Nel corso degli ultimi anni il concetto di “mindfulness” è diventato sempre più parte integrante della nostra vita quotidiana. C’era da aspettarsi, quindi, che prima o poi la tecnologia sarebbe intervenuta per supportare le persone nella piena ricerca della consapevolezza di sè. Ma Soundbed by Opus supera davvero qualunque aspettativa possibile. L’azienda stessa definisce il progetto una “palestra domestica per il tuo cuore“. Ma di cosa si tratta davvero?
Nel dettaglio, il progetto consiste in un lettino caratterizzato da un mix di vibrazioni a bassa frequenza abbinate ad una tecnologia di audio spaziale. L’obiettivo è quello di assicurare a chiunque lo utilizzi un maggiore rilassamento, così da renderlo più ricettivo alla meditazione e all’introspezione. Ma questo letto non è soltanto funzionale, ma anche molto curato dal punto di vista estetico e tecnologico. Una combinazione che lo rende un prodotto di lusso, oltre che un’innovazione geniale sotto il profilo tecnologico.
Soundbed by Opus: quando la mindfulness si fa hi-tech
Con Soundbed, Opus porta il concetto di “bagno sonoro” – un tradizionale percorso di rilassamento accompagnato dal suono di campane tibetane, gong e percussioni – nell’era moderna. Questo particolarissimo lettino, infatti, “utilizza la tecnologia vibroacustica per fornire vibrazioni a bassa frequenza in tutto il corpo che vi liberano rapidamente dalla risposta allo stress, e verso un luogo di profondo rilassamento e ricettività“. Collegandolo all’App complementare di Opus, Soundbed vi permetterà di ascoltare in cuffia una serie di seminari di meditazione guidata. Questi “Viaggi” possono durare dai 7 ai 60 minuti, e sono tutti pensati per garantire alle persone un supporto per rilassarsi e alleviare la tensione fisica.
Combinando così le vibrazioni a bassa frequenza del lettino e l’audio spaziale, Soundbed garantisce un’esperienza di rilassamento assolutamente unica nel suo genere. Ma il lettino progettato da Opus non è solo un’interessante strumento di meditazione, ma anche un meraviglioso oggetto di design. Per questo progetto, infatti, l’azienda ha collaborato con lo studio del designer svizzero Yves Béhar, che ha ideato uno splendido lettino dall’aspetto futuristico. Ideato secondo un sistema modulare, si compone di triangoli che possono essere comodamente piegati verso l’interno, trasformandosi così il lettino in uno splendido pouf dalla forma esagonale. Un oggetto d’arredamento a tutti gli effetti, quindi. Ma anche uno strumento hi-tech che per la prima volta attiva sensi importanti come l’udito e il tatto ai fini del benessere emotivo.
Tecnologia e mindfulness: un binomio possibile?
“Soundbed è un prodotto e una piattaforma curativi che io e il mio team abbiamo progettato con Opus per consentire agli utenti di assumere il controllo della propria salute emotiva e alleviare la tensione fisica attraverso il SoundHealing immersivo. Offre un’esperienza centrata sul benessere per la guarigione e la consapevolezza e, combinando la tecnologia OPUS con un fattore di forma elevato accessibile per l’uso quotidiano, stiamo aumentando la facilità con cui chiunque può attingere al benessere olistico e alla guarigione a casa“. Così il designer Yves Béhar ha commentato il progetto Soundbed by Opus. Per quanto ambizioso, questo particolare lettino da meditazione dimostra alla perfezione che tecnologia e mindfulness possono convivere al meglio. E non solo.
Se un’azienda decide di lanciarsi un progetto di questo tipo significa che le esigenze dei consumatori quanto a benessere emotivo stanno crescendo a dismisura. La necessità di meditare a casa, chiaramente, si è fatta sempre più forte nel corso della pandemia, anche se è già da molti anni che l’esigenza di rilassarsi e allontanarsi dalle preoccupazioni delle vita quotidiana si è fatta sentire. E se Soundbed promette di portare la mindfulness tra le vostre mura domestiche, anche Netflix ha cercato di già di lanciarsi in una missione tanto importante. Proprio lo scorso anno, infatti, la nota piattaforma di streaming ha aggiunto al suo catalogo una serie di video che ricalcano l’esperienza dell’App di meditazione Headspace.
Contenuti di breve durata in cui la voce del fondatore della piattaforma, Andy Puddicombe, guida gli utenti negli esercizi di respirazione per rilassarsi, meditare o semplicemente addormentarsi. La “serie” ha riscosso talmente tanto successo da convincere Netflix a rinnovarla anche per il 2021. A dimostrazione dell’interesse del pubblico per l’argomento del proprio benessere emotivo. Quindi sì, tecnologia e mindfulness sono un binomio possibile. E, anzi, lo saranno sempre di più in futuro.
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