Ci si attendevano delle notizie importantissime per tutti i 14 marchi del Gruppo Stellantis quando il mega-Gruppo italo- franco-americano ha presentato lo Stellantis EV Day, il primo incontro per parlare del futuro elettrico dei suoi 14 brand. In attesa dei piani industriali dettagliati per ogni Casa, le notizie shock non sono di certo mancate. Il primo brand del Gruppo a diventare 100% elettrico sarà, a sorpresa, Abarth nel 2024. Dopo di lei, per tutti i brand ci sarà un viaggio verso la completa elettrificazione entro il 2030. Come? Scopriamo tutto insieme.
I 14 marchi del Gruppo Stellantis avranno tutti la propria chance di brillare: nuovi slogan per tutti
Lo Stellantis EV Day ha dato a tutti gli addetti ai lavori e agli appassionati delle grandi novità, alcune anche inaspettate, ma è partito da un punto che già conoscevamo: il roster di marchi presenti nel gruppo.
Tra FCA e PSA, infatti, sono ben 14 i brand presenti all’interno del maxi-gruppo industriale, e fin dall’ufficializzazione del matrimonio si era dibattuto sull’effettiva possibilità per tutti e 14 i marchi di avere il proprio spazio. Oggi, Stellantis ha presentato insieme tutte le 14 Case, scendendo nel dettaglio dei piani di 9 di loro, lasciando per ora fuori da un approfondimento dedicato solo Chrysler, Maserati, Lancia, Citroen e DS, i cui programmi sono ancora in via di definizione.
Non ci sono dubbi però che tutte e 14 avranno la propria occasione di brillare di luce propria. Per ogni brand, infatti, Stellantis ha reso noto che è stato creato uno slogan personale e unico, da Abarth fino alla nuova macro-divisione “Veicoli commerciali”. Per ricapitolare quali siano i brand del Gruppo Stellantis e rendervi noti tutti i nuovi slogan, eccoli qui tutti elencati:
- Abarth – “Heating Up People, But Not the Planet” (Scaldiamo le persone, ma non il pianeta)
- Alfa Romeo – “From 2024, Alfa Becomes Alfa e-Romeo” (Dal 2024, Alfa diventa Alfa e-Romeo)
- Chrysler – “Clean Technology for a New Generation of Families” (Tecnologia pulita per una nuova generazione di famiglie)
- Citroën – “Citroën Electric: Well-Being for All!” (Citroën Electric: Stare in benessere per tutti!)
- Dodge – “Tear Up the Streets… Not the Planet” (“Distruggiamo” (Bruciamo) l’asfalto… non il pianeta)
- DS Automobiles – “The Art of Travel, Magnified” (L’arte di viaggiare, esaltata)
- Fiat – “It’s Only Green When It’s Green for All” (È verde (sostenibile) solo quando è verde per tutti)
- Jeep – “Zero Emission Freedom” (Libertà a zero emissioni)
- Lancia – “The Most Elegant Way to Protect the Planet” (Il modo più elegante di proteggere il pianeta)
- Maserati – “The Best in Performance Luxury, Electrified” (Il meglio nelle auto di lusso veloci, elettrificato)
- Opel/Vauxhall – “Green is the New Cool” (Verde è il nuovo cool)
- Peugeot – “Turning Sustainable Mobility into Quality Time” (Trasformare la mobilità sostenibile in tempo di qualità)
- Ram – “Built to Serve a Sustainable Planet” (Costruire per realizzare un pianeta sostenibile)
- Veicoli commerciali – “The Global Leader in e-Commercial Vehicles” (Il leader globale nei veicoli commerciali elettrificati)
A parte i giudizi personali sui singoli slogan (alcuni di essi un po’ autocelebrativi, come da prassi), questo denota come tutto il Gruppo sarà importante, e verrà pervaso dall’onda elettrica che cambierà per sempre queste 14 Case e il futuro dell’intero Gruppo Stellantis. L’obiettivo è infatti diventare entro il 2030 come leader mondiale nelle vendite di auto a basse emissioni, con una quota di vendita che supererà il 70% di Low Emission Vehicles, o LEV.
In apertura, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha voluto mettere il punto sull’intero futuro del Gruppo. “Il nostro percorso di elettrificazione rappresenta probabilmente la tappa più importante per iniziare a definire il futuro di Stellantis ad appena sei mesi dalla sua nascita.” ha detto il manager portoghese. “E oggi, l’intera azienda sta dedicando tutto il suo impegno a superare le aspettative di ogni cliente e ad accelerare le nostre iniziative per ridefinire la mobilità in tutto il mondo. Possediamo le dimensioni, le capacità, lo spirito e la sostenibilità per poter raggiungere margini di profitto operativo rettificati a doppia cifra, posizionarci alla guida del settore come modello di efficienza e fornire veicoli elettrificati capaci di accendere la passione dei clienti.”
Stellantis EV Day, la tecnologia: quattro nuove piattaforme, Gigafactory di Termoli, batterie allo stato solido e ri-uso
Prima di analizzare nel dettaglio ogni marchio che è stato menzionato direttamente, vediamo il vero cuore dell’intera rivoluzione di Stellantis: la tecnologia. Se si vuole davvero effettuare un salto così importante verso l’elettrificazione totale del Gruppo, c’è bisogno di tantissime tecnologie: nuove piattaforme, nuovi motori, batterie all’avanguardia, siti di produzione per motori e batterie e altro ancora. Stellantis lo sa bene, e nel suo EV Day ha presentato tutte queste cose in pompa magna.
Iniziamo dalla notizia che più ha fatto discutere in Italia, la costruzione della terza Gigafactory europea di Stellantis a Termoli, in Molise. Era nell’aria l’introduzione di una terza Gigafactory nel nostro Paese dopo Francia e Germania, ma la sorpresa è stata nello stabilimento di Termoli. Qui FIAT prima ed FCA poi aveva il suo principale polo di produzione di motori a benzina e diesel, tra cui i leggendari motori Fire e oggi i nuovi FireFly. Vista la sempre minore domanda di motori termici e l’introduzione di una linea per sistemi ibridi, però, la fabbrica che conta ben 2.400 dipendenti ha ricorso sempre di più alla cassa integrazione, e si avviava ad un futuro molto incerto.
Termoli alla fine ha vinto a sorpresa la concorrenza di Mirafiori e del progetto di riqualificazione della Ex-Olivetti di Scarmagno, e si è aggiudicata l’appalto per la terza Gigafactory europea di Stellantis, la quinta a livello mondiale. Una notizia che è stata accolta non senza proteste dalla Sindaca di Torino, Chiara Appendino, e il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che hanno commentato la notizia come “un tradimento a Torino e alla Storia della FIAT“. Una situazione piuttosto distesa, direi. In ogni caso, l’obiettivo di queste Gigafactory (dove ricordiamo si costruiscono batterie e accumulatori per veicoli elettrici) è quello di arrivare alla produzione di 260 GWh in pacchi batterie entro il 2030.
Ma non c’è solo la produzione, quanto anche il ri-uso e la re-produzione di batterie usate. In questo, Stellantis ha già istituito una fabbrica di ri-uso delle batterie usate a Rüsselsheim, la città della Opel, dove si riciclano e rimettono a nuovo le batterie stanche. In più, si andrà a creare una nuova filiera inedita di riciclo e riuso, estrazione dei materiali dalle vecchie batterie per una nuova produzione e infine la destinazione a progetti di accumulatori e locali di stoccaggio di energia extra-automobilistici.
Quattro nuove piattaforme, tre nuovi motori e due tipi di batterie
Stellantis non ha però dimenticato la produzione effettiva di automobili elettriche, annunciando una serie di nuove piattaforme e tecnologie molto interessanti. La scelta di Stellantis è stata quella di creare non una, non due ma ben quattro piattaforme modulari totalmente elettrificate, da cui partire per realizzare tutti i nuovi modelli elettrici del Gruppo.
Si tratta di quattro piattaforme totalmente nuove: Stla Small, Stla Medium, Stla Large e Stla Frame, tutte con dimensioni, potenze e destinazioni d’utilizzo differenti. La Stla Small sarà la piattaforma per le auto più piccole ed economiche del Gruppo, e sarà in grado di ospitare batterie tra i 37 e gli 82 kWh e un’autonomia fino a 500 km. Dopo di lei ci sarà la Stla Medium, attorno alla quale sarà costruita la nuova serie di auto medie, con un’esperienza di guida e di vita a bordo premium. Le batterie delle Stla Medium? Comprese tra gli 87 e i 104 kWh, con un’autonomia massima di 700 km.
Per le auto di lusso, le vetture a trazione integrale ad alte prestazioni e per le Muscle Cars c’è poi la piattaforma Stla Large, capace di offrire fino a 800 CV e batterie tra i 104 e i 118 kWh. L’autonomia? Fino a 800 km. Infine, la Stla Frame già indica nel nome la sua natura: se le prime tre sono infatti con telaio monoscocca, la piattaforma Frame è appunto body-on-frame, ovvero con telaio a longheroni separato dalla carrozzeria. Il suo utilizzo principale sarà sui veicoli commerciali, sui pick-up e sui SUV di grandi dimensioni. Le batterie? Monstre: comprese tra i 159 e gli oltre 200 kWh, per un’autonomia massima di circa 800 km.
Ma non ci sono solo le piattaforme. Stellantis ha infatti presentato tre famiglie di motori elettrici inedite, chiamate Edm, Electric Drive Module. La famiglia Edm #1 è la famiglia d’accesso, con una potenza di 95 CV e architettura a 400 V, destinata alle vetture più piccole. Per le vetture medie c’è la famiglia Edm #2, con potenze che vanno dai 170 ai 245 CV, sempre con architettura a 400V. Infine, la famiglia Edm #3 offrirà tra i 250 e i 449 CV e architettura sia a 400 che a 800V, destinata alle vetture più potenti e/o grandi della galassia Stellantis. Questi motori potranno essere anche doppi (o tripli…) sulle auto su cui verranno montati, e potranno essere utilizzati anche per formare sistemi ibridi plug-in.
Stellantis all’EV Day ha presentato anche il suo futuro nel campo delle batterie. Presto verranno lanciate due nuove batterie, con due chimiche differenti. La prima, più classica, prevede un pacco batterie ad alta densità con uso di nichel, destinata alle auto che hanno bisogno di più energia. La seconda opzione invece prevede delle celle prive di nichel e cobalto, ma con la stessa architettura delle precedenti. Entro il 2026, infine, arriveranno le attesissime batterie allo stato solido, che potranno rivoluzionare tutto il mondo delle auto elettriche.
Tutte queste novità, però, hanno un costo. Stellantis ha infatti chiuso la parte “tecnica” del suo Stellantis EV Day con gli investimenti che metterà in campo. Il CFO del Gruppo, Richard Palmer, ha infatti svelato che “Stellantis complessivamente investirà 30 miliardi tra il 2021 e il 2025 in elettrificazione e software”. Un impegno enorme, senza dubbio. Ma quali saranno i modelli che porteranno su strada la rivoluzione Stellantis?
La prima, grande sorpresa dello Stellantis EV Day: Abarth sarà la prima elettrica dal 2024
Parlare di rivoluzione non è assolutamente esagerato, perchè diversi brand cambieranno totalmente il proprio volto, partendo dal primo marchio in ordine alfabetico, Abarth. La Casa torinese, fondata nel 1947 da Karl Abarth in Corso Marche, era una delle più incognite alla vigilia dello Stellantis EV Day. Relegata da quasi un decennio alla sola 500 in versione “pepata”, con la nascita della nuova 500 esclusivamente elettrica lo Scorpione sembrava destinato ad un futuro elettrico.
Ed infatti, queste supposizioni si sono rivelate esatte, ma con tempistiche sorprendenti. Abarth sarà infatti, contro ogni pronostico, il primo brand della galassia Stellantis a diventare totalmente elettrico, nel 2024. Quindi lo Scorpione sarà solo più a batterie entro meno di 3 anni, che nel mondo dell’auto equivalgono a dopodomani.
Una trasformazione velocissima che però è giustificata dall’unico modello in listino, la 500, che presto non sarà più disponibile con motorizzazioni termiche. Vero è anche che la 500 Abarth, in versione 595 e 695, è sempre stata apprezzata e scelta per la sua teatralità, per il sound e per l’indole d’altri tempi del suo motore turbo. Come farà Stellantis a condensare l’essenza Abarth in una 500 elettrica? Non dovremo aspettare più di 3 anni per scoprirlo. In questa notizia, inoltre, è celata un’altra novità. Se la fine della “storia termica” di Abarth è prevista per il 2024, questo significa che la attuale 500 Abarth termica terminerà la propria storia tra tre anni, dopo quasi 15 anni. Avrà lo stesso destino anche la FIAT 500 tradizionale?
Alfa Romeo diventa Alfa e-Romeo, o forse no: la prima elettrica sarà un B-SUV nel 2024
Da Abarth passiamo ad un’altra Casa che punta su emozionalità e prestazioni, la leggendaria Alfa Romeo. La Casa milanese ha ufficializzato da qualche tempo l’arrivo l’anno prossimo dell’attesissimo Tonale, il C-SUV un gradino sotto allo Stelvio che offrirà, per la prima volta, un powertrain ibrido plug-in. Intorno al futuro del brand del Biscione c’è però ancora qualche incognita. Stelvio e Giulia saranno sostituite da modelli ancora a trazione posteriore? Ci saranno anche automobili compatte e berline oppure anche Alfa si concentrerà sui SUV?
Per scoprire tutti questi dettagli dobbiamo ancora attendere qualche settimana, in attesa dei piani industriali personali di ogni Casa del Gruppo. Per Alfa, però, ci sono state delle anticipazioni. Quali? Che nel 2024, insieme alla rivoluzione elettrica di Abarth, arriverà la prima Alfa Romeo elettrica della storia. Si tratterà di un piccolo B-SUV, presumibilmente sulla base delle altre B-SUV del Gruppo come Peugeot 2008, Opel Mokka-e e simili.
Oltre a questo, però, c’è stato un piccolo giallo: la presentazione ufficiale ha infatti sorpreso gli alfisti di tutto il mondo con il nuovo slogan, “Alfa Romeo diventerà Alfa e-Romeo”. Il web si è subito ribellato, protestando contro un cambio così repentino di un nome con oltre 110 anni di storia. La stessa Alfa, però, ha voluto chiarire che il nome Alfa e-Romeo è stato solo “uno slogan accattivante per dimostrare al pubblico il cambiamento del brand. Dal punto di vista pratico, però, non cambierà mai il nome del nostro glorioso marchio”. E osiamo aggiungere per fortuna, meglio così.
E FIAT? Una elettrica per ogni modello, e Panda/Centoventi fuori nel 2023. Il futuro? Tutto EV entro il 2030
Rimaniamo in Italia per capire cosa farà la Casa più grande e diffusa nello Stivale: FIAT. Di tutti i brand italiani, la Casa di Torino è l’unica che ha già iniziato la sua svolta elettrificata. Le classiche e vendutissime Panda e 500 sono disponibili con motorizzazione mild hybrid, che presto arriverà anche sul resto della gamma, ma soprattutto ha lanciato la prima elettrica made in Torino, la 500E.
Forte di un ottimo successo di vendite nel primo anno di presenza sul mercato della sua piccola elettrica, FIAT ha deciso di fare “all in”, citando le parole del suo Presidente, Olivier François. Lo slogan è chiaro, non è verde finché non è verde per tutti: l’obiettivo di FIAT è di trasformare tutta la sua intera gamma a zero emissioni, partendo ovviamente dal fulcro della Casa da oltre 60 anni, FIAT 500.
Tra il 2023 e il 2024, ogni modello prodotto da FIAT avrà motorizzazioni il più possibile elettrificate, e ogni modello avrà la sua versione completamente elettrica. E proprio in questo periodo di due anni arriverà il lancio di un’auto molto attesa, la versione di serie dell’utilitaria Centoventi. Nonostante il suo nome non sia ancora stato ufficializzato, con ogni probabilità questa elettrica tutta praticità e zero fronzoli sarà la nuova Panda. Secondo François, “Centoventi sarà un’elettrica semplice e conveniente, che dimostrerà come le zero emissioni accessibili siano una possibilità concreta“. Cambia anche l’obiettivo della Casa del Lingotto, così come la sua strategia commerciale: non più “mobilità per tutti”, ma “sostenibilità per tutti”, per democratizzare la mobilità sostenibile.
Entro il 2024, quindi, ogni modello di FIAT avrà la sua versione elettrica, ma quando avverrà la completa transizione, se mai avverrà? François è stato molto chiaro: l’obiettivo di FIAT è svoltare dalla mobilità termica a quella esclusivamente termica solo quando il costo di produzione di un’auto elettrica sarà uguale o, meglio, inferiore di quello di un’auto termica. Secondo il manager francese, questo punto di svolta epocale dovrebbe svolgersi tra il 2026 e il 2030. Non ci resta che attendere per scoprire se sarà davvero così.
FIAT non dimentica poi la sua dimensione più pragmatica, la divisione FIAT Professional di veicoli commerciali. Come già dimostra il lancio del FIAT e-Ducato, il furgone medio-grande elettrico (con il nome più geniale di sempre), la divisione commerciale di FIAT ha in programma una transizione elettrica, ma non solo. Ad eccezione del piccolo Fiorino, entro la fine del 2022 tutta l’offerta di van FIAT sarà completamente elettrificata. E attenzione: sarà FIAT Professional a fare da apripista per l’intero gruppo sulla tecnologia Fuel Cell a idrogeno. Una sorpresa che non vediamo l’ora di veder prendere forma.
Lo Stellantis EV Day di Peugeot all’insegna della continuità: ibride ed elettriche nel futuro del Leone
Da FIAT, leader della componente ex-FCA, passiamo a Peugeot, brand più forte dell’ex alleanza PSA. La Casa di Sochaux, infatti, da qualche anno ha intrapreso un percorso di crescita esponenziale, che ha toccato i prodotti termici, quelli ibridi e le sempre più valide elettriche, senza dimenticare il ritorno a tempo pieno nelle corse, con il progetto 9X8 per la Classe Le Mans Hypercar nel 2022. Questo percorso su strada sta già facendo da anni rima con elettrificazione, che ormai ha incluso quasi tutti i modelli in listino.
Dalla piccola 208 elettrica alle ibride plug-in 3008 e 508, l’ultimo tassello è la nuova Peugeot 308, sportiva e curata nel look ma con un’offerta incentrata sul sistema plug-in Hybrid di Peugeot, che sarà il fulcro del prossimo futuro del Leone. Tra questa offerta ibrida e le già vendutissime elettriche, che pongono Peugeot “al secondo posto in Europa per numero di vendite“ come riportato dal CEO Linda Jackson, la Casa francese è il fulcro dell’offerta elettrificata di Stellantis, con la quasi totalità dei modelli già oggi elettrificati.
Il futuro di Peugeot sarà quindi di consolidamento di questa posizione, con nuove ibride ed elettriche su tutti i livelli della gamma, per arrivare al 2025 con una gamma formata esclusivamente da modelli elettrificati, ibridi ed elettrici. Inoltre, sarà Peugeot a portare al debutto tra pochi mesi la nuova piattaforma elettrica di ultima generazione, la eVmp.
Lo Stellantis EV Day di Opel agrodolce: torna la Manta, ma sarà… un SUV Coupé
Passiamo ora ad Opel, che sta vivendo una seconda giovinezza dopo l’approdo, nel 2016, nel Gruppo PSA. Dopo aver passato diversi anni senza una vera direzione sotto il controllo GM, oggi Opel sta ritrovando la sua identità. Opel unisce la qualità tedesca di cui è portatrice da sempre con modelli audaci e divertenti come Mokka, dotati di un’estetica di gran personalità, con rimandi al proprio passato, contenuti tecnici di livello e una praticità e pragmatismo tipici teutonici. Il futuro quindi sarà contraddistinto da modelli divertenti e originali, come la nuova Astra, che verrà presentata a breve.
Il futuro più a lungo termine, invece, parla ovviamente di elettrificazione. Con le ibride per ora confinate alla sola Grandland, Opel partirà dalle sue elettriche come Corsa e Mokka per attuare un percorso di elettrificazione che, nel 2028, porterà l’intera gamma ad essere totalmente elettrica. Nel frattempo, poi, Opel tornerà sul mercato cinese, dove sarà fin dall’inizio un brand totalmente elettrico. A fianco delle altre Opel a zero emissioni che già conosciamo, entro il 2025 la Casa lancerà un modello elettrico emozionale, la Manta E. Non si tratterà della concept Manta GS/E che abbiamo visto qualche mese fa, bensì di un nuovo SUV Coupé elettrico. Ma chissà che in futuro non ci sia spazio per una vera Manta coupé…
I brand americani: Dodge, Ram e Jeep sempre più elettrificati, anche le Muscle Car. E Chrysler?
Passiamo ai brand americani del Gruppo Stellantis, con Dodge, Ram e Jeep che hanno catalizzato l’attenzione. Assente di lusso il brand Chrysler, che dopo anni di crisi ha bisogno di una ricostruzione totale del proprio piano a medio-lungo termine. Per gli altri player americani, invece, il copione è lo stesso: tutti e tre ancora privi di un’elettrica nel proprio portfolio, i brand yankee di Stellantis completeranno la transizione elettrica entro il 2030.
Nel dettaglio, Dodge sarà il primo brand dei tre a diventare 100% elettrico. Anche Dodge avrà un’offerta esclusivamente a batteria, che però non cambierà la fisionomia del marchio. Ci saranno elettriche berline, elettriche SUV, ma soprattutto muscle car a batterie: l’appuntamento è al 2024, quando Dodge lancerà la sua prima elettrica. E tutte le indiscrezioni portano a credere che la Casa di Detroit sceglierà per il suo debutto “a batterie” proprio una Muscle Car, presumibilmente la nuova Challenger. “Dodge non venderà delle EV” dichiara il CEO di Dodge, Timothy Kuniskis “ma delle Dodge migliori, più veloci, più moderne.“. Un cambio radicale di passo per la Casa americana.
E di pari passo andrà anche la sorella “da lavoro”, Ram. Presente tra i pick-up di diverse dimensioni, dai medio grandi fino agli XXL, e con diverse soluzioni di veicoli commerciali (tra cui il Promaster, la versione americana del nostro Ducato), Ram seguirà la strategia del gruppo verso l’elettrificazione, con un nuovo brand: Ram eTechnologies. In breve comunque la Casa americana svilupperà diverse soluzioni per i veicoli da lavoro, con elettrico, idrogeno e anche soluzioni con un range extender a benzina. L’obiettivo è quello di arrivare al 2030 con almeno una proposta elettrica per ogni modello. Nel 2024, invece, verrà lanciato il primo pick-up elettrico, il Ram 1500 a zero emissioni.
Chiudiamo il viaggio negli States con Jeep, che insieme a Peugeot è al momento la Casa con la maggiore elettrificazione del Gruppo. Jeep infatti propone già 4 dei suoi best seller con tecnologia 4xe. Si tratta di Renegade, Compass, Wrangler e Grand Cherokee, di cui Stellantis ha presentato la nuova estetica proprio oggi, e che trovate in copertina. Questa percentuale di ibride off-road, comunque, che non farà altro che crescere in tutti gli altri segmenti, tra cui quello dove si andrà a posizionare il nuovo inedito B-SUV, previsto entro 5 anni ma di cui ancora si sa pochissimo. L’obiettivo di Jeep è quello di proporre una gamma totalmente elettrificata, e di avere entro il 2025 un modello elettrico per ogni segmento. Il tutto, senza perdere le capacità in off-road che hanno reso Jeep famosa in tutto il mondo.
Lancia, DS, Citroen e Maserati citate ma non approfondite: tra nuova Ypsilon e GranTurismo, quale sarà il loro futuro?
Chiudiamo infine con 4 brand che oggi sono stati solamente nominati ma non approfonditi: Citroën, DS, Lancia e Maserati. Per Citroen e DS, la strada è già stata segnata. Citroën ha infatti lanciato da poco la sua ë-C4, l’elettrica su base 208 che sta convincendo per doti stradali e confort, e continuerà il suo processo di elettrificazione potenziando la sua anima originale e anticonfortmista.
DS, dal canto suo, è una Casa già avviata verso l’offerta di lusso elettrificato. La nuova berlina DS9 è disponibile principalmente con il sistema ibrido plug-in di PSA, con fino a 360 CV di potenza. Inoltre, l’intera gamma DS è già elettrificata, dalla piccola DS3 Crossback disponibile come elettrica fino al SUV DS7 Crossback, che punta sulla tecnologia plug-in, passando per la nuova DS4, nata già con l’elettrificazione in mente.
Maserati, invece, dopo il lancio della sua Supercar, la MC20, sarà un marchio con due anime. La prima, totalmente emozionale, sarà demandata ai modelli termici, che punteranno tantissimo sul nuovo 3.0 V6 Nettuno realizzato interamente a Modena. L’offerta di lusso, invece, sarà sempre più elettrificata, dopo la partenza con le Ghibli e Levante Hybrid. Presto debutterà la nuova GranTurismo, sia termica che elettrica, così come le berline e SUV del brand. Infine, dovrebbe arrivare anche la versione elettrica di MC20, per stabilire al meglio la doppia anima della Casa modenese.
Chiudiamo infine con Lancia, il brand del Gruppo Stellantis di cui, al momento, si sa meno. Ma questo per fortuna non vuol dire che verrà di nuovo accantonato e dimenticato, anzi. Dopo 10 anni di purgatorio, sembra che ci sia speranza per Lancia. Oggi Lancia ha finalmente un capo del design, Jean-Pierre Ploué, un Centro Stile, e presto tornerà sul mercato con nuovi modelli. Quali? Dopo 10 anni di Ypsilon e di “navigazione a vista”, Stellantis ha bisogno di un po’ più di tempo per capire la direzione da dare al progetto. In ogni caso, dovrebbe essere sicura la produzione di una nuova Ypsilon, probabilmente solo elettrica e realizzata sul pianale della Peugeot e-208. Si vocifera poi di un SUV compatto da produrre a Tychy, in Polonia, e di altri modelli. In ogni caso, finalmente sembra essere arrivato il momento del ritorno della Casa di Borgo San Paolo sul mercato.
Stellantis dall’EV Day parte per il proprio futuro: sarà questo il Gruppo leader dell’elettrificazione?
Con questa fiducia nel ritorno di un marchio storico come Lancia chiudiamo il nostro approfondimento sugli Stellantis EV Day. In questa nuova conferenza stampa, il Gruppo italo-francese ci ha dimostrato quanto sia dedito al proprio obiettivo: diventare il Gruppo leader dell’elettrificazione in massimo 10 anni. Si tratta certamente di una sfida molto ardua, ma il piano è ben strutturato, e ogni Casa ha la sua roadmap.
La vera sfida, quella che sarà più importante vincere per poter ambire alla vittoria, sarà essere in grado di dare ad ogni Casa, ad ogni modello la propria identità univoca. Ogni brand dovrà avere la sua anima, con differenze che lo rendono unico. L’esperimento con Citroën, Opel e Peugeot, per ora, fa ben sperare per il futuro. Noi siamo curiosissimi di vedere i nuovi modelli Stellantis, a partire dal nuovo brand Abarth 100% elettrico. E voi? Cosa ne pensate? Vi convince questa “nuova era” di Stellantis? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
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