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La bufala della settimana: Ursula von der Leyen e il saluto massone

Non c’è limite alla fantasia dei dispensatori di fake news

Sembra che il legame tra le fake news e la realtà si vada sempre più assottigliando. Ormai, come in un’arte sempre più raffinata, quel che conta per far dilagare una bufala è soprattutto la fervida fantasia. La capacità, cioè, di creare un collegamento del tutto inesistente, ma spacciato per vero, tra due frasi, o due immagini, oppure due concetti. E divulgarli via social allo scopo di creare uno scandalo.

Se questa relazione ha come bersaglio una persona o un’istituzione già nell’occhio del mirino di una frangia complottista della popolazione, il successo è – ahinoi – quasi assicurato.

L’ultimo esempio è dato da un fotogramma. Che immortala la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, assieme alla presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova.

Un incontro istituzionale? Nemmeno per idea. Semmai un segreto rendez-vous tra cospiratori, come mostra il saluto massone di von der Leyen e Caputova. Questo, almeno, secondo la liberissima interpretazione da parte di complottisti dall’ingegno fin troppo vivace.

Vediamo meglio cosa è accaduto.

fake news

L’incontro tra von der Leyen e Caputova

Sui social circola una foto. Recente? Non proprio: sulla sua datazione torneremo più avanti.

L’immagine ritrae la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e la presidente della Slovacchia, Zuzana Caputova. Entrambe vestite di bianco e con la mascherina a coprire la bocca, si salutano a poca distanza, incrociando le braccia e portando le palme delle mani al petto. O meglio: la sola von der Leyen tiene le braccia incrociate.

La giornata sembra soleggiata, e dietro le due donne si vedono alcuni uomini delle rispettive scorte. Sullo sfondo, il palazzo presidenziale slovacco.

Ursula von der Leyen e il saluto massone

Quelle mani incrociate non devono essere piaciute a qualche complottista.

Perché da alcuni giorni sta girando sui social la già citata immagine, accompagnata da inquietanti didascalie.

Anzi: in una delle versioni più gettonate, alla foto di von der Leyen e Caputova se ne affianca una di Adolf Hitler. Guarda caso, anche lui con le mani incrociate sul petto. Le due immagini sono commentate da frasi tipo (errori di concordanza compresi): “Ronald Reagan ha detto una volta: Se mai il fascismo tornerà, si chiameranno liberali! Ora chiedi a te stesso. Chi sostiene incondizionatamente Azov e altri nazisti in Ucraina oggi?”

Inappuntabile, no? Mani incrociate al petto Hitler, mani incrociate al petto von Der Leyen e Caputova: un indizio più che sufficiente per classificare le due donne come naziste.

L’origine della foto

L’immagine, in realtà, è stata pubblicata il 21 giugno 2021 sul profilo Facebook di Zuzana Caputova.

Che nel relativo post ha scritto: “Oggi ho ricevuto Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, venuta in Slovacchia per confermare l’approvazione del nostro Recovery Plan, presso il Palazzo Presidenziale. Siamo uno dei primi paesi dell’UE a presentare il proprio piano di riforme e che lo hanno già approvato. Ora tocca a noi come utilizzare i 6,3 miliardi di euro che avremo a disposizione nell’ambito di questo piano.

Abbiamo anche concordato con Ursula von der Leyen che oltre all’importante ripresa economica, dobbiamo concentrare la nostra attenzione sui valori democratici che ci collegano come comunità europea e che restano un presupposto per la nostra cooperazione”.

La bufala

Già lo scorso anno l’immagine era stata diffusa sulle piattaforme social, e qualcuno si era posto delle domande su quel saluto sinistro.

Inutile dire che, se anche von Der Leyen e Caputova fossero le due menti di un’organizzazione neonazista pronta a tenere sotto scacco l’umanità, non sarebbero mai state così ingenue da salutarsi con un codice massone riconoscibile da chiunque.

A voler essere pignoli, poi, solo Ursula von Der Leyen fa il presunto saluto massone, perché le mani di Zuzana Caputova non sono incrociate.

Ma a voler vedere il torbido anche dove non c’è, evidentemente certi dettagli sfuggono.

Von der Leyen e i saluti

Per concludere all’insegna dell’ironia (anche se qui citeremo un gesto gravissimo) verrebbe da dire che alla presidente della Commissione Europea non va troppo bene con i saluti e le accoglienze.

Se ultimamente von der Leyen è accusata di un gesto massone da complottisti visionari, clamoroso era stato lo sgarbo del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Quando, nel ricevere la presidente della Commissione Ue il 6 aprile dello scorso anno nel palazzo presidenziale di Ankara, aveva fatto preparare una sedia per il solo Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo.

Il popolo della Rete aveva reagito a suon di meme. Tutto molto divertente, ma col rischio di far passare per comica una situazione che, da diversi punti di vista, è invece tragica.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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