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Questo mese arrivano i Pikmin decorati Sushi

Nei pressi dei ristoranti di Sushi sarà ora possibile trovare i nuovi Pikmin, in omaggio alla cultura giapponese.

Andiamo a mangiare il Sushi armati di Pikmin

Per tutto aprile sarà possibile incontrare, presso i ristoranti, i nuovi Pikmin decorati Sushi visibili grazie alla realtà aumentata di Pikmin Bloom. Si tratta di un’iniziativa di Niantic dedicata alla cultura giapponese e alla sua millenaria tradizione culinaria. A tal proposito il publisher videoludico ci propone anche cinque curiosità interessanti sulla celebre pietanza che, dal Giappone, ha conquistato i cuori e il palato di noi occidentali. Scopriamole tutte:

1. Un tempo il sushi era tre volte più grande

Si dice che il sushi nigiri sia nato in Giappone durante la seconda metà del periodo Edo, all’inizio del 1800.

All’epoca, era un alimento da strada alla moda, venduto insieme alla tempura e alla soba nei chioschi alimentari. I tipi erano per lo più limitati a ciò che poteva essere pescato nella baia di Edo (ora baia di Tokyo), come gamberi, anguille e calamari. Inoltre, i rotolini erano da due a tre volte più grandi allora!

2. Non tutto il sushi è nato in Giappone!

Anche se è stato inventato in Giappone, il sushi è diventato molto popolare in tutto il mondo. Questo ha portato a nuove creazioni d’oltreoceano, come i California roll, fatti con l’avocado, e gli spider roll, con il granchio dal guscio morbido. Alcuni posti servono anche sushi con frutta, come fragole, mango e altro ancora!

3. Diventare uno chef di sushi può richiedere anche un decennio

Diventare uno chef di sushi professionista non è facile. Gli chef di sushi professionisti, conosciuti come “itamae” in Giappone, non devono solo preparare il sushi, ma anche intrattenere gli ospiti e calcolare il conto alla fine del pasto.

Padroneggiare l’arte di creare bellissimi nigiri non si limita a mettere insieme riso, alghe e pesce. Ogni passo è importante, e questo si riflette di solito nel tipo di formazione a cui sono sottoposti gli chef di sushi, che in genere iniziano dal basso e si fanno strada verso la propria carriera in anni di pratica.

4. Ci sono termini speciali per il tè verde, la salsa di soia, lo zenzero e altri elementi che si usano solo nei ristoranti di sushi!

Entri in un ristorante giapponese di sushi e improvvisamente il riso si chiama “shari”, il tè verde è “agari”, la salsa di soia “murasaki” e lo zenzero “gari”. Questi termini sono diversi da quelli giapponesi abituali e possono confondere anche i madrelingua!

“Murasaki”, per esempio, deriva dalla parola giapponese che significa “viola”. Molto tempo fa, la salsa di soia aveva un colore rosso scuro. Era anche piuttosto costosa. E poiché il viola era visto come un colore di alta classe o nobile, la salsa di soia veniva chiamata “murasaki”.

5. Il wasabi serve a molto di più che a dare fuoco alla bocca!

Nessun rotolino di sushi può dirsi completo senza il wasabi. E mentre molti lo apprezzano solo per la sua piccantezza, può anche aiutare a coprire l’odore di pesce del sushi. Si dice anche che abbia effetti antibatterici che aiutano a garantire che il pesce sia pulito.

La maggior parte delle persone ha familiarità con il wasabi, ma quello che molti non capiscono è che ne esistono due tipi distinti! C’è il wasabi che associamo al sushi, ricavato dalla pianta giapponese del wasabi, ma c’è anche una variante occidentale, spesso fatta di rafano. Sia il wasabi che il rafano sono membri della famiglia delle Brassicaceae, ma sono ben distinti: il wasabi ha un colore verde scuro ed è usato più spesso per il sushi, mentre il wasabi di rafano è di colore bianco e a volte viene mangiato con il roast beef. Piccole quantità di entrambi producono quella caratteristica sensazione di formicolio da wasabi nel naso.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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