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Wall Street Journal: “Elon Musk fa uso di droghe come cocaina e Lsd”

I manager sarebbero preoccupati

Con una considerazione un po’ maliziosa, si potrebbe pensare che certe esternazioni eccentriche (verbali o, più spesso, tramite X) di Elon Musk derivino da una sua scarsa lucidità. D’altronde è lo stesso imprenditore a dire e ripetere con orgoglio, anche nella sua biografia, di aver sempre dormito poco o niente, e di aver sempre lavorato un ingente numero di ore.

Ora, almeno a quanto scrive il Wall Street journal, le inopinate uscite di Musk potrebbero essere ricondotte ad altro. Secondo il clamoroso scoop del WSJ, infatti, Elon Musk assumerebbe droghe, anche con un certo gusto per la varietà. E questo suo vizio multiforme starebbe mettendo in ambasce i manager delle sue aziende.

Cosa dice, più nel dettaglio, il Wall Street Journal?

elon musk x

Lo scoop del Wall Street Journal: Elon Musk assume droghe

La clamorosa notizia è stata pubblicata sul Wall Street Journal nella giornata di sabato 6 gennaio. E il titolo del reportage è “Elon Musk ha usato droghe illegali, preoccupando i leader di Tesla e SpaceX”.

Ancora più eloquente il sottotitolo: “Alcuni dirigenti e membri del consiglio di amministrazione temono che l’uso di droghe da parte del miliardario – tra cui LSD, cocaina, ecstasy, funghi e ketamina – possa danneggiare le sue aziende.”

L’articolo del WSJ sull’uso di droghe da parte di Elon Musk riprende, concentrandosi però su un solo personaggio, un precedente articolo uscito sulle stesse colonne il 27 giugno 2023. Allora il titolo era: “Funghi magici. LSD. Ketamina. I farmaci che alimentano la Silicon Valley”, ed era uno scoop riferito ai vizi illeciti di una serie di imprenditori, tra cui appunto Elon Musk.

Elon Musk, le droghe e le preoccupazioni dei dirigenti

Dunque, il Wall Street Journal è perentorio, Elon Musk farebbe uso di droghe.

Molte, secondo il giornale, sono le persone vicino all’imprenditore che hanno confermato questa sua debolezza. E anche una certa inclinazione alla poliedricità: Musk assumerebbe con una certa continuità cocaina, Lsd, ecstasy, funghi allucinogeni e ketamine.

E, quasi superfluo aggiungerlo, è un’attitudine che preoccupa i vertici delle aziende dell’imprenditore: il timore è quello di ripercussioni negative sia nei confronti di collaboratori e dipendenti, sia per quanto riguarda l’andamento delle aziende stesse.

Il Wall Street Journal scrive, tra le altre cose, che “Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada, dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine.”

Un problema noto

Negli anni, spiega il Wall Street Journal, alcuni membri del consiglio di amministrazione di Tesla avrebbero affrontato il problema dell’uso di droghe da parte di Musk.

Sino a parlarne con Kimbal, fratello minore di Elon, nel consiglio di amministrazione di Tesla (e sino al 2022 nel cda di SpaceX).

La (vaga) smentita dell’avvocato di Elon Musk

Dopo il clamoroso articolo del WSJ sul presunto uso di droghe da parte di Elon Musk, la preoccupazione è dilagata anche tra gli investitori.

È subito intervenuto Alex Spiro, avvocato del numero uno di X e Tesla. Spiro ha fatto sapere che Musk “riceve regolarmente test a sorpresa per l’uso di stupefacenti a SpaceX, e non ne ha mai fallito uno”. Ha poi parlato di falsità pubblicate dal Wall Street Journal, ma non ha specificato quali, né ha fornito versioni alternative.

Le possibili ricadute

Potrebbero essere altrettanto clamorose le ricadute della notizia sulla confidenza di Elon Musk con le droghe, se confermata.

Intanto, il codice deontologico delle aziende dirette da Musk, come Tesla, prevedono esplicitamente il divieto di utilizzo di droghe anche al di fuori dei luoghi di lavoro. Ma soprattutto si rimetterebbero in discussione i contratti di SpaceX con la Nasa e il governo degli Stati Uniti, del valore di oltre 14 miliardi di dollari, con ciò che conseguirebbe per gli investitori e il programma spaziale statunitense (oltre che per i lavoratori a diverso titolo coinvolti).

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Elon Musk. (Italiano)
  • Isaacson, Walter (Autore)

Finzione e realtà

Ricordiamo che nel 2018 Elon Musk, ospite al talk show di Joe Rogan, aveva fumato marijuana, ma era sembrata solo una finzione. Insomma: uno dei suoi numerosissimi gesti sopra le righe.

Invece il Wall Street Journal cita diversi episodi imbarazzanti di Musk, riconducibili all’uso di droghe. Tra i quali, ad esempio, il ritardo di oltre un’ora (nel 2017) alla presentazione di un nuovo razzo di SpaceX, e il suo discorso pieno di frasi sconnesse, fino a quando la presidentessa dell’azienda, Gwynne Shotwell, ha proseguito al suo posto.

Se quella descritta dal WSJ fosse la realtà, la nostra battuta iniziale perderebbe il suo carattere provocatorio, e avremmo trovato almeno uno dei motivi delle tante frasi cervellotiche, e delle tante decisioni opinabili, prese dall’imprenditore in questi anni.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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