappiate che c’è l’imbarazzo della scelta, a partire dai numerosi – forse troppi – preset. All’interno del menù infatti trovate Dinamico, IA Automatica, Normale, Foto professionale, Cinema, Filmmaker Mode, True Cinema, Personalizza, Professionale 1, Professionale 2, Sport e Game.
Quale scegliere? In realtà dipende molto dai contenuti che guardate abitualmente. Noi ne abbiamo usate principalmente 4: la Filmmaker Mode, Professionale 1 e 2 – con la prima perfetta di giorno e la seconda invece più adatta alla sera -, e Game, per le nostre sessioni con PlayStation e Xbox.
A proposito di gaming, sappiate che le porte HDMI 2.1 supportano il 4K a 120 Hz e il VRR (Variable Refresh Rate), quindi il televisore è perfetto anche per la più recente generazione di console.

Con qualunque tipo di contenuto l’esperienza sarà immersiva e appaggante, con colori brillanti e naturali, una grande precisione sulle sfumature nelle scene più buie e un HDR che convince sempre. Anche l’upscaling – ossia il ridimensionamento di contenuti che di per sé non hanno la stessa risoluzione 4K del televisore – è più che convincente, anche se non sempre perfetto sui canali TV in HD. Se usate molto i canali classici, vi suggeriamo di attivare l’Intelligent Frame Creation e l’iozione Ottimizzatore risoluzione per migliorarne la resa.

La recensione di Panasonic JZ2000: conclusioni

Abbiamo amato Panasonic JZ2000 fin dal primo giorno. Con i suoi neri profondi, la sua fedeltà cromatica e la sua responsività ci ha davvero conquistati. E’ indubbiamente un top di gamma fatto e finito, che propone – e non è da tutti – un impianto audio integrato che riesce a dire la sua senza sfigurare di fronte alla qualità dell’immagine.
L’unico neo è il sistema operativo che però offre tutto ciò di cui potete avere bisogno.
Insomma, siamo di fronte ad un prodotto completo e interessante, seppur dal prezzo importante.

PRO

  • Formato compatto
  • Ottima qualità costruttiva
  • Buon display
  • Prestazioni da top di gamma
  • Buona fotocamera

CONTRO

  • Il design è rimasto invariato

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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