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L’AI di Meta traduce lingue non scritte

Svelato il progetto “Universal Speech Translator”

Meta torna a stupirci. Proprio ieri, infatti, la compagnia ha annunciato il ”primo sistema di traduzione vocale basato sull’Intelligenza Artificiale per una lingua non scritta”. Sviluppata come parte del progetto “Universal Speech Translator” (UST), l’AI ha già tradotto con successo la lingua taiwanese Hookien, una lingua non scritta parlata in tutta Taiwan. Andiamo allora a scoprire qualcosa di più sul progetto dell’AI di Meta.

Meta: l’AI è in grado di tradurre lingue non scritte

Il sistema di traduzione è la prima pietra miliare per il progetto Universal Speech Translator dell’AI di Meta, che si concentra sullo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale che forniscono una traduzione vocale in tempo reale in tutte le lingue, anche quelle esclusivamente parlate”. Così ha affermato la compagnia in una nota recente. D’altronde, la maggior parte dei precedenti sforzi fatti sull’Intelligenza Artificiale per la traduzione delle lingue si sono concentrati sulla lingua scritta. Pertanto, la compagnia di Zuckerberg si è prefissata l’obiettivo di tradurre anche le lingue prive di un sistema di scrittura formale.

Secondo quanto riportato dalla compagnia, al mondo ci sono più di 7000 lingue viventi, ma “oltre il 40% sono principalmente orali e non hanno un sistema di scrittura standard o ampiamente conosciuto, come l’Hokkien“. Ma l’AI di Meta sembra essere lo strumento ideale per questo. In un annuncio video pubblicato su Facebook, Mark Zuckerberg ha affermato che Meta avrebbe reso disponibile il nuovo sistema di Intelligenza Artificiale, così di permettere alle persone di tradurre più lingue. Anche quelle che non hanno una forma scritta, sì.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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