Il Salone dell’Auto di Ginevra 2022 è stato cancellato

Anche se questa settimana abbiamo scritto un messaggio di speranza sul Salone dell’Auto di Ginevra 2022, dalla città svizzera arrivano notizie meno buone: per il terzo anno consecutivo l’evento è stato cancellato.

Secondo un portavoce del Salone dell’Automobile di Ginevra, le iscrizioni dei partecipanti sono troppo poche a causa della pandemia che non agevola la partecipazione delle case automobilistiche, ma anche degli spettatori e dei giornalisti, che possono incontrare difficoltà negli spostamenti da nazione a nazione. Le case automobilistiche, inoltre, devono anche fare i conti con la carenza di chip, grave problema che richiede la loro massima attenzione.

Il tempismo del messaggio è notevole. Come scritto sopra, l’amministratore delegato del salone dell’auto, Sandro Mesquita, aveva parlato pieno di speranza sulla effettivo svolgimento dell’edizione 2022 proprio questa settimana. L’amatissimo evento automobilistico si sarebbe concentrato completamente sull’auto e non sulla mobilità come è avvenuto all’IAA di Monaco. “Supercar e hypercar” arriveranno a Ginevra (si spera) il prossimo anno, come affermato nella nota diffusa ai media.

Salone dell’auto di Ginevra cancellato soprattutto per la mancanza dei grandi marchi

Era già chiaro che c’era un numero di grandi assenti. L’intero gruppo Stellantis non avrebbe partecipato all’evento svizzero, proprio come Ford e General Motors. Anche importanti marchi di lusso del Gruppo Volkswagen, Bentley e Lamborghini, non avrebbero fatto la loro comparsa. Nonostante questo, secondo l’organizzazione sarebbe dovuto essere un “vero salone dell’auto”, con tante importanti novità.

L’amministratore delegato del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, Sandro Mesquita, spiega “Molti espositori hanno indicato che le incertezze causate dalla pandemia di Covid-19 rendono impossibile per loro assumere un impegno fermo per Gims 2022. A ciò si aggiunge il negativo impatto che l’attuale carenza di semiconduttori ha sulle case automobilistiche. È probabile che la crisi dei chip si trascini anche nel prossimo anno, con implicazioni finanziarie negative” per i costruttori. “In questi tempi incerti – prosegue Mesquita -, molti marchi non sono quindi in grado di impegnarsi a partecipare a una fiera che si sarebbe svolta in poco più di quattro mesi. Considerando tutti i fattori, è apparso chiaro che era necessario posticipare la manifestazione, e annunciare la notizia il prima possibile per evitare l’annullamento a breve termine“.

L’organizzatore del Salone dell’Auto di Ginevra, quindi torna sui suoi passi, ed afferma che il rischio dovuto alla diffusione del coronavirus è ancora troppo alto per un evento al coperto così grande. Ma, anche se non dichiarato specificatamente, è chiaro che anche i costi da sostenere dall’organizzatore, per un evento “per pochi intimi” che rischia di essere un flop a livello di presenze di espositori e pubblico, sono indubbiamente troppo alti.

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