Mai come nel 2021, anno delle distanze e delle chiusure, Clubhouse registra un picco di utenti: 2,6 milioni di download nel solo mese di dicembre. Ecco le migliori discussioni dell’anno appena trascorso.
Distanziamento sociale? Non su Clubhouse: 2021 niente male per il social della voce
Per molti il 2021 è stato un anno tutto da dimenticare. Tra chi comincia il nuovo anno facendo buoni propositi, e chi spera in un ritorno definitivo alla normalità, per altri è tempo di bilanci. Ecco perchè Clubhouse si pone una domanda: ma il 2021 è davvero tutto da dimenticare? A quanto pare no, almeno per il social che fa della parola l’unico mezzo di comunicazione. Lo scorso anno si è infatti concluso con oltre 2,6 milioni di download dell’app solo nel mese di dicembre (a novembre erano stati 1, 8 milioni).
Ma non solo numeri: non sono mancati momenti di dialogo interessanti, e no: la parola dialogo non è scelta a caso. Come nella room “Meet Palestinians and Israelis” in cui oltre 500 mila persone, per 8,8 milioni di minuti nel corso di due settimane, hanno dialogato con la gente della striscia di Gaza. Si è trattato il delicato argomento delle persone in fuga dall’Afghanistan, dando voce a chi voce, nel proprio Paese, non ne ha.
E poi ancora argomenti cruciali per la collettività, come la salute mentale, con una maratona che il 10 ottobre ha fatto il giro del mondo in 24 ore in occasione della giornata mondiale per la salute mentale. La discussione, inItalia, ha coinvolto il Club “Anthropology of Mind” guidato dall’antropologo della mente Alessandro Bertirotti. Il tema dell’opposizione alla violenza sulle donne, che ha animato una “non stop“ italiana il 25 novembre all’interno del Club “CulturaItalia”.
Non sono mancati i momenti di sorpresa: Oprah Winfrey è entrata in una room per raccontare interessanti anticipazioni circa la sua intervista ad Adele. Zoe Saldana, Reese Witherspoon e Tiffany Haddish si sono riunite per parlare della diversità, con un esilarante cameo in sottofondo di Danny DeVito, in diretta dal set. E poi Elon Musk che ha parlato di Vlad Tenev di Robinhood e di Wallstreetbets.
E per quanto riguarda l’Italia? Come non citare i Club “Camera con Vision” e “Musica Italiana”. E poi ancora Luca Argentero, Paola Cortellesi e Antonio Albanese che hanno parlato del lancio di “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto”.
Momenti di gioia e di dolore, come quando abbiamo dovuto dire addio ai moltissimi personaggi: dall’attivista arcivescovo sudafricano Desmond Tutu alla “pietra rotolante del rock” Charlie Watts. Il batterista dei Rolling Stones su Clubhouse è stato ricordato all’interno di una room memorabile creata dal club “Musica Italiana”. Quest’ultima è stata caratterizzata dagli interventi di Andrea Laffranchi, illustre firma della critica musicale e Gabriele Isman de “La Repubblica”.
Insomma il 2021 è stato un anno difficile, ma grazie a Clubhouse non è mancata mai una voce a farci compagnia.
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