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Recensione F1 2019: il ritorno delle monoposto

Codemasters porta una ventata d'aria fresca alla serie

Il genere dei racing-game simulativi è piuttosto ristagnante negli ultimi mesi, con nessuna produzione meritevole  o di spicco che ha visto l’uscita nei negozi. Cominciate però a scaldare i motori: oggi si scende in pista con F1 2019, disponibile già da qualche settimana su PlayStation 4, Xbox One e PC. Codemasters se ne esce infatti (con un po’ di anticipo rispetto agli anni scorsi) con la sua ultima produzione, che stravolge un po’ le carte rispetto a quanto visto finora dalla serie di corse su pista apportando diverse modifiche e innovazione. 

Ai posti di partenza

Iniziamo innanzitutto dalle novità più salienti che vanno a caratterizzare e a cambiare radicalmente F1 2019: già dal menu iniziale è possibile infatti apprezzare l’introduzione del campionato di Formula 2, presente all’interno della modalità Carriera. Si tratta, nella fattispecie, del campionato 2018, mentre quello attuale verrà aggiunto, a detta degli sviluppatori, nel corso dei prossimi mesi come contenuto scaricabile gratuitamente. Tra i debuttanti che sarà possibile impersonare all’interno del campionato F2 2018 troviamo infatti piloti come George Russell, Alexander Albon e Lando Norris. Questa introduzione rappresenta senz’ombra di dubbio un’ottima occasione per i giocatori meno esperti al fine di prendere famigliarità con i controlli e con la vettura, anziché buttarsi direttamente sulla “brace ardente” della competizione maggiore, la Formula 1. La particolarità della Carriera con il campionato F2 è l’introduzione per la prima volta nella serie dell’opzione Feeder Series, 

Per chi non volesse addentrarsi nella modalità Carriera, è disponibile in alternativa la modalità Grand Prix, in cui sarà come sempre possibile selezionare la difficoltà e tutti gli altri parametri. È proprio questo, infatti, uno dei punti di forza di F1 2019: la sua enorme versatilità, che permette di coinvolgere i giocatori “newbie” del genere, così come i più esperti, che avranno pane per i loro denti. Dalla difficoltà dell’intelligenza artificiale degli altri piloti in pista, al controllo della trazione, all’indicatore delle curve, per finire con la frenata assistita: ogni parametro è completamente personalizzabile in base alle proprie esigenze, al fine di fruire un’esperienza di gameplay ottimale e in un certo senso “cucita” sul giocatore stesso, come un camicia sartoriale. 

Lo stesso dicasi per le gare vere e proprie, in cui sarà possibile selezionare liberamente la durata e la modalità delle qualifiche, oltre al numero dei giri in pista, in maniera totalmente libera e priva di restrizioni. 

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Tuffo nel passato

Le vetture ultramoderne e comprensive di Halo del campionato attuale non sono però le uniche disponibili all’interno del gioco. Altra importante novità di F1 2019: Il Videogioco è infatti l’introduzione di 18 auto d’epoca, che comprendono vetture in un range che va dagli anni ’70 fino ai primi anni 2000. 

Ultima ma non per importanza, è ovviamente la presenza della modalità Multigiocatore, disponibile esclusivamente online e non in split-screen. In tal caso i giocatori avranno la possibilità di personalizzare completamente le proprie vetture da un punto di vista estetico, e costruirsi un proprio alter-ego per competere con altri giocatori provenienti da tutto il mondo. Dalle prove che abbiamo effettuato, le partite online procedono in maniera assolutamente scorrevole e fluida, senza lag inopportuni a rovinare l’esperienza di gioco, nonostante il comportamento di alcuni giocatori non sia proprio dei più sportivi. 

Da un punto di vista meramente tecnico, F1 2019 rappresenta sicuramente un nuovo punto d’arrivo per i racing. Codemasters ha infatti svolto un buon lavoro, migliorando ulteriormente quanto fatto con la scorsa edizione: non solo i veicoli, ma anche tutti i tracciati sono curati nei minimi dettagli. La fluidità di gioco, poi, è come sempre restituita dai 60 frame al secondo, assolutamente stabili e senza alcuna sbavatura. Il colpo d’occhio cala leggermente per quanto riguarda le partite in multiplayer online, ma nulla di drammatico e degno di nota. 

In conclusione, F1 2019 rappresenta ad oggi uno dei migliori esponenti del genere, riuscendo a migliorare ancor di più l’edizione precedente e portando finalmente una ventata d’aria fresca con introduzioni importanti, quali l’arrivo del campionato di Formula 2 e l’ampliamento della modalità Carriera.

F1 2019

Pro Pros Icon
  • Introduzione della Formula 2
  • Carriera ampliata
Contro Cons Icon
  • Sulla lunga potrebbe stancare

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Ivan Miralli

Mi dimeno tra lo studio della Medicina e la passione per la tecnologia e i videogiochi. Romano di origini, vivo tra la nebbia della pianura padana da fin troppo.

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