Si stanno delineando una serie di agevolazioni fruibili nel 2024. Tra queste, ricordiamo il bonus spesa per acquisti alimentari di prima necessità, e quello riservato alle partite Iva che abbiano subito un decremento del reddito di almeno il 70%.
Da ultimo, almeno per ora, il bonus ad hoc per le mamme lavoratrici, che durerà un triennio, sino al 2026.
Ci sono poi altre agevolazioni già attive, tra le quali citiamo il bonus a favore dei lavoratori part time, che è possibile richiedere dalla giornata di lunedì 13 novembre.
C’è, infine, quella che potremmo definire ormai una costante. Perché per il quarto mese di fila i cittadini italiani hanno la possibilità di fruire del bonus trasporti da 60 euro.
Scopriamo di cosa si tratta, e soprattutto quando e in che modo poterla richiedere.
Bonus trasporti: nuovo click day l’1 dicembre (senza rifinanziamento)
Dicevamo che per il quarto mese di fila, dopo settembre e ottobre, avremo un nuovo click day venerdì 1° dicembre a partire dalle ore 8.00.
Stavolta non si tratta di un rifinanziamento, come era avvenuto per il click day del primo novembre, quando il governo aveva stanziato ulteriori 35 milioni di euro, bensì della possibilità di fruire dei residui del mese di novembre.
Cos’è il bonus trasporti
Il bonus trasporti da 60 euro è contenuto nel decreto legge numero 5 del 14 gennaio scorso, quello sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti.
Così lo aveva presentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Nell’ultimo decreto c’è una norma che rimborsa i pendolari della somma che spendono per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. Stiamo cercando di aiutare chi è in maggiore difficoltà piuttosto che dare aiuti indistintamente a tutti”.
I rifinanziamenti
Per il bonus trasporti da 60 euro il governo aveva inizialmente stanziato 100 milioni di euro (contro i 180 messi sul tavolo nel 2022 dal governo Draghi per un’iniziativa analoga).
Entrata in vigore il 14 gennaio, la misura è valida sino al 31 dicembre 2023.
Esaurito il plafond iniziale, ci sono stati tre successivi rifinanziamenti, il più sostanzioso dei quali – di 35 milioni di euro – è avvenuto in occasione del click day del primo novembre scorso.
Nel quarto click day non si aggiungono nuove somme, ma i cittadini potranno fruire del residuo rimasto proprio dall’ultimo click day.
Una misura a favore del trasporto pubblico
Il bonus trasporti, leggiamo, è “un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti.”
Due caratteristiche differenziano questo bonus da quello del 2022 voluto dal governo Draghi. Oltre alla già citata diminuzione della somma investita, si restringono anche i destinatari. Con Draghi poteva fare richiesta dell’agevolazione chiunque avesse un ISEE inferiore a 35.000, mentre ora la soglia si è abbassata a 20.000 euro.
Come utilizzare il bonus trasporti
In concreto, la misura è pensata soprattutto per lavoratori, pensionati e studenti. E viene erogata sotto forma di contributo sino a 60 euro per abbonamenti (mensili o annuali) al trasporto pubblico locale.
Più precisamente, il bonus trasporti è utilizzabile per abbonamenti “ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale ovvero di trasporto ferroviario nazionale, ad esclusione, in tale ultimo caso, dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.”
- Editore: Ediciclo
- Autore: Sergio Deromedis
- Collana: Manuali della bicicletta
Come fare domanda
La domanda per fruire dell’agevolazione può essere presentata per sé o per un minorenne a carico.
Bisogna accedere alla pagina creata dal ministero del Lavoro, aggiornata al click day del 1° dicembre. Nella home si può leggere: “Gli eventuali fondi residui, generati dal mancato utilizzo di bonus rilasciati nel mese di ottobre 2023, saranno resi disponibili per nuove domande a partire dalle ore 8:00 del 1° dicembre 2023. La piattaforma resterà attiva fino all’esaurimento delle risorse.”
Si accede tramite SPID o CIE (carta d’identità elettronica), e si dovrà indicare il codice fiscale del beneficiario. Per quanto riguarda l’ISEE è sufficiente un’autodichiarazione.
Una volta acquistato un abbonamento, il bonus deve essere utilizzato entro il mese solare di emissione. L’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.
Il bonus trasporti, nominativo, può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile.
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