Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare

Si avvicina la scadenza dell’obbligo per tutti gli automobilisti di montare gli pneumatici estivi, una scelta fondamentale per garantire la sicurezza durante la guida.  Ed è importante selezionare le gomme giuste, che si adattano alle condizioni climatiche della stagione. Quindi come scegliere gli pneumatici estivi nel 2024?

Quando si mettono gli pneumatici estivi

Dal 15 aprile cessa l’obbligo di utilizzare pneumatici invernali e scatta invece quello di montare quelli estivi: il periodo degli pneumatici invernali va dal 15 novembre al 15 aprile, con un mese di deroga. Gli automobilisti hanno quindi la possibilità di montare quelli invernali a partire dal 15 ottobre e devono necessariamente cambiarli con pneumatici estivi entro e non oltre il 15 maggio.

L’obbligo degli pneumatici estivi è regolato per legge e chi non adegua le gomme del proprio mezzo rischia multe salate, che vanno da 422 euro fino a 1682 euro con ritiro della patente.

Ci sono anche delle eccezioni: non sono toccate dall’obbligo di cambiare gli pneumatici le auto che montano gomme quattro stagioni e quelle che soddisfano l’indice di velocità indicato sulla carta di circolazione – il valore deve essere quindi uguale o maggiore di quello indicato.

Differenze tra pneumatici invernali ed estivi

Ma perché è così importante cambiare le gomme stagionalmente e qual è la differenza tra pneumatici invernali e pneumatici estivi? Le gomme estive presentano un disegno del battistrada diverso rispetto a quelle invernali, con scanalature più strette, una direzione longitudinale più pronunciata e una configurazione delle lamelle differente.

Questo design mira a ridurre il rischio di acquaplaning e migliorare l’aderenza sia su superfici bagnate che asciutte. Inoltre, assicura una maggiore resistenza alla deformazione durante le manovre, una distanza di frenata più breve e una manovrabilità superiore.

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A differenza degli pneumatici invernali, quelli estivi sono realizzati con composti gommosi più rigidi e con meno polimeri di silicio. Questa scelta è motivata dal fatto che gli pneumatici invernali, quando esposti a temperature più calde, diventano eccessivamente morbidi, compromettendo l’aderenza, aumentando l’usura del battistrada e il rischio di forature. Inoltre, la morbidezza eccessiva compromette la tenuta di strada del veicolo.

Come scegliere gli pneumatici estivi nel 2024?

Quando si tratta di sostituire gli pneumatici, diversi fattori entrano in gioco – sempre considerando che le condizioni meteorologiche (soprattutto oggi, nel 2024) sono abbastanza imprevedibili. Tra i fattori più importanti da tenere in considerazione, infatti, c’è la resistenza sul bagnato, valutata tramite test che studiano il fenomeno dell’aquaplaning.

Informarsi sul comportamento delle gomme in queste situazioni e sulla loro capacità di drenaggio è fondamentale: i punteggi più alti, come A nelle classificazioni principali, indicano un prodotto decisamente affidabile.

Oltre alla resistenza sul bagnato, è importante valutare anche l’aderenza al fondo stradale, poiché una migliore aderenza si traduce in una distanza di frenata più breve. Da controllare sempre lo spessore del battistrada, che non dovrebbe essere inferiore a 2,5/3mm per garantire una buona aderenza. È bene poi ricordare che le ruote motrici si consumano più rapidamente e si consiglia quindi di scambiare gli pneumatici anteriori e posteriori ad ogni sostituzione.

Infine, è importante non dimenticare l’età degli pneumatici, che dovrebbero essere prodotti non più di 1-2 anni prima per garantire la massima durata. Un consiglio sdoganato è quello di investire in pneumatici estivi di marchi rinomati come Continental, Dunlop, Bridgestone, Michelin, Goodyear, Pirelli o Cooper. Questi marchi non solo offrono prodotti di alta qualità e prestazioni, ma anche una gamma di pneumatici affidabili e sicuri, sviluppati con le tecnologie più innovative e rigorosamente testati.

Scegliere gli pneumatici estivi 2024

Un fattore da tenere assolutamente in considerazione quando si scelgono gli pneumatici estivi per il 2024 è la propria modalità di guida, legata alle proprie abitudini. Se una persona è solita percorrere lunghe distanze quotidianamente, l’opzione migliore sono le gomme rigide, che si consumano meno.

Se, invece, la priorità è l’aderenza, allora la scelta deve ricadere sulle gomme morbide. Inoltre, quando si sceglie la misura di un pneumatico, si consiglia di preferire quelli più larghi per un maggiore contatto con la strada. Tuttavia, gli pneumatici estivi larghi potrebbero anche essere più suscettibili all’acquaplaning e va quindi considerata la zona in cui si abita.

Gli pneumatici run-flat

Un’altra tipologia di pneumatici che si trova in commercio è quella degli pneumatici run-flat, che permette ai conducenti la possibilità di continuare a viaggiare per oltre 80 chilometri, a una velocità massima di 80 chilometri all’ora, dopo una foratura. Questo significa che non è più necessario fermarsi, scendere e sostituire la gomma o chiamare l’assistenza stradale immediatamente in caso di emergenza.

Ma come funzionano? Gli pneumatici run-flat hanno due soluzioni di base: una che impiega un secondo cerchio di supporto e un’altra che rinforza la parte laterale della gomma. Entrambe le soluzioni funzionano allo stesso modo: quando c’è una perdita d’aria, la struttura di supporto mantiene lo pneumatico sul cerchione, consentendo al conducente di continuare a viaggiare temporaneamente senza la necessità di una ruota di scorta.

Poiché è fondamentale mantenere il controllo dell’auto come se nulla fosse accaduto, gli pneumatici run-flat sono dotati di sensori che avvisano il conducente quando uno degli pneumatici perde aria.

Come leggere le misure degli pneumatici?

Quando dovete scegliere gli pneumatici – estivi o invernali che siano – è importante che le caratteristiche corrispondano a quelle indicate nella carta di circolazione. Le misure degli pneumatici sono indicate da una stringa di numeri e lettere sul fianco dello pneumatico stesso, anche se può risultare difficile decifrarne il significato.

Quindi come leggere le misure degli pneumatici? Prendiamo, ad esempio, le dimensioni 225/50 R 18 97 W: cosa significa? Il primo numero prima della barra indica la larghezza nominale dello pneumatico in millimetri. Il primo numero dopo la barra, invece, indica in % il rapporto tra l’altezza del fianco e la larghezza di sezione dello pneumatico (nell’esempio, l’altezza del fianco è il 50% della larghezza di sezione).

La lettera R – che ormai si trova sulla maggior parte degli pneumatici in circolazione – indica la struttura della carcassa dello pneumatico: R sta per “radiale” e quasi tutti gli pneumatici oggi hanno questa struttura. Il numero che segue, nell’esempio il 18, indica il diametro dello pneumatico in pollici.

Infine, il penultimo numero è l’indice di carico, cioè il peso massimo che possono sopportare a una determinata velocità. L’indice non è espresso dal numero in sé sullo pneumatico, come il 97 dell’esempio, ma questo numero va rapportato a una tabella standard.

L’ultima lettera è la categoria di velocità e indica la velocità massima alla quale lo pneumatico può portare il carico indicato dall’indice di carico. Anche qui, ogni lettera corrisponde a una velocità e per le automobili le più comuni sono le seguenti:

Q: 160 km/h
R : 170 km/h
S: 180 km/h
T : 190 km/h
H: 210 km/h
VR: > 210 km/h
V: 240 km/h
ZR : > 240 km/h
W : 270 km/h
Y: 300 km/h

Differenze tra pneumatici estivi e quattro stagioni

E se si volessero prendere in considerazione gli pneumatici quattro stagioni? Le differenze con gli pneumatici estivi (o invernali) sono sostanziali. Gli pneumatici estivi sono progettati con una mescola più rigida per resistere alle alte temperature estive, mantenendo alte prestazioni, mentre gli pneumatici quattro stagioni, pur essendo adatti all’uso estivo, sono progettati per affrontare una varietà di condizioni, compreso il fango e la neve leggera.

Le gomme quattro stagioni tendono ad avere un consumo di carburante leggermente più elevato rispetto a quelle estive a causa della maggiore resistenza al rotolamento dovuta alle scanalature più profonde. Inoltre, la mescola più morbida contenente più silice reagisce meno agli sbalzi di temperatura ma si consuma più velocemente con il caldo.

Infine, gli pneumatici quattro stagioni tendono ad essere più costosi rispetto a quelli estivi, poiché devono garantire prestazioni sia in estate che in inverno, con mescole e strutture studiate per resistere all’usura e agli sbalzi di temperatura.

Pneumatici estivi e invernali o quattro stagioni?

Ma cos’è meglio? Cambiare stagionalmente gli pneumatici estivi e invernali o passare alle quattro stagioni? Di base, dipende dalle condizioni climatiche e dalle proprie esigenze personali. In climi con estati molto calde o inverni rigidi e nevosi, ad esempio, gli pneumatici stagionali offrono prestazioni ottimali, in quanto sono progettati per affrontare condizioni estreme e offrono una maggiore sicurezza su neve e ghiaccio rispetto agli pneumatici quattro stagioni.

D’altra parte, gli pneumatici quattro stagioni possono essere una scelta più conveniente per chi guida principalmente in città su strade ben tenute. È comunque importante considerare che gli pneumatici quattro stagioni potrebbero non offrire le stesse prestazioni degli pneumatici stagionali in determinate condizioni.

Inoltre, l’uso di un solo set di pneumatici quattro stagioni può comportare un maggiore consumo nel lungo periodo rispetto all’utilizzo di pneumatici stagionali appropriati per l’estate e l’inverno.

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