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Cosa abbiamo imparato dalla quarta stagione di Stranger Things

A Undici piace la pizza con l'ananas

Prendiamo atto di una cosa: con la stagione 4 appena conclusasi, siamo quanto più lontano si possa essere dall’uscita Stranger Things 5. Però hey, non è questo il momento di disperarsi, anzi: Vecna è ferito e dovremmo tutti essere parecchio felici che quel guastafeste sia momentaneamente fuori dai giochi.

In attesa di Stranger Things 5: tutto quello che abbiamo imparato dalla quarta stagione

Per ingannare l’attesa quindi, abbiamo deciso di fare un elenco tutto quello che abbiamo imparato da questa quarta stagione. Vi assicuriamo che ci saranno tante cose interessanti (ma anche tante decisamente futili).

I Duffer Brothers giocano con i nostri sentimenti, proprio come Vecna con Max

Il confine tra il marketing e il male è molto sottile, come ci insegna Netflix. Nel corso di varie interviste i creatori della serie (Matt e Ross Duffer) hanno lasciato intendere che Steve avrebbe potuto morire durante il finale della Stagione 4. Questi timori, che hanno tenuto in apprensione i fan sul web, sono stati ulteriormente alimentati dalla campagna marketing di Netflix, che in giro per gli Stati Uniti ha piazzato cartelli con la scritta: “Proteggi Steve”.

Ovviamente Steve ne è uscito incolume, mentre a lasciarci è stato il caro Eddie (seppur in gran stile, con una schitarrata di Master of Puppets dei Metallica). Ad ogni modo i Duffer hanno giocato con i nostri sentimenti peggio di Vecna con Max. Ora i due fratelli ci hanno assicurato che in Stranger Things 5 ci sarà un salto temporale. Ma noi ormai non ci fidiamo più.

Will ha una crush per Mike, ma lui ama Undici, che però odia Vecna

Sebbene un coming out definitivo sia stato anticipato da diversi indizi nel corso dell’intera stagione 4 (e non solo), Will non ha ancora palesemente esternato i propri sentimenti nei confronti dell’amico Mike. O meglio lo ha fatto, ma l’unico che sembra aver compreso le sue parole è suo fratello Jonathan. Nel corso della primissima stagione era stato lo stesso Mike a dire: “A Will non piacciono le ragazze”, mentre nel primo episodio della Stagione 4 abbiamo intravisto Will realizzare un progetto a tema “il mio eroe” su Alan Turing, importantissimo matematico britannico accusato di omosessualità al termine della seconda guerra mondiale. Per approfondire leggi anche: Tutti gli omaggi, le citazioni e le curiosità di Stranger Things 4

Questa quarta stagione ci ha quindi confermato l’orientamento sessuale e i sentimenti di Will, di cui le stagioni precedenti erano state molto vaghe.

Non bisogna temere i mostri o i soldati armati, ma i giocatori di basket in divisa universitaria

Un classico stereotipo della cinematografia americana, ancor di più negli anni ’80: i popolari che bullizzano i nerd. Non stupitevi quindi se nel bel mezzo di una cospirazione governativa e con un esercito di mostri pronti a uccidere in modo orrendo dei ragazzini, il vero pericolo è rappresentato da Jason, capitano della squadra di basket del liceo di Hawkins. Non importa quanto il piano messo in atto da Steve, Max, Dustin e soci sia stato studiato: a rovinare tutto sarà lui. Mai fidarsi dei popolari in divisa universitaria. Almeno però non è un quarterback di football.

Nessuno è perfetto: a Undici piace la pizza con l’ananas

Prima di una grande lotta bisogna rifocillarsi (come ci insegna il buon Hopper nella prigione russa nel Volume 1). Ecco perchè quell’hippie di Argyle decide, come se fosse a casa sua, di cucinare una pizza in un ristorante che non è neanche il suo. E non una pizza qualsiasi, ma una con l’ananas, che Undici sembra apprezzare molto mentre Mike la guarda disgustato. Se invece di Hawkins la serie fosse stata ambientata a Napoli, di sicuro la città si sarebbe schierata dalla parte di Vecna.

Undici ha aperto il portale originale e Vecna è il mastermind di tutti gli eventi

Dalla stagione 4 abbiamo appreso che Harry Creel, che diventerà poi Vecna, è la mente dietro tutti gli eventi della serie, a partire da quelli della Stagione 1. Inoltre apprendiamo che è stata proprio Undici, mentre si apprestava a spedire Harry nel Sottosopra, a creare il portale originale che vediamo nelle prime puntate della serie.

Per approfondire questo tema leggi anche: la spiegazione del finale del Volume 1 di Stranger Things 4.

I primi episodi di Stranger Things 4 ci mettono inoltre davanti alle debolezze di Undici. La ragazza, senza i suoi poteri e lontano da Mike, si sente persa: va molto male a scuola ed è costantemente bullizzata da una compagna di classe, Angela. In particolare scopriamo anche il suo lato oscuro quando, sopraffatta dalla rabbia per l’ennesima umiliazione subita, picchia violentemente Angela con un pattino a rotelle. Durante tutta la prima parte del Volume 1, Undici è alla ricerca di sé stessa, credendo (e lasciandoci credere) di non essere più l’ancora di salvezza del mondo.

A Vecna non piace il fuoco (e nemmeno la musica)

Come tutte le creature del Sottosopra, Vecna sembra avere un punto debole: il fuoco. Oltre a ciò egli ha anche dei discutibili gusti musicali, dato che non apprezza per niente Running Up That Hill di Kate Bush. Allo stesso modo quegli orrendi pipistrelli con cui ama accompagnarsi sono disposti ad uccidere pur di fermare Eddie mentre suona Master of Puppets dei Metallica. Insomma nel Sottosopra la musica non è benvoluta, e neanche il caldo. Due armi che potrebbero tornare utili ai protagonisti in vista dell’inevitabile battaglia finale per Hawkins che caratterizzerà Stranger Things 5.

Prima di diventare un vigliacco doppiogiochista, Yuri era un eroe

Tanto irresistibile quanto insopportabile, Yuri è tra gli antagonisti di questa quarta stagione, perennemente impegnato ad ingannare Joyce, Murray e Hopper in Russia. Egli rappresenta però l’unica speranza per gli americani di tornare in patria, e Hopper affida ad Antov (Enzo) il difficile compito di convincere il contrabbandiere a collaborare. Enzo riesce, facendo leva sul passato di Yuri, a tirare fuori il suo lato coraggioso. Per farlo gli ricorda (e rivela a noi) del suo passato da eroe di guerra, prima di cadere in disgrazia a causa dell’alcol e del gioco. Alla fine Yuri ci sta pure simpatico.

Dustin e Murray hanno apprezzato Star Wars, Robin amerà Pulp Fiction

Nel corso del primo episodio vediamo l’Hellfire club impegnato in una campagna di D&D contro Vecna. A Dustin serve un improbabile 20 per battere l’incantatore nel gioco. Nella scena il ragazzo si rivolge ai suoi compagni affermandoNever tell me the odds”, la stessa frase usata da Han Solo in Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora del 1980. Anche Murray cita Star Wars nel finale di Stagione, quando nel tornare nella prigione russa afferma: “Ho una brutta sensazione”.

Particolarmente velata (e anacronistica) è invece la citazione di Robin a Pulp Fiction, film che sarebbe uscito poco meno di 10 anni dopo agli eventi narrati in Stranger Things 4. La ragazza, una volta liberatasi dai tentacoli di Vecna, afferma: “Non credo in un potere superiore o in un intervento divino, ma questo è un miracolo”. Si tratta delle stesse parole che il personaggio di Samuel L. Jackson dice a John Travolta nella pellicola di Quentin Tarantino. Nonostante l’anacronismo, la citazione è particolarmente velata dato che l’attrice che interpreta Robin (Maya Hawke) è la figlia di Uma Thurman, tra le attrici protagoniste proprio di Pulp Fiction.

Le ambiguità morali del Dottor Brenner

Tra i personaggi meno intellegibili dell’intera saga troviamo sicuramente il Dottor Brenner (che però non fa una bella fine). Antagonista della prima stagione, Brenner si comporta in modo ambiguo più volte nel corso di Stranger Things 4. Le sue intenzioni però alla fine sembrano coerenti: tiene a Undici, ed è disposto a tutto per la sua vita, anche a prendere tempo e rischiare che Vecna abbia il sopravvento sul gruppo di Hawkins.

Dopo l’ennesimo voltafaccia, in cui seda la ragazza e la fa indossare il collare elettrico, in punto di morte Brenner libera Undici. Non sappiamo se amarlo o odiarlo, ma il suo ultimo gesto ci rivela che, al contrario di quanto affermato da Undici, non è lui il mostro di questa serie.

Attenzione ai colori

Se c’è una cosa a cui i Duffer Brothers ci hanno abituato è l’estrema attenzione ai dettagli. La Stagione 4, come ben sappiamo, è geograficamente divisa tra Hawkins, la Russia, il Nevada e la California. Prestando attenzione alla palette di colori delle varie scene possiamo notare come ogni luogo abbia una sua colorazione unica. E questo vale non solo per gli ambienti (i colori freddi della Russia sono evidenti come quelli caldi della California), ma anche per le palette degli abiti. 

Le scene in California hanno una predominanza di rosa, mentre i colori della Hawkins High School sono incentrati sul verde e sull’arancio. I produttori hanno anche affermato che i colori delle scarpe degli studenti sono stati resi possibile grazie ad una collaborazione con il brand Converse.

Vecna è un omaggio al Re della Notte di Games of Thrones

Barrie Gower, il makeup designer di Stranger Things, ha rivelato che l’estetica di Vecna proviene in realtà da un personaggio de Il Trono di Spade. Gower ha spiegato che Matt e Ross Duffer, i creatori dello show Netflix, erano affascinati dall’estetica oscura de Il Re della Notte, villain di Game of Thrones.

Per approfondire questo argomento leggi anche il nostro articolo dedicato.

L’incredibile periodo musicale degli anni ’80: “QUESTA È MUSICA!”

Non avevamo certamente bisogno di Stranger Things per sapere che i magnifici anni ’80 sono stati un periodo d’oro per la musica. La serie però, in particolare la quarta stagione, ci sbatte in faccia in ogni episodio alcuni dei capolavori di quel decennio. In otto puntate ci sono ben 22 canzoni, per non parlare poi dei numerosi capolavori inseriti nelle stagioni precedenti. Un’operazione nostalgia che è servita a ridare lustro a brani dimenticati, riportando in classifica Kate Bush e facendo scoprire alle nuove generazioni Master of Puppets dei Metallica.

Ogni personaggio di Stranger Things è legato al proprio universo musicale, e ha dei propri gusti. Se a Robin piacciono i Beatles e Blondie, Eddie è un metallaro che ama Iron Maiden e Ronnie James Dio. Steve invece non conosce Ozzy Osbourne, il che ci indica che è un ascoltatore più orientato verso il pop. Nella prima stagione Jonathan introduce suo fratello Will al punk dei The Clash, facendogli ascoltare Should I Stay or Should I Go? mentre nella terza Undici e Max ballano sulle note di Material Girl di Madonna.

Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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