Galline in fuga – L’alba dei nugget, il ritorno delle galline di plastilina – Trending on Streaming

Non il classico film di Natale, ma in arrivo proprio sotto Natale. E non è un caso. Non il classico film di animazione, ma uno dei tipici prodotti targati Aardman Productions, che è già noto nell’ambito della produzione britannica a cartoon, con sagacia e con diversi punti di sottile ironia e accenno a temi sensibili. Questo è il riassunto in breve di Galline in fuga – L’alba dei nugget, il sequel di uno dei film in stop-motion più visti di sempre, Galline in Fuga. La protagonista è ancora una volta la gallina Gaia, che con tutti gli altri comprimari ci accompagna in una nuova avventura, di cui vi parliamo nel nostro appuntamento con Trending On Streaming!

Galline in Fuga – L’alba dei nugget: un pollaio attivo, ma energico

Sono passati tanti anni, circa venti, da quando un coraggioso gruppo di galline è fuggito dalla loro sicura fattoria avicola. Parliamo del primo Galline in Fuga, la più riuscita commedia d’animazione in stop-motion della storia del cinema, a nostro avviso. Un titolo che aveva reso celebri gli studi Aardman di Bristol in tutto il mondo, che non si sono chiaramente limitati a questo lungometraggio, o al sequel in questione.

Se hanno apposto la loro firma anche ad altri prodotti, come Shawn The Sheep o Wallace & Gromit, ora gli Aardman Production Studios tornano per dare un seguito a un ulteriore franchise piuttosto fortunato dei loro. Netflix Galline in fuga: L’alba dei nugget è godibile anche senza aver visto necessariamente il precedente titolo, ritrovando Gaia, Rocky e i loro amici a fronte di una nuova e terrificante fattoria, in cui questa volta dovranno entrare di nascosto.

L’ultima volta erano fuggiti dalla malvagia signora Tweedy e dalla sua macchina per fare pasticci di pollo e vivere felicemente in un’isola felice. Qui Gaia e Rocky danno il benvenuto alla loro prima pulcina Molly. Proprio lei diventa ulteriore simbolo della ricerca della libertà come sua madre, ribelle e mai incatenabile, anche se Gaia ha creato una sorta di piccolo paradiso nascosto dal mondo e vorrebbe che Molly rimanga lì per sempre. E questo, chiaramente, non sarà possibile ancora a lungo.

L’apocalisse tra piume e nugget

La maternità, se così si può definire anche per una gallina, rende comunque Gaia più vulnerabile e cauta. E proprio per via di Molly, l’idillio delle galline viene distrutto quando lei lascia il nido per esplorare il mondo degli umani, e Gaia riceve presto la notizia che sua figlia è caduta vittima nientemeno che della signora Tweedy.

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Qui la scoperta però è doppiamente terribile. La donna pare stia ingrassando le galline per la sua nuova invenzione: una macchina per creare nugget di pollo nel suo sinistro allevamento, Fun-Land Farms. Questa è la cifra del disagio che le galline dovranno affrontare: confrontare se stessi in con un evento apocalittico, che prosegue l’attività umana nella produzione di alimenti a base di pollo.

Tra il serio e il faceto

Questo sequel non si pone solo come un’avventura piena d’azione, con diversi riferimenti a elementi di spionaggio alla Mission: Impossible, ma presenta anche una domanda fatidica a livello etico e alimentare. Se i polli fossero realmente consci di quanti prodotti vengono realizzati a partire dagli allevamenti di ovini, come la prenderebbero?

Non è chiaramente una chiamata al veganesimo o quant’altro, ma un invito a riflettere. Come ogni cartone che si rispetti, anche in questo caso gli animali assumono un’umanità incredibile, con battute sagaci come solo Aardman Productions ha saputo fare finora e con uno svolgimento della narrazione che unisce diversi riferimenti anche utili alla riflessione.

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Si tocca in alcuni punti anche il tema della salute mentale, della subdola manipolazione da parte dei potenti (e di chi vuole truffare e controllare i deboli), dell’inganno e delle abitudini alimentari dell’uomo con il costante successo del fast food, e altro ancora. E tutto messo in scena grazie a un po’ di argilla, colla e altri oggetti e materiali di recupero.

Galline in fuga – L’alba dei nugget: la nostra recensione del film Netflix

In un’ora e mezza, dal 15 dicembre Netflix ci tiene incollati allo schermo grazie alla solita miscela fortunata di Aardman Productions: argilla, oggetti realmente esistenti e tanta arguzia e sagacia. Senza dimenticare l’ironia. Galline in fuga – L’alba dei nugget è un film che merita di essere visto, e potenzialmente rivisto, per qualche momento di svago per i più piccoli e diversi punti di riflessione (non troppo pesanti, né pedanti) per i più grandi. E quale momento migliore, se non il periodo di relativa calma durante le festività natalizie che ci attendono?

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