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Switch Off del digitale terrestre: cosa succede oggi 8 marzo

Quella di oggi è una data importante per lo Switch Off del digitale terrestre: dall’8 marzo tutte le emittenti nazionali hanno l’obbligo di trasmettere in alta definizione con la codifica MPEG-4. Ma cosa significa per le nostre abitudini davanti alla TV? Dobbiamo acquistare un decoder di qualche tipo? Proviamo a fare chiarezza raccontando tutte quelle che succede alla nostra televisione dopo l’8 marzo 2022.

Switch Off del digitale terrestre, cosa succede dopo oggi 8 marzo

Secondo le disposizioni del Ministero dello Sviluppo Economico, quella dell’8 marzo 2022 è una data fondamentale per lo Switch Off. Un processo voluto per liberare la banda 700 MHz (che serve per il 5G) e per ammodernare al tempo stesso la trasmissione televisiva.

Forse nei mesi passati avete sentito date differenti. Questo è perché ci sono stati diversi ritardi e slittamenti, l’ultimo dei quali a luglio 2021. Ma la nuova scaletta prevede il passaggio al formato MPEG-4 l’8 marzo 2022 e dal primo gennaio 2022 quello al sistema di trasmissione DVB-T2.

Switch Off digitale terrestre, dall’8 marzo arriva la codifica MPEG-4

Da oggi 8 marzo, tutte le emittenti televisivi devono cambiare codifica, cambiando quindi il tipo di informazioni che inviano (pur utilizzando lo stesso segnale per trasmetterlo). Si passa quindi dal MPEG-2 al MPEG-4.

Questa nuova codifica in realtà è un container, ossia un tipo di file che contiene più codec diversi. Con il passaggio al digitale terrestre dell’8 marzo, in particolare le emittenti dovranno trasmettere in uno di questi sistemi di codifica. È H.264, anche chiamato MPEG-4 Part 10 o MPEG-4 AVC (Advanced Video Coding). Potreste trovare ognuna di queste diciture parlando dello switch off al digitale terrestre dell’8 marzo.

Il passaggio all’HD

Se questi tecnicismi sono importanti, molto di più è l’effetto sulla qualità delle immagini che vediamo sullo schermo delle nostre TV. Infatti il passaggio al MPEG-4 potrebbe significare che vedremo la TV in alta definizione, con un miglioramento di qualità visibile soprattutto sulle TV più grandi. Utilizziamo però il condizionale perché le emittenti non sono ‘obbligate’ a trasmettere in alta definizione, ma solo con la nuova codifica. Che supporta risoluzioni più elevate ma non forza alcun salto di qualità.

Tuttavia, le principali emittenti (RAI, Mediaset, La7, TV8 e NOVE) dovrebbero tutte trasmettere in alta definizione. Anzi, lo fanno già. Ma solo sui canali dopo il 500 sul digitale terrestre (501 per Rai 1, 505 per Canale 5, ecc.). Anche se negli ultimi mesi Mediaset ha spostato i canali in HD sul 4, 5 e 6. Quindi per questi canali il passaggio è solo in termini di ‘comodità’: saranno in automatico sui primi canali della TV.

Alcuni canali (come Discovery) passeranno però dalla SD all’HD con lo switch off del digitale terrestre dell’8 marzo. E speriamo che tanti altri seguano la stessa direzione.

frequenze digitale terrestre

Come capire se il mio TV supporta la codifica MPEG-4

Forse in questi mesi avete sentito parlare dei canali di prova per il digitale terrestre, 100 per la RAI e 200 per Mediaset. Questi servono per vedere il vostro televisore potrà supportare il passaggio al DVB T2, il nuovo sistema di trasmissione che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2023.

Per il passaggio dell’8 marzo invece vi basta controllare di poter vedere i canali dopo il 500 in HD di RAI e Mediaset, oppure quello di La7HD. A passaggio già avvenuto, questi canali dovrebbero però spostarsi: se risintonizzate i canali li troverete nei primi posti, dall’1 al 9. Se riuscite a vederli, siete apposto (almeno fino a fine anno).

Tenete presente che la compatibilità con l’HD arriva già nel 2006 e nei cinque anni successivi diventa uno standard adottato da moltissime TV. Se avete comprato una televisione con uno schermo grande negli ultimi dieci anni, non dovrebbero esserci problemi. Alcune TV più recenti ma con lo schermo più minuto potrebbero fare eccezione.

Diverso invece il discorso per i decoder: molti hanno ancora la codifica MPEG-2. Se così fosse e non vedete i canali HD, dovrebbero essere sostituiti.

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Cosa dovete fare per lo Switch Off del digitale terrestre di oggi 8 marzo

Distinguiamo fra chi ha una TV che supporta l’HD e chi invece ne è sprovvisto.

Se avete un TV HD

Dovete semplicemente risintonizzare i canali. Di solito per farlo basta premere sul telecomando il tasto Menu e scorrere fino all’opzione Rete/Connessione/Segnale. Fra le voci del menu dovrebbe esserci Risintonizza.

Alcuni TV si risintonizzeranno in automatico una volta arrivate le nuove frequenze, quindi dal 9 marzo li vedrete tranquillamente al proprio posto. Ma non è detto che accada: se non vedete i canali provate anzitutto a risintonizzare. Troverete così i canali dall’1 al 9:

  • Rai 1
  • Rai 2
  • Rai 3
  • Rete 4 HD
  • Canale 5 HD
  • Italia 1 HD
  • LA7
  • TV8
  • NOVE

Dal 10 al 19 ci saranno i canali locali (quelli di regione e provincia) e dopo il 20 i canali nazionali minori. Tutti trasmettere in MPEG-4 ma la qualità non sarà necessariamente migliore. Dal nuovo anno però, con la trasmissione DVB T2, dovrebbe aumentare la banda a disposizione e consentire trasmissioni in maggiore definizione.

switch off digitale terrestre 8 marzo

Se non lo avete

Nel caso non aveste un TV che supporta il codec MPEG-4, non disperate. Il Ministero ha previsto che le emittenti possano trasmettere anche in SD fino alla fine dell’anno. Ma questi canali saranno spostati dopo il 500: in sostanza, prendono il posto di quelli HD.

Quindi se non vedete Rai Uno, vi basterà andare al 501 per guardare i vostri programmi preferiti. Mediaset inoltre ha deciso di trasmettere i canali “vecchi” non solo dal 504 al 506 ma anche dal 104 al 106. Sono li stessi canali, in due diverse numerazioni.

Tuttavia, probabilmente saranno solamente i canali principali a trasmettere nel doppio formato. Quindi entro la fine dell’anno gli altri canali interromperanno la trasmissione in MPEG-2.

Potete decidere di continuare a tenere il ‘vecchio’ TV usando un decoder. Se utilizzate già un decoder (per esempio per i canali Sky) dovreste trovare già la trasmissione satellitare di tantissimi dei canali che vedete con il digitale terrestre, di sicuro i principali. Altrimenti potete acquistare per poche decine di euro dei decoder come quelli consigliati negli articoli qui sotto, che vi prepareranno anche al passaggio di fine anno al DVB T2.

Se invece avete deciso di cambiare direttamente TV, i vantaggi sono evidenti. Potete puntare su una tecnologia compatibile ma anche con schermi di qualità superiore. Senza contare la possibilità di utilizzare funzionalità da smart TV per accedere direttamente a Netflix o Disney+, per esempio. Il costo, d’altro canto, è decisamente maggiore. Se volete una guida nella scelta, qui trovate il nostro articolo dedicato.

Con queste informazioni dovreste essere pronti per affrontare lo Switch off del digitale terrestre di oggi 8 marzo. Quindi non ci resta che augurarvi una buona visione!

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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