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Malware travestiti da ChatGPT, Meta: il pericolo che minaccia la sicurezza online

Con l’aumentare della fama intorno a ChatGPT e ad altre IA generative, aumenta anche l’interesse dei truffatori per la tecnologia. In un nuovo rapporto pubblicato da Meta, la società afferma di aver visto un forte aumento delle truffe travestite da ChatGPT e software di intelligenza artificiale simili.

Truffe mascherate da ChatGPT: il parere di Meta

In una dichiarazione, Meta ha dichiarato che solo dal marzo di quest’anno, i suoi ricercatori hanno scoperto “dieci famiglie di malware che utilizzano ChatGPT e altri temi simili per compromettere gli account su Internet” e che ha bloccato più di 1.000 collegamenti dannosi dalla sua piattaforma.

Secondo l’azienda, le truffe spesso coinvolgono app mobili o estensioni del browser che si spacciano per strumenti ChatGPT. E mentre in alcuni casi gli strumenti offrono alcune funzionalità ChatGPT, il loro vero scopo è rubare le credenziali dell’account degli utenti.

Meta ha inoltre fatto presente che chi gestisce attività commerciali su Facebook o che utilizzano il social per lavoro sono state gli obiettivi principali. Gli hacker spesso puntano gli account personali degli utenti per ottenere l’accesso a una pagina aziendale o a un account pubblicitario collegati. In questo modo hanno maggiori probabilità di avere una carta di credito collegata.

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La soluzione: Meta Work

Per combattere questo problema, Meta ha affermato di voler introdurre un nuovo tipo di account per le aziende chiamato account “Meta Work”. Questo strumento consentirà agli utenti di accedere agli strumenti di Business Manager di Facebook senza un account Facebook personale. “Ciò contribuirà a mantenere gli account aziendali più sicuri nei casi in cui gli aggressori iniziano con una compromissione dell’account personale”, ha affermato la società in una nota. Meta ha affermato che quest’anno avvierà un test “limitato” dei nuovi account di lavoro e lo espanderà “nel tempo”.

Inoltre, l’azienda sta sviluppando un altro nuovo strumento che aiuterà le aziende a rilevare e rimuovere malware. Lo strumento “guida le persone passo dopo passo su come identificare e rimuovere malware, incluso l’utilizzo di strumenti antivirus di terze parti” per aiutare a impedire alle aziende di perdere ripetutamente l’accesso agli account.

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Roberta Maglie

Amante del cinema, serie tv, tecnologia e video games, mi piace approfondire la cultura pop attraverso il battere delle mie dita sulla tastiera del MacBook. La laurea in Comunicazione mi ha dato la spinta per buttarmi nel mondo del giornalismo, dandomi così l’opportunità di riflettere sui temi più disparati.

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