Elon Musk: su Marte nei prossimi 20 anni grazie a SpaceX

Nei mesi intorno alla tormentata acquisizione di Twitter, poi rinominata X, da parte di Elon Musk, la redazione di Tech Princess non aveva difficoltà a decidere su cosa scrivere.

Non c’era giorno, infatti, che il multimilionario non si lasciava andare a dichiarazioni reboanti, spesso inverificate, eccentriche e alcune volte non proprio eticamente irreprensibili. Col tempo, forse, la frequenza delle sue esternazioni è diminuita, ma rimangono intatte la sua fantasia visionaria e, ci pare, la sua mancanza di solidi agganci con la realtà.

Nelle scorse ore, ad esempio, è ritornato in auge uno dei suoi tormentoni preferiti. Secondo Elon Musk, Marte non sarebbe lontana, e naturalmente grazie a SpaceX.

Scopriamo cosa ha detto Musk, e in quale occasione.

Elon Musk: su Marte entro 20 anni

Ricordiamo che SpaceX è l’azienda voluta da Musk col modesto obiettivo di portare l’umanità su Marte.

Nello specifico, ciò dovrebbe accadere grazie ai veicoli Starship, completamente riutilizzabili. Dopo il terzo volo dello scorso 14 marzo, Musk ha annuciato un quarto decollo di Starship nel mese di maggio. Ma il proprietario dell’azienda ha anche annunciato ben altro, nei giorni scorsi, alla Starbase in texas, durante una conferenza con i dipendenti di SpaceX.

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Musk ha mostrato i futuri aggiornamenti di Starship, che arriverà a sostenere un carico superiore alle 200 tonnellate, e ha parlato dell’approdo del’umanità su Marte entro i prossimi 20 anni.

Tutti potranno permettersi di andare su Marte (dice Musk)

Durante la conferenza, nonostante aver ammesso che “sembra una cosa da pazzi”, Elon Musk ha ribadito che Marte è dietro l’angolo. Ha addirittura dichiarato che nei prossimi vent’anni “tutti potranno permettersi un viaggio su Marte”.

Difficile capire come, dal momento che un lancio costerebbe non meno di 2 milioni di dollari. Qui, il patron di SpaceX ha sfoderato un’altra delle sue frasi sibilline, affermando che “i governi di tutto il mondo pagheranno i cittadini per andarci.”

Va sottolineato inoltre il solito modus operandi di Musk, che fa la sua sparata senza motivarla od offrire informazioni specifiche e credibili. Insomma, dal punto di vista scientifico come potrà, entro vent’anni, l’umanità migrare in buon numero sul pianeta rosso?

Non lo sappiamo. Ma ci ricordiamo di quando, nel 2020, sempre Musk su X aveva scritto che entro il 2050 soggiorneranno su Marte circa un milione di terrestri. Attendiamo fiduciosi.

Musk e la previsione sull’intelligenza artificiale

Non deve sorprendere che Elon Musk abbia tirato in ballo Marte senza fornire troppe spiegazioni sulla fattibilità del progetto.

È il suo modo di intervenire: senza basi solide e spesso senza contraddittorio. Nelle stesse ore ha adottato l’identica prospettiva su altro argomento: in un’intervista rilanciata sul social di sua proprietà, X, riguardo all’intelligenza artificiale, Musk ha affermato che entro il 2025 potrebbe essere creata un’IA superiore a ogni intelletto umano.

Elon Musk ha detto: “Se mi chiedi quando verrà sviluppata l’AGI (intelligenza artificiale generale), credo che sia probabile l’anno prossimo, al massimo entro due anni”. Ma solo a patto che “la fornitura di energia elettrica e l’hardware saranno in grado di soddisfare le crescenti richieste della tecnologia”.

Che, ammettiamolo, è come non aver detto nulla.

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Musk indagato in Brasile

Se Elon Musk dimostra una volta di più fervida fantasia e scarsa aderenza alla realtà, ben diverso è stato il tono del Giudice della Corte Suprema del Brasile, Alexandre de Moraes. Che ha aperto un’indagine su Musk, accusato di “ostruzione alla giustizia e incitamento al crimine”.

Questo perché il proprietario di X ha riaperto (contro il parere del giudice) diversi account di esponenti di estrema destra che hanno manifestato a favore di Bolsonaro dopo la sconfitta con Lula alle urne. La Corte Suprema ha parlato di “campagna di disinformazione” e di “dolosa strumentalizzazione criminale di X”.

Nel provvedimento, la Corte ha previsto una multa di circa 20.000 dollari al giorno per ogni account riattivato arbitrariamente.

Ecco: in questo caso, a differenza degli slogan di Musk, c’è la notizia e ci sono anche chiare motivazioni.

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