Se c’è una piattaforma social che da qualche tempo, e per diversi motivi, ha catturato l’attenzione di tutti, questa è senza dubbio TikTok.
Il social cinese è stato eletto a più popolare del 2021. E da quando è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina, ecco che TikTok è balzato agli onori delle cronache. Non sempre, tuttavia, per atteggiamenti virtuosi.
TikTok tra fama e ambiguità
Fin dai primi giorni dell’invasione dell’esercito russo in Ucraina, il social più giovanile, sgargiante e smart è stato visto come l’emblema di un nuovo modo di narrare la guerra. E questo in virtù della sua democraticità, del fatto che qualunque cittadino potesse testimoniare in presa diretta gli effetti della guerra sulla quotidianità della popolazione assediata.
Tuttavia, col passare dei giorni la posizione del social sembra essere mutata. E alcune ricerche ci dicono che la piattaforma Made in Cina è stata troppo indulgente verso la propaganda di Mosca.
I social, si sa, sono costantemente in bilico tra due desideri. Quello di mostrarsi eticamente inappuntabili rispetto ai contenuti pubblicati, e quello – si tratta pur sempre di aziende, anzi di aziende dai fatturati esorbitanti – di badare ai guadagni.
TikTok e il benessere digitale
Di certo, TikTok ha sempre mostrato una certa attenzione verso la propria community.
Vanno in questa direzione anche le recenti mosse, ufficializzate con un post apparso nella giornata del 9 giugno sul blog dell’azienda.
Dove leggiamo: “In TikTok siamo convinti che le esperienze digitali debbano offrire allegria, intrattenimento, connessione e scoperta. Avere un rapporto positivo con i dispositivi digitali e le app non significa soltanto gestire in maniera sana il tempo che passiamo davanti a uno schermo: vuol dire anche sentirsi padroni del modo in cui utilizziamo la tecnologia e di assicurarsi che il tempo trascorso online contribuisca positivamente al nostro senso di benessere.”
Due nuovi strumenti
Ecco quindi che, per favorire il benessere digitale dei propri utenti, TikTok ha sviluppato due nuovi strumenti.
La prima funzionalità consente di impostare il tempo massimo che ogni giorno si desidera passare sull’app.
A ciò si aggiunge uno strumento che consente di controllare il tempo massimo di ogni singola sessione. L’utente può impostare la durata massima del periodo passato online in modo continuativo, dopo di che apparirà un messaggio che ricorderà di prendersi una pausa.
Altre funzionalità
Sempre nell’ottica del benessere digitale della community, TikTok ha rinnovato il pannello di controllo. Da cui ora sarà possibile controllare il tempo complessivo trascorso sull’app, quello giornaliero, il numero delle sessioni e il dettaglio dell’utilizzo nelle varie fasce orarie. Gli utenti possono inoltre ricevere, con cadenza settimanale, una notifica che li invita a controllare proprio il pannello di controllo.
Inoltre ci saranno nuove notifiche settimanali destinate ai più giovani: se un utente tra i 13 e i 17 anni utilizza l’app per più di 100 minuti al giorno, all’accesso successivo riceverà un promemoria che lo invita a utilizzare la funzione di Gestione del Tempo.
Infine, nel Centro Sicurezza di TikTok è stata pubblicata una nuova guida che invita i membri della community a riflettere su quanto tempo si trascorre online, e sull’importanza di scegliere i limiti più adatti alle proprie esigenze.
Il tempo trascorso online: una ricerca
Per indagare l’importante aspetto del tempo trascorso online, TikTok in collaborazione con Matters ha sviluppato un’indagine. Che ha coinvolto genitori e ragazzi di Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania e Italia. A cui è stata chiesta un’opinione sul tempo passato online e su quale tipo di supporto vorrebbero ricevere.
I risultati della ricerca mostrano quanto sia importante, per il benessere digitale dei giovani, avere a disposizione strumenti di preavviso come pop-up e messaggi.
Così si esprime l’azienda in una nota: “Rafforzare il benessere digitale dei giovani è una sfida che riguarda tutto il nostro settore e speriamo che anche altri attori possano trarre vantaggio dalla pubblicazione di queste evidenze.”
- Kasey, Robert (Autore)
Dove sta la verità?
Non può non balzare agli occhi la differenza tra notizie come questa, che sembrano genuinamente mostrare gli sforzi di TikTok a favore dell’utenza, e altre, che paleserebbero alcuni comportamenti decisamente ambigui da parte del social.
Non solo, come abbiamo già detto, nei confronti dei propri utenti. Ma anche dei propri dipendenti, come è emerso da una recente inchiesta del Wall Street Journal che abbiamo riportato in un altro articolo.
Il dubbio è dunque legittimo: le azioni tese a migliorare il benessere digitale della community di TikTok sono ispirate da sincero spirito democratico, o sono mero social washing?
Sospettiamo che solo i vertici aziendali conoscano la risposta.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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