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Samsung Galaxy anniversario: vi raccontiamo la storia dei 10 anni di Galaxy

Dalla nascita del primo Samsung Galaxy sono passati 10 anni saturi di innovazioni e "magie".

Sono passati ben 10 anni dalla nascita del primo smartphone Samsung Galaxy; una gamma che ha portato nelle tasche di milioni di persone delle innovazioni e delle “magie” tecnologiche. In occasione del decimo anniversario della famiglia Galaxy, percorriamo insieme la storia degli smartphone del colosso coreano.

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Samsung Galaxy: un compleanno da festeggiare

Ogni giorno portiamo nelle nostre tasche un piccolo gioiello di sviluppo e tecnologia capace di cambiare il mondo attorno a noi e di interagire con altri device. Dalla nascita del primo telefono cellulare sono passati ben 46 anni, mentre dall’uscita del primo smartphone sono trascorsi soltanto una decina d’anni. Nonostante il loro breve sviluppo, questi dispositivi hanno conosciuto una grande evoluzione passando da semplici telefoni cellulari a dei potenti computer in formato tascabile.

Nel corso degli anni sono nate molte aziende che hanno influito e aiutato lo svilupparsi di questo continuo fluire di progresso. Tra quelle che sono riuscite a imporsi maggiormente troviamo Samsung: un’azienda sud-coreana che è al vertice nel ramo dell’innovazione tecnologica.

Samsung, oltre a produrre moltissimi device, è uno dei principali leader di mercato per la produzione e la creazione degli smartphone. Oggi, 10 ottobre 2019 celebriamo insieme il primo decennio di smartphone Samsung Galaxy.

La storia dei Galaxy: un’evoluzione continua 

Samsung Galaxy S

Samsung lanciò nell’ormai lontano 2010 il primo dispositivo Samsung Galaxy S. Questo smartphone fu il primo di una lunga serie di dispositivi che hanno portato al successo l’azienda coreana.

Galaxy S era equipaggiato con una delle prime versioni di Android, la 2.2. Froyo aggiornato fino alla 2.3.6. Gingerbread. Era dotato di uno schermo da 4″ in risoluzione 800×480 pixel, il primo display Super AMOLED su uno smartphone Samsung. Ed era proprio questa la grande innovazione dell’azienda coreana, uno schermo che ha gettato le basi per quei display che oggi usiamo quotidianamente.

Il display AMOLED, oltre ad assicurare una qualità di visione eccellente, garantisce la riduzione della luce blu per un massimo confort alla vista. Inoltre, grazie alla sua particolare matrice, permette di visualizzare contenuti scuri (in particolare il nero) con il massimo del contrasto. Come dicevamo poco sopra, gli coli attuali smartphone adottano quasi tutti questa tipologia di display, arricchita da altri 10 anni di innovazione e sviluppo da parte di Samsung. Particolare è il nuovo schermo Infinity O-Display di Samsung Galaxy S10 dotato di un semplice foro e di cornici estremamente sottili.

Samsung Galaxy SII

Dopo il tanto amato S, il suo successore diviene nuovamente portatore di altre numerosissime innovazioni. Galaxy SII è ricordato da tutti come lo smartphone più audace e performante del 2011.

Oltre ad adottare l’evoluzione del tanto amato display, Samsung Galaxy SII portò nelle tasche di tutti il primo processore Dual Core Exynos 4210. Questo processore permise allo smartphone di diventare un vero fulmine per gli standard dell’epoca.

Inoltre iniziava già a delinearsi l’interfaccia personalizzata di Samsung denominata TouchWiz, che analizzeremo più avanti. Galaxy SII fu un successo di vendite, raggiungendo quota 28 milioni di unità vendute in pochi mesi. A gennaio 2013 l’azienda annuncia di aver spedito più di 40 milioni di dispositivi

Samsung Galaxy Note

L’anno dopo l’uscita del primo Galaxy S, Samsung lanciò nel mercato un dispositivo che avrebbe cambiato la concezione di smartphone dedicati al business. Il dispositivo era caratterizzato da  un enorme display da 5.29 pollici in risoluzione 1280×800 Super AMOLED (un mostro per l’epoca) con supporto alla tecnologia Wacom. Per sfruttare al massimo questa funzionalità, Samsung introdusse la prima S Pen; un piccolo pennino da estrarre dallo smartphone capace di rilevare vari livelli di pressione per una scrittura fluida e realistica.  

Il primo Note era dotato di una S Pen passiva, senza batteria e  limitata a d essere una semplice penna touch. Inoltre era un accessorio dalle dimensione generose. Oggi, con Galaxy Note 10, la S Pen ha raggiunto livelli di precisione incredibili; adesso il pennino è bluetooth e lo smartphone riconosce delle gesture in aria proiettate dalla penna. Inoltre per ricaricare la S-Pen basta inserirla nello smartphone. 

Samsung Galaxy SIII

A maggio del 2012 Samsung è ormai inarrestabile e presenta il suo prodotto più popolare: il Samsung Galaxy SIII. Nato come ovvia evoluzione del Galaxy SII, il noto dispositivo presenta forme tutte nuove inaugurate con il celebre slogan “design for humans”; SIII presenta delle linee morbide e un design che farà da linea guida a tutti i suoi successori. Realizzato con materiali plastici, lo smartphone è il primo a ricevere anche una variante “Mini”.

Il suo successo fu anche aiutato da alcune nuove funzioni smart per l’epoca, ricordiamo: lo standby intelligente, gesti e movimenti per navigare nello smartphone e altre chicche software. 

Samsung Galaxy Note II

Sulla linea del suo predecessore, esce a settembre del 2012 la seconda versione della serie Note. Il dispositivo segue le linee curve di SIII mostrando a tutti il suo imponente display da 5.5” con tecnologia Wacom per sfruttare la sua amata S Pen. Il dispositivo nacque con Android 4.1.1 e morì con la versione 4.4.2 KitKat.

Lo smartphone per il business inizia a delinearsi sempre di più, mentre la S-Pen migliora di generazione in generazione. 

Samsung Galaxy S4

Ad aprile del 2013 esce Galaxy S4. Il dispositivo arriva nel mercato carico di nuove funzioni; con un nuovo design più futuristico e delle features da far invidia a tutti gli altri smartphone, S4 diviene l’ennesimo successo di Samsung.

Con la sua uscita fece il debutto la prima versione dell’ormai ottima S Health, l’app per la salute di Samsung. Inoltre, S4 era capace di rilevare il tocco a distanza e delle gesture in aria (come quelle dei Pixel 4) e di rispondere a dei precisi comandi: Smart scroll, Air view / Air gesture, S voice drive, S health, S Diary e Samsung WatchON.  Il display era adesso in risoluzione FULL HD con una diagonale da 5 “, ricoperto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 con tecnologia super sensibile per essere usato anche con i guanti.

Samsung Galaxy Note 3

A fine dell 2013 esce la terza versione della serie Note. Galaxy Note 3 è il primo dispositivo Galaxy ad introdurre la piattaforma di sicurezza digitale di Samsung denominata Samsung Knox; Integrata in fase di produzione negli smartphone, nei tablet e nei dispositivi indossabili dell’azienda, la piattaforma di sicurezza completa di Samsung, Samsung Knox, offre agli utenti dei dispositivi Galaxy un ambiente semplice e sicuro per l’archiviazione e la gestione dei dati sensibili. Dalla sua introduzione, Samsung Knox ha aiutato innumerevoli utenti Galaxy a proteggere app, foto e altri contenuti da malware, virus e altre minacce.  I dati protetti da Knox sono criptati e archiviati in modo completamente isolato, in una posizione sicura sul dispositivo per mantenerli privati. Questo servizio è oggi disponibile in ogni prodotto smart dell’azienda, proteggendo gli utenti da un mondo virtuale sempre minaccioso. 

Samsung Galaxy S5

A febbraio del 2014 Samsung è in gran forma e presenta il nuovo Galaxy S5. Ricordato da tutti come “cerottone” per la sua particolare trama posteriore, S5 è stato uno dei primi dispositivi di Samsung con resistenza ad acqua e polvere. Inoltre, Galaxy S5 ha introdotto il primo sistema di sicurezza biometrico dell’azienda integando nel tasto home il lettore d’impronte digitale. Quest’ultimo scannerizzava il dito attraverso uno scorrimento dall’alto verso il basso. Un processo di autenticazione biometrica successivamente abbandonato negli anni. Ad oggi Samsung ha sviluppato altre forme più complesse di autenticazione biometrica come: la scansione dell’iride, del volto e la lettura delle impronte digitali con tecnologia ultrasonica, per essere utilizzata sotto il display.

Samsung Galaxy Note 4 e Note Edge

Il Note 4 è il primo della serie ad introdurre materiali premium. Il frame è interamente realizzato in alluminio, mentre il retro rimane ancora in plastica. Anche lui integra il sensore di impronte digitali e un sensore per la rivelazione UV.

Inoltre, Note Edge fu il primo smartphone di Samsung ad anticipare quello che sarà il prosperoso futuro dell’azienda. Note Edge disponeva infatti di un lato completamente curvo, definito appunto “edge”, che integrava funzioni e menù assestanti.  Può essere utilizzato per visualizzare diversi pannelli, inclusi scorciatoie per applicazioni frequenti, aggregazione di notifiche, notizie, sport ecc. La definizione che conosciamo oggi di schermo curvo viene introdotta con il successore della famiglia S.

Samsung Galaxy S6, S6 Edge e S6 Edge Plus

Nel 2015 Samsung stupisce tutti con l’uscita della famiglia S6. Caratterizzato da un design unico e realizzato con materiali premium (vetro e metallo), Galaxy S6 Edge propone un display edge-to-edge, curvo in entrambi i lati, offrendo una visione immersiva e unica.

Inoltre, l’abbandono completo dei materiali plastici, permette all’azienda di aggiungere la ricarica induttiva ai loro dispositivi. Questa rivoluzione permette agli S6 di ricaricarsi appoggiando semplicemente lo smartphone su un pad di ricarica induttiva. La famiglia S6 fu la prima ad essere abilitata al fast wireless charging 2.0.

In aggiunta, grazie a Samsung Knox e all’autenticazione biometrica, S6 introduce anche il metodo di pagamento di Samsung, denominato Samsung Pay. Oltre a supportare pagamenti tramite NFC, l’app supporta anche lo standard MST. 

Samsung Galaxy Note 5

Dopo il grandioso successo di S6, Samsung uniforma anche la serie Note al nuovo design. Galaxy Note 5 è uno dei Note più raffinati, realizzato in vetro e metallo.

La sua particolarità fu l’introduzione di nuove funzionalità per S Pen, un nuovo display ultra risoluto con cornici laterali ridotte ed una fotocamera mostruosa.

Purtroppo non ha mai visto la commercializzazione in Europa, rimanendo uno smartphone dedicato ad altri mercati. 

Samsung Galaxy S7 e S7 Edge

Dopo il grandioso successo della famiglia Galaxy S6, Samsung inizia a cambiare la sua strategia di produzione e vendita. Invece di investire nuovamente in un design completamente diverso, l’azienda propone una versione migliorata e più raffinata dei  precedenti dispositivi con piccoli, ma essenziali, cambiamenti nel design. Ecco che nasce Galaxy S7: con un design molto simile al suo predecessore, S7 migliora tutte le piccole problematiche, aggiunto una fotocamera ancora più performante e un display più curato. Inoltre S7 viene nuovamente certificato resistente ad acqua e polvere, una certificazione che si era persa con i precedente modello. 

Samsung Galaxy Note 7 e Note FE

Insieme al grandioso S7, Samsung, come da tradizione, rivela anche la nuova versione della serie Note. Quest’anno c’è una novità: i prodotti Note si uniformano alla numerologia della serie S, saltando il dispositivo numero 6. 

Purtroppo, nonostante il dispositivo si riveli come uno smartphone perfetto, alcuni problemi con la batteria inducono Samsung al ritiro globale del device. Oltre a rappresentare una perdita finanziaria per l’azienda, il suo comportamento ha dimostrato serietà e volontà di creare e mettere in commercio dispositivi sicuri e sempre funzionanti.

Successivamente allo sgradito evento, Samsung ha lanciato nuovamente Galaxy Note 7 con il nome di Note Fan Edition (FE). Il nuovo device, identico a quello del precedete anno, presentava un software più aggiornato e la batteria era stata resa sicura. Con questa mossa da parte di Samsung sono stati risparmiati migliaia di modelli ormai destinati all’inutilizzo.

Samsung Galaxy S8 e S8 Plus

Dopo il triste accaduto dI Note 7, Samsung si rialza in piedi lasciando tutti  bocca aperta. Ad aprile del 2017 presenta Galaxy S8 e S8+, gli smartphone più amati dell’azienda. I due device sorprendono per design, caratteristiche e display. Con uno schermo dal rapporto 18:9 in risoluzione QHD e bordi curvi e arrotondati, e con un design dalle cornici sottilissime, S8 e S8 plus rappresentano lo stato dell’arte per il 2017. Fu migliorata la scansione retinica di Note 7,  coadiuvata da una fotocamera strabiliante e un’interfaccia completamente rinnovata. 

Galaxy S8 e S8 plus permettono di espandere l’esperienza di gioco e di fruizione dei contenuti, portando la categoria degli smartphone ad un livello superiore. Inoltre, S8 introduce l’assistente virtuale di Samsung chiamato Bixby, una nuova gestione del Gear 360 e VR e la nuova esperienza desktop denominata Dex

Samsung Galaxy Note 8

Sulla falsa riga del fratello S8, Note 8 è il successore del tanto discusso Note 7. Con un design a 18:9 introduce una S pen migliorata e resistente all’acqua. La S Pen del Note 8 a livello software supporta diverse nuove funzioni: Messaggi live,Samsung Notes,Promemoria a schermo spento,Smart Select,Scrittura su schermo,traduttore,Bixby Vision,Panoramica (Glance) e Lente d’ingrandimento. Finalmente anche la serie Note torna a far parlare di se con uno dei dispositivi più completi mai lanciati da Samsung. 

Samsung Galaxy S9 e S9 Plus

Samsung continua a modificare i suoi prodotti migliori e questa è la volta di S9. I nuovi smartphone non cambiano molto dal predecessore, ma introducono un nuovo display con cornici ancora più sottili, una fotocamera rivoluzionaria con doppia apertura variabile e una nuova versione del sensore biometrico. Galaxy S9 è stato il primo smartphone ad introdurre un sensore per la rilevazione della pressione arteriosa, non limitandosi solamente alla frequenza cardiaca. La novità più discussa fu la fotocamera: oltre ad offrire un’apertura minima di F 1.5, S9 può variare la sua apertura da F 2.4 a F 1.5 adattandosi alle varie condizioni di luce. La fotocamera diventa anche uno strumento di gioco, permettendo la creazione di emoticon personalizzate e super slow motion a 920 fps. Inoltre Samsung Dex diviene disponibile anche senza base Dex. Per la nostra recensione clicca qui

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Samsung Galaxy Note 9

Pochi mesi dopo l’uscita di S9, la serie Note si amplia con il Note 9. Quest’ultimo rivoluzione l’idea di S pen introducendo il primo pennino bluetooth nella serie note. La nuova S pen dispone di tecnologia Bluetooth, ricarica wireless e nuove funzionalità. Questa sua indipendenza dallo smartphone permette di essere usato come un semplice telecomando per scattare foto, comandare presentazioni o altro… Note 9 introduce anche l’intelligenza artificiale nella fotocamera e uno storage illimitato da 1 tb. 

Se vuoi conoscere di più su questo smartphone, ti invitiamo a leggere e guardare la nostra recensione.

Samsung Galaxy S10e, S10, S10 Plus e S10 5G

Galaxy S10+

Dopo il successo di S9, Samsung è pronta a sbalordire nuovamente: con S10 l’azienda introduce una nuova tipologia di display: l’Infinity O-Display. Samsung S10 è caratterizzato da un bellissimo pannello super amoled con un piccolo foro per la fotocamera  e delle cornici ridotte all’osso. Inoltre, le fotocamere passano dalle due dell’S9 + a ben tre. Una normale, una tele e una grandangolare. In più, Samsung rinnova la lineup di S10 con il primo modello con connettività 5G. Quest’ultimo, oltre a una velocità di navigazione inarrivabile,  dispone anche di una fotocamera TOF per il riconoscimento di profondità. Leggi qui la nostra recensione. 

S10 è il primo smartphone di Samsung a introdurre ufficialmente il lettore d’impronte ultrasonico sotto al display e una nuova tipologia di carica wireless: la modalità power share. Quest’ultima permette di usare S10 con una batteria portatile dotata di ricarica wireless per ricaricare altri smartphone o altri dispositivi come un vero pad.  

Samsung Galaxy Note 10 e Note 10 Plus

Il nuovo, e attuale, top di gamma della serie Note di Samsung rappresenta la perfezione in ambito mobile di quest’ultimi anni. Note 10 è dotato di un display praticamente borderless con un piccolo foro centrale. La S- Pen adesso può comandare il dispositivo con semplici gesture in aria. Inoltre sono state aggiunte nuove funzionalità come una batteria a lunga durata, nuove modalità per la fotocamera e un super stabilizzatore ottico. Note 10 introduce anche la modalità Dex per PC e una stretta collaborazione con Microsoft. Con 8 o 12 gb di ram, il Note 10 vola tra le applicazioni in multitasking. 

Leggi qui la nostra recensione

Touchwiz, Samsung Experience e One UI: un cuore digitale

Samsung è da sempre un brand che vanta una delle posizioni di rilievo per i dispositivi che adottano Android, il software Made By Google. Il primo dispositivo di Samsung ad adottare Android fu il Samsung Galaxy, privo di altre denominazioni, anticipatore e il fondatore della serie Galaxy. Per anni Samsung ha prodotto i noti dispositivi Nexus, ricordiamo Samsung Nexus S, Nexus e Google Nexus; dispositivi dotati di Android in versione Stock prodotti da altre aziende ma realizzati in collaborazione con Google. 

Touchwiz

La volontà di Samsung di creare la sua interfaccia personalizzata inizia a delinearsi già con il primo Galaxy S. Samsung nomina questa UI, Touckwiz; la skin di Samsung è caratterizzata da forme e icone molto realistiche, ben lontane dal material design di oggi. Suoni e animazioni sono ispirati alla natura e i dettagli sono sempre esagerati. Proprio per questo motivo, la TouchWiz è stata sempre al centro di rallentamenti e piccoli lag dovuti alla complessità dell’interfaccia in relazione al software montato nei propri dispositivi. 

Con Samsung Galaxy SIII la touchwiz raggiunge il suo “apice” con la volontà di rimandare tutto il sistema ( suoni, animazioni e icone) ad elementi della natura, quali acqua e luce. Con l’arrivo di Galaxy S4 viene mantenuta la stessa filosofia, con animazioni di sblocco caratterizzate da un increspatura dell’acqua oppure un raggio di sole. Grazie ad Galaxy S5, Samsung, come le altre aziende, inizia a immaginare una semplificazione della propria UI, rimuovendo i dettagli più complessi per far posto a una linearità più globale. Nonostante ciò, la Touchwiz rimane l’elemento che più contraddistingue il ricco software degli smartphone Galaxy.

Samsung Experience

Ogni anno Samsung modifica, migliora e semplifica la storica interfaccia. Con l’uscita dell’innovativo S8, l’azienda coreana vuole uscire dall’ordinario innovando anche nel software: la touchwiz è sostituita con la Samsung Experience. Quest’ultima è caratterizzata da nuove icone, una nuova organizzazione dei menù e una semplicità generale di tutto lo smartphone. Per celebrare l’inizio dell’era dei dispositivi più allungati, tutta l’interfaccia risente, compreso il font, di elementi con una piccola tendenza verso l’alto. Questo elemento di design permette di dare un senso anche allo schermo che si sviluppa maggiormente in verticale. Inoltre vengono aggiunte nuove modalità ed applicazioni, tra cui ricordiamo: Samsung Dex, l’area personale e altre applicazioni made by Samsung. 

Quando nel 2018 esce l’evoluzione del tanto amato S8, l’interfaccia sembra rimanere per una volta nella storia di Samsung, immutata. Per questo motivo, l’azienda coreana stupisce tutti con la presentazione, pochi mesi dopo il lancio di S9 e Note 9, di una nuova e innovativa interfaccia software: è il turno dell’amata One UI.

One UI

La One UI è completamente diversa da tutte le skin di Android realizzate da Samsung in precedenza: l’interfaccia è fluida, fresca, pulita e minimale. Una delle due caratteristiche che hanno reso la One UI la miglior interfaccia per smartphone Android, dopo lo stock ovviamente, è la coerenza grafica tra hardware e software. Samsung è stata molto attenta a questo dettaglio: tutti gli elementi di sistema presentano la stessa curvatura adottata negli schermi dei dispositivi di Samsung; ogni elemento rispetta il suo spazio e anche il font è dotato dello stesso raggio di curvatura degli angoli del display. Questo si riassume in una coerenza grafica perfetta, che rende lo smartphone piacevole da usare.

Inoltre, la nota azienda coreana ha compreso che gli smartphone attuali sono troppo grandi per essere usati con una sola mano e ha notato che molta parte del display rimane inutilizzata. Per questo motivo ha disegnato nuovamente la distribuzione dei menù, dividendo la schermata in due blocchi: il primo, che sta in alto, presenta solamente il nome dell’applicazione in grandi dimensioni. L’altro blocco, in basso, è l’area di interazione che presenta tutti i menù. Con un semplice swipe verso l’altro può essere nascosto il testo per tornare ad una visuale più elementare.

Adesso tutta l’interfaccia di Samsung è coerente con i propri dispositivi ed è diventata una delle migliori sostitute ad Android Stock. Ricordiamo inoltre, che Samsung produce anche dei dispositivi indossabili i quali presentano, a sua volta, un software gestito interamente dall’azienda. 

La One UI oltre lo smartphone

Tizen OS è il software proprietario di Samsung che recentemente è stato aggiornato con l’arrivo della tanta amata ONE UI. Il sistema operativo per wearble è caratterizzato da elementi tondeggianti (ovvio richiamo alla ghiera e allo schermo tondo dei wearble) con una preferenza per i toni scuri favoriti dallo schermo amoled dei dispositivi. Inoltre, tutto il sistema è perfettamente connesso che tutto l’ecosistema dell’azienda. Per questo argomento vi rimandiamo al nostro esperimento con tutti i dispositivi Samsung che potete trovare cliccando qui.

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Buon compleanno Galaxy

Il 10 ottobre 2019 si celebra il decimo compleanno della serie Galaxy di Samsung. Come abbiamo visto insieme, l’evoluzione è stata continua e ogni dispositivo è stato essenziale per delineare il futuro dell’azienda stessa. Nonostante siano passati “pochi” anni, lo sviluppo che ha visto come protagonisti gli smartphone è stato stupefacente. Samsung è una delle molte aziende che continua a presentare prodotti sempre più innovativi. Quest’anno Samsung ha voluto regalarci un piccolo assaggio del futuro dei dispositivi mobili, con Samsung Galaxy Fold; il primo dispositivo pieghevole dell’azienda (guarda la nostra piccola anteprima). Nonostante la tecnologia che sta dietro al Fold sia in via di sviluppo, i 10 anni di innovazione Samsung ci permettono di comprendere come niente è impossibile con la giusta tecnologia e le idee più stravaganti e geniali.

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Michele Caliani

Innamorato del mondo e affascinato dalle cose impossibili. Convivo con il mio smartphone e la rete. Nella mia vita suono il pianoforte e nel tempo libero grattugio il violoncello.

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