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Recensione Xiaomi Mi A3: un Android One con pregi e difetti

Xiaomi Mi A3 è l’ultimo smartphone di fascia medio-bassa dell’azienda cinese factotum e rappresenta un grande miglioramento rispetto al predecessore ma, purtroppo, manca sempre qualcosa. Scopriamolo insieme.

Xiaomi Mi A3: la scheda tecnica

Per iniziare, vediamo le caratteristiche tecniche di questo smartphone.

Dimensioni: 153.48 x 71.85 x 8.47 millimetri
Peso: 173.8 g
Display: Amoled HD+ da 6.08 pollici, 720×1560 pixel, 283 ppi
CPU: Qualcomm Snapdragon 665
GPU: Adreno 610
RAM: 4 GB
Memoria: 64 GB espandibile con micro SD fino a 256GB
Rete: 4G LTE – Dual SIM
Connettività: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, USB Type-C 2.0, jack 3.5mm                  A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo
Batteria: 4030 mAh
Fotocamera posteriore: 48 + 8 + 2 MP
Fotocamera anteriore: 32 MP
Video: posteriore 4K (30fps), anteriore Full HD (30fps)
Sistema operativo: Android 9.0 Pie versione stock

Varianti e contenuto della confezione

Xiaomi Mi A3 è disponibile in tre versioni cromatiche: Kind of Grey (Grigio), More than White (Bianco Perla) e Not just Blue (blu). La confezione è la classica da Xiaomi medio gamma. Contiene soltanto il caricatore che permette di ricaricare fino a 18W, il cavo USB type C/type A ed una cover in silicone trasparente. Colori a parte, l’unica versione disponibile in Italia è quella da 64 GB di storage e 4 GB di RAM, ma non temete: potrete aumentare la capienza grazie ad una scheda micro SD.

Ai margini del telefono, in acciaio, troviamo bilanciere del volume e tasto accensione/blocco sulla destra, carrellino doppio per la SIM/micro SD a sinistra, altoparlante mono e presa USB C in basso e, udite udite, jack da 3.5 mm per gli auricolari/cuffie e sensore infrarossi nella parte superiore.

Display: un “nì” che ha fatto storcere il naso

Rispetto ai suoi predecessori,  Mi A2 e Mi A2 lite, c’è un discreto salto in avanti. Preferisco però mettere da parte Mi A2 perchè come form factor siamo più distanti, il vero “papà” è il Mi A2 lite.

Il notch è ancora presente ma ridotto ad una piccola goccia e, questa volta, contiene una selfie-cam da ben 32 MP. I bordi laterali sono abbastanza simmetrici e simili al superiore, ma in basso troviamo un chin discreto ma esagerato, comunque lontano dai full screen (o quasi) a cui Xiaomi ci stava abituando con la serie 9.

Rispetto al pannello IPS del Mi A2 lite adesso troviamo un AMOLED, ma perdiamo pixel, scendendo ad un HD+ ormai davvero poco accettabile. La scelta è stata fatta in modo da poter inserire al di sotto il sensore di rilevamento impronte digitali. Ne consegue una qualità inferiore, a causa anche della matrice PenTile dei pixel, che abbassa ancora di 1/3 la risoluzione effettiva finale. Fortunatamente non sarà di certo la prima cosa che noteremo ad occhio nudo: per notarlo dovrete volontariamente paragonarlo a pannelli migliori.

La luminosità massima risulta comunque alta e lo schermo è ben visibile alla luce del sole. Forse un po’ bassa quella minima ma niente di preoccupante.

Grazie al software troviamo poi la modalità “Ambient Display” che ci permette di visualizzare le notifiche (solo in arrivo) e la zona relativa al già citato sensore di impronte digitali. Non possiamo tuttavia attivarlo tramite doppio tap, come accade nella serie 9.

La protezione (fronte e retro) è data dal Gorilla Glass 5, mentre i bordi, come vi accennavo poco sopra, sono in metallo.

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Software e performance

La peculiarità della serie A è l’assenza della MIUI, l’interfaccia di Xiaomi, a favore della versione stock di Android. Xiaomi Mi A3 infatti appartiene al programma Android One e dalla MIUI si limita ad ereditare solamente un paio di applicazioni e la fotocamera.

Grande assenza: l’NFC. Tra carte di credito e banche digitali, ormai (chi più chi meno) tutti utilizziamo i pagamenti contactless quotidianamente. Nell’unico smartphone Xiaomi con Android One, non dico che eravamo certi ci sarebbe stata, ma quasi.

Lato gaming, troviamo la GPU Adreno 610. Qui incontriamo i primi lag, rallentamenti e tempi eccessivi per il caricamento. Insomma, se pensate di usarlo per i titoli più recenti, non aspettatevi prestazioni da record.

L’autonomia? Super. Forse il suo miglior punto di forza: 4030mAh vi permettono di arrivare certamente a sera, se non al giorno successivo. I consumi sono ridotti al minimo grazie anche all’AI, il che significa che Mi A3 non vi lascerà mai a piedi nel momento del bisogno.

Fotocamere: l’ormai onnipresente 48 MP

Tra le tre fotocamere posteriori, troviamo il sensore principale da 48 MP ƒ/1.8. I 48 megapixel però ormai abbiamo imparato a capire che non sono “reali”, in quanto Xiaomi Mi A3, così come molti altri, scatta in automatico a 12 megapixel, interpolando 4 pixel in 1. Il risultato resta comunque ottimo e  ci regala immagini praticamente sovrapponibili a quelli di Mi 9 e Mi 9T.

La presenza del sensore Ultra-Grandangolare e della Selfie-camera panoramica da 32MP ci garantiscono versatilità ma, per ottenere scatti di qualità un po’ più elevata, torna sempre utile installare la G-Cam. Sembra proprio che a livello software le fotocamere siano sempre un po’ “trattenute”, quando con la giusta spinta si può fare davvero di meglio.

Per i video siamo sempre lì: bene ma non benissimo. Manca la stabilizzazione ottica (assente anche nei modelli più costosi di Xiaomi) per cui mano ferma o dotatevi di gimbal!

    Xiaomi Mi A3: farsi tentare dal risparmio?

    Se il vostro budget è limitato, non riuscite a mandar giù la MIUI e desiderate un terminale valido con Android Stock allora Xiaomi Mi A3 è ciò che fa al caso vostro. Se ciò che ho elencato prima non è di vostro interesse e avete in mente solo il risparmio rimanendo in casa Xiaomi, vi consiglio di optare per il Redmi Note 7: risparmierete ulteriormente e vi ritroverete davanti un terminale molto simile a livello di prestazioni.

    Mi A3 convince se teniamo in mente il prezzo di vendita, cioè 249,90 €. Non credo meriti qualcosa in più, anzi, probabilmente a 200 euro diventerebbe un must buy. Lo schermo a bassa risoluzione,  l’assenza di NFC e la vibrazione secca e poco piacevole sono i suoi principali punti deboli. L’uso quotidiano li porterà sempre più a galla col passare dei giorni, per cui ponderate bene!

    Vi segnalo infine che questa settimana sul sito Xiaomi acquistando Mi A3 otterrete in omaggio una Mi Smart Band 4 (dalle 13:00 del 06/08 alle 23:59 del 13/08).

    Xiaomi Mi A3

    Pro Pros Icon
    • Durata Batteria
    • Fotocamera
    • Ergonomia
    • Jack 3.5mm
    • Sensore IR
    Contro Cons Icon
    • Schermo a bassa definizione
    • Assenza NFC
    • Vibrazione
    • No ricarica wireless

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    Livio Marino

    Sangue siciliano, milanese d'adozione, mi piace essere immerso in tutto ciò che è tech. Passo le giornate dando ordini ad Alexa, Google ed al mio cane, Maverick.

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