Nel 2021 venduti 5 milioni di vinili in UK: non capitava da 30 anni!

Mentre i più giovani acquistano auricolari Bluetooth sempre più piccoli e leggeri, ascoltano musica dematerializzata andando di streaming a tutto spiano, c’è qualcosa che resiste. È un oggetto che dall’alto del suo mito, e delle sue dimensioni ingombranti (oggi così démodé) guarda beffardo questa corsa alla tecnologia musicale sempre più sofisticata.

Stiamo parlando del disco in vinile, o vinile che dir si voglia, che non solo resiste egregiamente ai nuovi dispositivi elettronici. Ma che ha fatto registrare vendite record: i vinili acquistati nel 2021 nel Regno Unito sono stati più di 5 milioni. Non capitava da trent’anni.

E gli scoop per i nostalgici non finiscono qui: anche il mercato delle musicassette è sorprendentemente in crescita.

Concentriamoci però sulle vendite record dei vinili nel 2021, almeno per quanto riguarda il Regno Unito.

Vinili: le vendite record del 2021

La seconda vita dei dischi in vinile, già fervida da qualche tempo, nell’anno appena concluso ha fatto il botto.

I vinili venduti in UK nel corso del 2021 hanno superato i 5 milioni tra LP e 45 giri. Ed è il dato più lusinghiero degli ultimi trent’anni.

A dirlo è nientemeno che un report della British Phonographic Industry, la gloriosa associazione che dal 1973 rappresenta le case discografiche del Regno Unito.

È sorprendente pensare che per tornare a simili volumi di vendite bisogna proiettarci indietro sino al 1991. Quando, nella vita di tutti quelli che hanno sufficienti anni sulle spalle, i compact disc erano ancora lussuosi oggetti di ardua reperibilità.

Un altro dato del report è notevole: i vinili venduti nel 2021 nel Regno Unito rappresentano il 23% complessivo di tutti gli album usciti dai negozi fisici o online. Quasi un acquisto musicale su quattro, quindi, è stato di un disco in vinile.

Nel 2021 c’è stata un’impennata delle vendite dell’8% rispetto ai già ottimi risultati del 2020. Si tratta inoltre del quattordicesimo anno consecutivo in cui si segnala un incremento su base annua.

I vinili più venduti

La ricerca della British Phonographic Industry indica anche quali sono stati i vinili più venduti nel 2021 nel Regno Unito.

Vince a mani basse il ritorno degli ABBA con Voyage, a quarant’anni dal loro ultimo album. Ed è un cortocircuito emotivo, pensare al fatto che tocca a un disco di un gruppo degli anni Settanta del Novecento trainare l’exploit del vinile in UK.

Al secondo posto si è piazzato 30, il quarto album di Adele, e al terzo Rumours dei Fleetwood Mac. Nel caso di Rumours c’è una commistione di classico e moderno: il disco infatti è uscito originariamente nel 1977, ma ha avuto una seconda giovinezza grazie a TikTok.

Seguono Equals di Ed Sheeran e il già mitico Back to Black di Amy Winehouse.

Il flop dei CD

O tutto o niente. Cioè: o si ascolta musica puntando al massimo che le nuove tecnologie possono offrire, o si torna al vintage. Acquistando non solo vinili, ma anche giradischi di ogni foggia, dalle rivisitazioni di modelli iconici a nuovissimi modelli dotati di Bluetooth.

A fare le spese di questa divaricazione del gusto è il compact disc: le vendite dei CD nel Regno Unito hanno fatto registrare, nel 2021, il dato più basso dal 1988.

Il mercato globale del vinile

Ma i vinili non stanno andando a gonfie vele solo nel Regno Unito.

Negli Stati Uniti le vendite sono in continua crescita da 15 anni, e nella prima metà del 2021 c’è stata addirittura un’impennata del +94%, per un giro d’affari di 467 milioni di dollari.

Il successo globale del disco in vinile, già oggetto di un nostro precedente articolo, tocca anche l’Italia. Nel primo trimestre dello scorso anno, grazie a una crescita del 121% rispetto al 2020, il disco aveva superato i cd per la prima volta dal 1991.

Le dichiarazioni

Geoff Taylor, CEO di British Phonographic Industry, commenta così i dati: “È un ottimo momento per essere appassionati di musica, con una scelta più ampia che mai supportata da un grande valore delle proposte.

Grazie agli investimenti delle case discografiche in nuovi prodotti e talenti emergenti i fan possono acquistare e collezionare la musica che amano di più su vinile, CD e persino su musicassette, godendo anche dell’accesso a oltre 70 milioni di brani per lo streaming on demand, consentendo a una nuova generazione di artisti di creare musica e sostenere carriere di successo in un mercato globale”.

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E le musicassette?

Curiosamente, anche il mercato delle musicassette è in continua crescita da 9 anni, con un aumento annuo del 20%.

Qui parliamo però di numeri molto più piccoli: basti pensare che il dato globale del 2020 è di 156.000 pezzi. Mentre nel 1989, nel solo Regno Unito, le musicassette vendute erano state 83 milioni.

Ma sbaglia chi pensa che ad acquistare dischi e cassette siano solo i matusa incapaci di mettersi al passo con i tempi. Una recente indagine di MRC Data segnala infatti che il 15% dei giovani ascoltatori (dai 14 ai 20 anni) ha comprato almeno un album in vinile nel corso dell’ultimo anno.

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