Realtà virtuale e realtà aumentata cambieranno il modo di imparare a scuola e a lavoro

La realtà virtuale (VR) e quella aumentata (AR) sono tra le tecnologie più studiate e messe alla prova negli ultimi anni. Entrambe sono polivalenti: vengono utilizzate in tanti campi come nei videogiochi, nelle mostre d’arte, nel turismo e tanto altro. Di recente e in vari Paesi al mondo, la VR e l’AR vengono sfruttate anche nel campo dell’apprendimento, quindi a scuola, e in quello professionale.

Realtà virtuale e realtà aumentata per la scuola e il lavoro

Sia la realtà virtuale che quella aumentata possono essere utili per l’apprendimento visivo, quindi in ambito scolastico e lavorativo risultano essere di grande aiuto. E non solo: anche nella vita in generale può essere utile imparare grazie alla tecnologia in questione.

Per quanto riguarda il caso degli studenti, è risaputo il fatto che è molto utile imparare nuovi concetti a livello scolastico se si ha una rappresentazione visiva di quanto studiato. È per questo motivo che le mappe concettuali, le linee cronologiche e le immagini sono fondamentali per lo studente in età evolutiva e non solo. Così come è utile che il professionista o il lavoratore in generale abbia la possibilità di imparare sempre metodi lavorativi nuovi attraverso la rappresentazione visuale del concetto.

Molte persone apprendono visivamente. Il che significa che la capacità di “vedere” un processo, piuttosto che leggerlo o ascoltarlo, ha un impatto di gran lunga maggiore. È qui che la realtà virtuale e la realtà aumentata possono aggiungere valore reale al processo di apprendimento.

Queste tecnologie sono chiamate “realtà estesa” (XR). Possono creare mondi immersivi in ​​cui gli studenti possono visualizzare concetti e apprendere nuove abilità e informazioni in modo interattivo.

Cinque modi per trasformare l’apprendimento con AR e VR

Come è possibile trasformare l’apprendimento frontale e concettuale in un’esperienza che coinvolga (quasi) tutti i sensi tramite l’utilizzo della realtà virtuale e quella aumentata? Ecco cinque modi per trasformare l’apprendimento teorico in visivo con l’AR e la VR.

Creare un’esperienza più coinvolgente per lo studente

Grazie alla sua natura altamente immersiva, la realtà virtuale può trasportare gli studenti in luoghi diversi e anche in tempi diversi. Un ottimo esempio viene da “1943: Berlin Blitz”, un’esperienza VR prodotta per la BBC da Immersive VR Education. Ricreando gli eventi del 3 settembre 1943, questa esperienza ritrae la vera storia di un bombardiere Lancaster in missione a Berlino.

Oltre all’equipaggio regolare, l’aereo trasportava anche il giornalista della BBC Wynford Vaughan-Thomas e il suo ingegnere del suono, Reg Pidsley. L’esperienza VR ha ricreato questo evento storico, utilizzando una miscela di simulazioni VR e registrazioni di archivi reali dall’interno dell’aereo. Questo è un modo perfetto ed eccezionale di dare vita alla storia e rendere gli eventi storici più accessibili. Persino più umani.

Consentire viaggi sul campo

A volte capita che un genitore non abbia la possibilità di mandare i propri figli in gita scolastica, per vari ragioni e soprattutto economiche. Ma con la realtà virtuale, i viaggi sul campo potrebbero diventare molto più accessibili e talvolta anche più interessanti.

Google si sta muovendo in questo campo, creando delle esperienze interessanti per gli studenti attraverso la sua app Google Expeditions. Progettata per essere utilizzata dagli insegnanti con le loro classi, l’app offre centinaia di avventure, alcune con la realtà virtuale e altre con la realtà aumentata, che abbracciano la storia, la scienza, le arti e il mondo naturale.

Nelle esperienze VR, gli studenti intraprendono un’esperienza immersiva simulata verso destinazioni come il Louvre o il Monte Everest. A tal proposito, possono essere usati auricolari VR Google Cardboard. Le esperienze AR danno vita a concetti astratti in classe. Infatti, ad esempio, l’insegnante potrebbe proiettare un tornado o un alveare vorticoso in classe, in modo che gli studenti possano guardarlo più da vicino.

Trasformare l’apprendimento pratico

La VR e l’AR possono essere usate anche per gli esperimenti scientifici tipici delle scuole americane. Spesso, agli studenti non piace dover vivisezionare una rana ad esempio. Quindi è possibile fare questa attività (per molti raccapricciantie) con la realtà aumentata.

Infatti, a tal proposito, esiste Froggipedia che è un’app AR che consente agli studenti di studiare gli organi interni di una rana. Gli studenti hanno varie possibilità. Possono studiare gli organi delle rane individualmente oppure dissezionarle, consentendo loro di esplorare la complessa struttura interna dei sistemi di organi delle rane, senza appunto doverle uccidere. Inoltre, gli studenti possono vedere la trasformazione che subiscono le rane, da uovo a girino a rana adulta.

Migliorare la formazione sul posto di lavoro

In futuro, tanti tipi di formazione sul posto di lavoro saranno migliorati con VR e AR. La realtà virtuale può essere particolarmente utile quando si tratta di simulare situazioni pericolose o scenari difficili da ricreare nella vita reale.

Un ottimo esempio viene dalla società australiana FLAIM Systems. L’Australia è stata devastata da incendi negli ultimi anni, così come alcune parti dell’America. Alcuni vigili del fuoco in Australia e negli Stati Uniti (così come nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in altri paesi in tutto il mondo) usano FLAIM per addestrare i loro vigili del fuoco.

La tecnologia VR immerge i vigili del fuoco in scenari virtuali che sono troppo pericolosi o difficili da ricreare nel mondo reale, inclusi incendi boschivi e aerei. A tal proposito, la tecnologia VR rende realistico tutto: il fuoco, il fumo, l’acqua e la schiuma antincendio, oltre al calore, grazie a una speciale tuta termica che può riscaldare un vigile del fuoco fino a circa 100 gradi Celsius (212 Fahrenheit), a seconda sulla loro vicinanza al fuoco virtuale. Il sistema replica persino la potente forza che i vigili del fuoco sentono dal tubo dell’acqua.

Migliorare l’esperienza di apprendimento permanente

Per la vita di tutti i giorni, la realtà virtuale e quella aumentata sono sempre uno strumento perfetto da usare per l’apprendimento permanente. Ad esempio, VirtualSpeech, il fornitore di realtà virtuale premiato, ha creato uno strumento di realtà virtuale per aiutare le persone a praticare il parlare in pubblico in modo più coinvolgente e realistico.

Come funziona? Dopo aver indossato un visore VR, ci si ritrova di fronte a un pubblico simulato. Ci si può esercitare con il discorso o la presentazione (usando le diapositive della presentazione reale, se lo si desidera), ottenere feedback in tempo reale sulla consegna e monitorare il miglioramento nel tempo. Lo strumento può anche essere utilizzato dalle aziende per formare i propri team. Il 95% degli utenti di VirtualSpeech ha affermato che esercitarsi in VR li ha aiutati a prepararsi meglio per le situazioni del mondo reale.

Dalla scuola elementare fino all’università, nell’apprendimento permanente e nella formazione aziendale, le tecnologie della realtà estesa hanno il potenziale per rendere l’apprendimento più efficace, più coinvolgente e più rilevante per il mondo guidato dalla tecnologia di oggi.

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