Cari lettori, ci dispiace non avervi dato alcun preavviso, ma oggi c’è interrogazione a sorpresa. D’altronde, se vi avessimo avvisati, quale sorpresa sarebbe stata?
Sedetevi e, senza sbirciare negli appunti o sul Web, diteci cosa è il Pi greco, e a quale numero corrisponde.
I più solerti avranno risposto mentalmente: il Pi greco è una costante matematica che indica il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e quella del suo diametro. O l’area di un cerchio a raggio unitario.
Vi ricordate? L’area del cerchio equivale a raggio per raggio per Pi greco. Ma molti la ricordano in altro modo: raggio per raggio per 3,14.
Molto bene: ciò significa che il Pi greco equivale a 3,14? Non esattamente.
Il calcolo del Pi greco
Senza scendere in dettagli che vi farebbero fuggire a gambe levate da questo articolo, vi basti sapere che il Pi greco è un numero irrazionale. Cioè un numero “la cui espansione in qualunque base (decimale, binaria ecc.) non termina mai e non forma una sequenza periodica.”
Quindi, direte voi?
Quindi, rispondiamo noi, se per convenzione affermiamo che il Pi greco è uguale a 3,14, stiamo semplicemente arrotondando il numero alla seconda cifra decimale.
Sarebbe piuttosto impensabile immaginare un tizio che, sorseggiando un caffè, alla domanda sul Pi greco rispondesse: “3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679.”
E si badi: qui ci siamo fermati solo alla centesima cifra decimale. Ma c’è chi ha fatto molto, molto meglio.
I record di calcolo del Pi greco
Esiste chi, evidentemente con tanta buona volontà e tanto tempo libero, si ingegna per trovare sempre nuove cifre da aggiungere in coda al Pi greco.
Nel 2019, ad esempio, la sviluppatrice Emma Haruka Iwao – che lavora per Google – assieme ai suoi colleghi aveva stabilito un primato impressionante. Aveva cioè eseguito un calcolo con una precisione di 31,4 trilioni di cifre. E un trilione, squillino le trombe, equivale a un miliardo di miliardi.
Da allora il record è stato migliorato in diverse occasioni. Un team di ricercatori dell’University of Applied Sciences in Graubunde, in Svizzera nel 2021, ha calcolato il Pi greco a 62,8 trilioni di cifre decimali.
Ma ora Iwao e il suo gruppo di lavoro hanno ripreso lo scettro, e il record di calcolo del Pi greco è nuovamente in mano loro.
Il nuovo record di calcolo del Pi greco
Emma Haruka Iwao è infatti riuscita ad arrivare addirittura a 100 trilioni di cifre, utilizzando Google Cloud. E ora, assieme al Guinness World Records si sta adoperando per la convalida ufficiale del risultato.
Per l’operazione sono stati elaborati circa 82.000 terabyte di dati. Iwao ha fatto notare che se tutte le cifre scoperte fossero lette al ritmo di una al secondo, l’operazione si completerebbe in 3,1 milioni di anni.
Una velocità più che raddoppiata
Emma Haruka Iwao ha spiegato che i suoi tentativi di trovare sempre nuove cifre per il Pi greco le occorrono soprattutto per dimostrare il progresso della potenza di calcolo di Google Cloud, sottoposto a simili stress test. Come abbiamo visto, infatti, Iwao lavora proprio per il colosso con sede a Mountain View. E non ha esitato a pubblicare un post di giubilo sul blog dell’azienda nella giornata dell’8 giugno.
La sviluppatrice ha dichiarato che il calcolo del 2019 ha richiesto complessivamente 121 giorni. Quest’ultimo calcolo invece è stato completato in 157 giorni, 23 ore, 31 minuti e 7,651 secondi (e per fortuna che con le virgole ci fermiamo qui). Significa, insomma, che stavolta i computer hanno funzionato a una velocità più che doppia.
Le dichiarazioni di Emma Haruka Iwao
Emma Haruka Iwao, nuovamente detentrice del curioso primato, ha detto: “Battere il record di π era il mio sogno fin da quando ero piccola, quindi alcuni anni fa ho deciso di provare a utilizzare Google Cloud per questo progetto. Volevo anche vedere quanta elaborazione di dati potevano gestire questi computer.
Nel 2019 sono diventata la terza donna a battere il record mondiale, con un calcolo π di 31,4 trilioni di cifre. Ma non potevo fermarmi qui e ho deciso di riprovare. E ora abbiamo un nuovo record di 100 trilioni di cifre decimali. Questo dimostra, ancora una volta, fino a che punto sono arrivati i computer: in tre anni, infatti, hanno calcolato il triplo delle cifre.”
Il Pi greco tra record e compleanni
Il fascino del Pi greco deriva, forse, proprio dalla sua inafferrabilità. Dal fatto cioè che mai potremmo conoscerlo per tutta la sua estensione, essendo essa infinita.
E se c’è chi gioca a trovare sempre più cifre da aggiungere il numero, c’è anche chi lo festeggia. Come vi abbiamo raccontato in un altro articolo, dal 1988 si celebra il Pi greco day ogni 14 marzo.
Stavolta, però, indovinare perché si sia scelto proprio quel giorno è decisamente più facile che sciorinare il Pi greco fino al centesimo decimale.
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