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Will Smith lascia l’Academy. Tutto sullo schiaffo-tormentone

Le dimissioni dell’attore. Oscar di Smith in bilico?

Se lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock nella notte degli Oscar è stato solo una messinscena, va detto che chiunque l’abbia ordita è davvero scrupoloso.

Perché ora sono addirittura arrivate le dimissioni dell’attore. Infatti Will Smith, dopo lo schiaffo al collega, ha lasciato l’Accademia degli Oscar. Scopriamo di più su questa notizia recentissima, dopo di che ricostruiamo una vicenda così clamorosa da aver fatto parlare di sé nei più svariati toni: dalla produzione di meme in grande quantità ad astruse teorie su un’ipotetica farsa. Compreso chi avrebbe dedotto che Chris Rock indossasse una protezione alla guancia per attutire l’impatto del colpo.

Will Smith, lo schiaffo e le dimissioni

E così, eccoci all’ultimo (almeno per ora) capitolo di questa inattesa serie che ha per protagonisti Will Smith e Chris Rock. Dopo lo schiaffo le dimissioni: il fresco premio Oscar come miglior attore protagonista nella pellicola Una famiglia vincente-King Richard ha infatti lasciato l’Academy. O, più precisamente, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, cioè l’organizzazione professionale onoraria degli Stati Uniti nata nel 1927 allo scopo di sostenere l’industria cinematografica.

L’Academy, composta da circa 6.000 membri, si occupa tra le altre cose di assegnare ogni anno i premi Oscar.

Il comunicato dell’attore

Il comunicato di Will Smith è arrivato nella tarda serata del primo aprile e no, non si è trattato davvero di un pesce d’aprile.

Le parole, vista l’inclinazione dell’attore al sensazionalismo, sono piuttosto magniloquenti. Ha detto Smith: “L’elenco di coloro che ho ferito è lungo e include Chris, la sua famiglia, molti dei miei cari amici e persone a me vicine, tutti i presenti e il pubblico mondiale a casa. Ho tradito la fiducia dell’Academy. Ho privato altri candidati e vincitori della loro opportunità di celebrare ed essere celebrati per il loro lavoro straordinario.

Sono affranto. Voglio riportare la luce dei riflettori su coloro che meritano attenzione per i loro risultati e permettere all’Academy di tornare all’incredibile lavoro che svolge per supportare la creatività e l’abilità artistica nei film.

Il cambiamento richiede tempo e mi impegno a lavorare per assicurarmi di non permettere mai più alla violenza di prendere il sopravvento sulla ragione.”

Un gesto preventivo?

Non sono pochi a sospettare che, dietro la decisione di Will Smith, ci sia stato un tentativo di uscirsene in tempo da una situazione intricata. Anche perché sempre più insistenti si stavano facendo le voci secondo cui la stessa Academy avrebbe seriamente pensato a sospendere o espellere Will Smith.

In questo senso era infatti stato avviato un procedimento disciplinare. E nella nota che dava conto di questa iniziativa, lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock era stato bollato come un “evento traumatico profondamente scioccante.”

Il procedimento dell’Academy proseguirà comunque, e ne conosceremo l’esito il 18 aprile.

La polizia pronta a intervenire

Sempre nella nota dell’Academy si sottolinea il fatto che, dopo lo schiaffo, Will Smith si sarebbe rifiutato di lasciare la cerimonia degli Oscar.

Addirittura, come abbiamo riportato in un precedente articolo, secondo Will Packer (uno dei produttori della cerimonia degli Oscar) la polizia di Los Angeles sarebbe stata pronta ad arrestare Smith. E solo le parole di Chris Rock, che avrebbe deciso di non sporgere denuncia, hanno graziato l’attore.

Le reazioni di Will Smith e di Chris Rock

A distanza di giorni dal clamoroso gesto di Smith compiuto la notte di domenica 27 marzo, Chris Rock ha dichiarato: “Devo ancora elaborare quello che è successo”.

E ha aggiunto che, quando riuscirà a ripensare all’episodio con il dovuto distacco e soprattutto col sorriso, lo tratterà come materiale per qualche battuta di spirito.

Viceversa, Will Smith si è prontamente scusato. Col pubblico, con l’Academy ma soprattutto col collega strapazzato: “Voglio scusarmi pubblicamente con te, Chris. Ho esagerato e ho sbagliato. Sono in imbarazzo e le mie azioni non rispecchiano l’uomo che voglio essere”.

Il web tra meme e cospirazionismo

Come abbiamo già detto, la notizia è rimbalzata sui social e in breve tempo ha fatto il giro del mondo. Abbiamo visto irresistibili meme in svariate lingue.

E anche sullo schiaffo di Smith a Rock, l’attuale tendenza al complottismo e al cospirazionismo ha avuto di che discutere. Una foto mostrerebbe infatti che Chris Rock avrebbe indossato una sorta di protezione alla guancia per attutire l’effetto del fendente di Smith. Ma l’immagine mostra solo le pieghe del volto dell’attore. Non si esclude, anzi, un ritocco del fotogramma.

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Ma Will Smith perderà l’Oscar?

Non sarà complottista ma di certo un po’ catastrofista chi pensa che l’Academy possa annullare il conferimento dell’Oscar a Will Smith.

Ciò ben difficilmente accadrà, e per più di un motivo. Intanto, già nei tweet della serata della cerimonia, l’Accademia si è espressa con due diversi toni. Uno di condanna per il gesto dell’attore ma uno di giubilo per tutti i freschi vincitori dell’ambita statuetta (tra cui, appunto, lo stesso Smith).

Inoltre, in questa direzione la mossa di Will Smith di ritirarsi dall’Academy è stata astuta: una simile punizione autoinflitta dovrebbe essere una pena sufficiente.

Inoltre, un conto è la condanna morale di un gesto, altro discorso è trasferire la sanzione su un piano professionale. Anche perché, come giustamente sta scrivendo la stampa americana, se Will Smith non ha perso l’Oscar di quest’anno, ha perso quello del prossimo (o dei prossimi). Nel senso che, dopo lo schiaffo a Chris Rock, è assai probabile che per qualche tempo il suo nome sia tenuto lontano dalla ribalta.

Ma per essere sicuri attendiamo il 18 aprile, e vedremo cosa deciderà l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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