La recensione di The Elder Scrolls Online: Scribes of Fate – Un nuovo ciclo ha inizio

Una nuova ombra sta calando su Morrowind e Scribes of Fate è solo l’inizio. Come da tradizione, il nuovo DLC di The Elder Scrolls di quest’anno introduce il ciclo di espansioni che interesseranno il MMORPG di Bethesda e Zenimax Online nel 2023. Scribes of Fate getta le basi per gli eventi futuri introducendo nuovi dungeon e i primi intrighi che interesseranno ancora una volta la storia di The Elder Scrolls online, scopriamo di più in questa recensione.

La nostra recensione di The Elder Scrolls Online: Scribes of Fate

In questo DLC, il nostro personaggio viene avvicinato dal Khajiit Keshargo, un ex partecipante di una setta chiamata Scribes of Mora che venera Hermaeus Mora, il principe daedrico della conoscenza. Uscito dalla setta per alcuni dissapori, chiederà il nostro aiuto per recuperare la Itinerant staff, un artefatto di incredibile potere protetto dalla setta. Nata come un culto di conoscenza e ricerca, la setta si trova ora nelle mani di individui assetati di potere. Questo sta provocando pericolose anomalie nei dintorni della città di Telvanni e dovremo risolvere la situazione al più presto perché il potere dei Daedra è tutt’altro che benevolo.

La storia, della durata di circa 20 ore, introduce quelli che saranno gli eventi dell’espansione di Necrom che sarà disponibile su PC a partire dal 5 giugno.

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Le novità e i Dungeon

Questo DLC introduce due nuovi dungeon: Scrivener’s Hall e Bal Sunnar.

Scrivener’s Hall si trova nel Rift e riguarderà gli eventi che interessano la setta degli Scribes of Mora. Nonostante sia possibile completarlo in solitaria, si tratta di un dungeon pensato per un gruppi di quattro giocatori dato il suo livello di difficoltà. Cultisti ed evocazioni saranno i nemici principali e offriranno un assaggio delle potenzialità della classe Arcanista che sarà disponibile solo con l’avvento di Necrom.

Possiamo infatti osservare una serie di attacchi magici davvero affascinanti con proiettili infuocati e alterazioni di status che potrebbero risultare estremamente utili. Non mancano neanche nemici di fine area e potenti boss finale, tutti da gustare. Questi offriranno una sfida più che adeguata e sarà necessaria una buona collaborazione con il team per evitare di finire al tappeto in un colpo solo.

Bal Sunnar è il secondo dungeon, anche lui pensato per quattro giocatori e si avvicina per meccaniche e gameplay al precedente dungeon. Qui ci avviciniamo al regno di Hermaeus Mora dove tempo e spazio sono dei concetti estremamente volubili. Ci avviciniamo anche alle ambientazioni di Morrowind, protagonista della nuova espansione con terre inospitali squarci temporali. I nemici a disposizione si allontanano da quelli del precedente dungeon: maghi e umanoidi sono sostituiti da inquietanti creature del vuoto dal design accattivante e dalla potenza devastante.

Le scelte di design d’ambientazione e dei nemici li rendono due dei dugneon più particolari che possiamo trovare su The Elder Scrolls Online e questo ci rende molto felici.

la recensione di The Elder Scrolls Scribes of Fate in breve

Scribes of Fates introduce in maniera efficace e divertente quelli che saranno i contenuti di Necrom, ben più vasti e impattanti. Una serie di scelte stilistiche d’effetto, due dungeon ben ponderati e una serie di ricompense più che utili, lo rendono uno dei DLC pre-espansioni più azzeccati.

Ora non ci resta solo che attendere il 2 giugno e scoprire quali guai ha in serbo per noi Hermaeus Mora.

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