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La startup SquarEat propone dei quadrati come il futuro del cibo

Gli Squares potrebbero essere il cibo del futuro?

Avete mai pensato al fatto che il vostro cibo è troppo poco quadrato? Non preoccupatevi, non siete i soli: la startup SquarEat, proprio per porre rimedio a questo annoso problema, ha presentato una linea di quadrati alimentari pensati per offrire una soluzione nutriente e facile da consumare.

I quadrati di cibo di SquarEat sono il cibo del futuro?

Gli Squares (letteralmente “quadrati” in inglese) di SquarEat pesano ognuno 50 grammi e sono disponibili in ben 15 varietà. Si va dal pollo alla piastra, passando per spigola e zucchine, arrivando fino a gusti dolci come il pistacchio e anacardi o la nocciola. Anche le modalità di preparazione sono in teoria estremamente versatili: i quadrati possono essere mangiati freddi o caldi, e in quest’ultimo caso possono essere scaldati sia in microonde che in padella. L’azienda suggerisce una porzione dai quattro ai sei quadrati per un pasto completo.

Ma perché questa forma così particolare? La startup di Miami (con però una dirigenza tutta italiana) sostiene che questa forma permetta di standardizzare sia la preparazione che l’impacchettamento. Come dichiarato da Maria Laura Vacaflores, a capo della sezione marketing dell’azienda: “Grazie alla forma quadrata, siamo in grado di produrre in scala con tecniche gourmet […] Questo ci permette di produrre cibo di qualità superiore e venderlo a un prezzo conveniente“.

L’azienda non sta però ancora producendo il suo cibo in massa, anzi: sta ancora raccogliendo soldi attraverso la piattaforma di crowdfunding WeFunder proprio per iniziare la produzione su larga scala. Al momento sono stati raccolti poco più di 150mila dollari, ma l’azienda spera di raggiungere la cifra di 700mila dollari. Al lancio, inoltre, gli Squares saranno disponibili soltanto per l’area di Miami tramite un abbonamento che permetterà di ricevere tra i 5 e i 20 pasti settimanali.

Se volete intanto dare un’occhiata a tutti i quadrati disponibili, vi rimandiamo al sito ufficiale della startup.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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