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Xiaomi Mi Note 10 recensione: un ottimo telefono, ma non è per tutti

Abbiamo provato il nuovo telefono di Xiaomi dedicato alla fotografia, ed ecco cosa ne pensiamo

Ad inizio novembre Xiaomi ha presentato il Mi Note 10, in pratica un camera-phone con una combinazione di sensori e risoluzione mai vista prima. Ora, dopo averlo potuto finalmente provare per qualche giorno, possiamo dirvi la nostra opinione su questo “top di gamma”, e sul perché si tratta sicuramente di un telefono molto interessante, ma non per tutti.

Recensione Xiaomi Mi Note 10: la scheda tecnica

DISPLAY: AMOLED 3D curvo da 6.47” ricoperto da Corning Gorilla Glass 5
CPU: Qualcomm Snapdragon 730G
RAM: 6GB LPDDR4x
STORAGE: 128GB UFS 2.1
FOTOCAMERA POSTERIORE: sensore principale UltraHD da 108MP; teleobiettivi da 5MP (zoom ottico x5) e 12MP (zoom ottico x2); sensore ultra-wide con campo visivo da 117° e risoluzione 20MP; sensore macro da 2MP
FOTOCAMERA FRONTALE: sensore da 32MP
BATTERIA: 5260mAh, con ricarica fast da 30W
CONNETTIVITA’: porta USB Type-C; 4G; Bluetooth 5.0; Jack Audio; NFC

Xiaomi Mi Note 10 Smartphone (16,43cm (6,47") 3D Curved...
  • Smartphone con Penta camera da 108 MP per risultati da professionista
  • Selfie camera da 32 MP
  • Il display curvo da 6.47” AMOLED FHD+ offre una elevata risoluzione e colori vividi

Risoluzione alta, forse troppo?

Partiamo subito dal focus principe di questo cellulare, ovvero la fotografia. È indubbio che ci troviamo davanti ad una selezione di sensori incredibile, unica nel suo genere (letteralmente). Selezione che ci permette di essere molto flessibili nelle nostre fotografie, con la possibilità di riprendere un ampio panorama, un dettaglio lontano o, ancora, qualcosa di piccolo e molto vicino a noi.

Foto da 108MP

Foto da 108MP – Dettaglio

Foto da 108MP – Dettaglio

Foto da 108MP – Dettaglio

    La definizione delle foto scattate con il sensore da 108MP è veramente incredibile, tanto da non essere veramente apprezzabile sullo schermo di uno smartphone o di un computer a meno di non zoomare un bel po’. C’è un po’ di differenza di nitidezza tra il centro della foto e i suoi bordi, ma è un effetto trascurabile considerando le foto nel loro complesso.

    Sorge però una domanda legittima, ovvero: a cosa serve, nella pratica, avere un sensore del genere? Di certo non a scattare foto per i social, dove non risulta minimamente apprezzabile questa risoluzione se non ritagliando le foto. Ed infatti, in modalità ‘Foto’ normale, la fotocamera principale non viene utilizzata al suo massimo potenziale, ma per foto da circa una ventina di MP.

    Per utilizzare tutti e 108 MP bisogna andare nella modalità dedicata (con un leggero rallentamento dell’interfaccia e scatti che impiegano qualche secondo per essere elaborati) o in modalità PRO, dove è possibile scegliere la fotocamera da utilizzare, aggiustare molte impostazioni e salvare le foto anche in formato RAW. Ed è qui che si evidenzia quello che vorrebbe essere l’ovvio target per questa fotocamera fatta telefono, ovvero gli appassionati di fotografia. Una scelta legittima, ma che forse riduce il valore di questo dispositivo per un utente più comune.

    Ultrawide da 20MP

    Scatto in modalità ‘normale’ (una ventina di MP)

    Modalità 108MP

    Teleobiettivo con zoom ottico x2 da 12MP

    Teleobiettivo con zoom ottico x5 da 5MP

      Non vuol dire che non ci siano funzioni utili anche per utenti più casual: la modalità ultra-wide e la possibilità di zoomare otticamente fino a 5x sono entrambi aspetti molto interessanti, sia per le foto in vacanza che per la vita di tutti giorni.

      Sensore Macro da 2MP

      Sono invece rimasto un po’ deluso dal sensore da 2MP Macro: se infatti l’idea di dedicare un’intera fotocamera a questa modalità mi è piaciuta molto, il posizionamento così in basso rende difficile usarlo tenendo il telefono con una sola mano senza coprirlo. I risultati, poi, per quanto buoni grazie alla distanza focale effettivamente molto ridotta, sono un po’ limitati dalla bassa risoluzione della fotocamera stessa. Si è rivelata utile, più che per fotografare soggetti piccoli, per fotografare testo e disegni, grazie alla suddetta distanza focale ridotta.

      La fotocamera frontale, un aspetto forse secondario considerato il focus su quella posteriore, è invece molto buona: ignorando gli effetti bellezza, il sensore da 32MP e l’AI sono capaci di restituire foto molto definite e con una netta separazione tra il soggetto e lo sfondo.

      Infine, è obbligatorio citare anche la modalità notturna, magari non impressionante come quella dei Google Pixel o degli iPhone, ma sicuramente interessante nei suoi risultati.

      Modalità Notturna

      Se nella fotografia lo Xiaomi Mi Note 10 è sicuramente un campione, nei video, purtroppo, le limitazioni del suo processore (già un po’ viste nell’elaborazione delle foto da 108MP) si fanno sentire. Da un lato abbiamo così la possibilità girare video 4K, dall’altra il framerate sarà limitato (come da specifiche dello Snapdragon 730G) a 30 fps.

      Anche la modalità slow-mo, capace di registrare indefinitivamente a 120 fps e a 240 fps e di fare brevi burst960 fps, in tutte le modalità è limitata a 720p per queste ultime due e a 1080p per la prima.

      Xiaomi Mi Note 10 Smartphone (16,43cm (6,47") 3D Curved...
      • Smartphone con Penta camera da 108 MP per risultati da professionista
      • Selfie camera da 32 MP
      • Il display curvo da 6.47” AMOLED FHD+ offre una elevata risoluzione e colori vividi

      Xiaomi Mi Note 10 recensione: che altro può fare?

      Il Mi Note 10 è stato presentato da Xiaomi come un vero e proprio top di gamma e, oltre alla fotocamera, ne ha sicuramente l’aspetto: il retro in vetro, per quanto un po’ scivoloso e facilmente ‘ditabile’, dà sicuramente una sensazione premium, mentre lo schermo curvo è luminoso e molto piacevole da guardare e utilizzare.

      Fortnite, con qualità massima disponibile Media

      Sotto il cofano, come anticipato, non abbiamo però un processore top di gamma, bensì un SoC di fascia medio-alta, lo Snapdragon 730G. Non è qualcosa di particolarmente evidente nell’utilizzo di tutti i giorni, anzi: il Mi Note 10, unito anche alla nuova interfaccia MIUI 11, è estremamente scorrevole in ogni suo aspetto. L’unico aspetto in cui forse si evidenziano i limiti di questo processore, paradossalmente, sono le riprese video, come accennato prima, e i giochi: nonostante, infatti, si tratti della variante per il ‘gaming’ dello Snapdragon 730, le performance, per quanto accettabili, non sono state eccezionali, con molti giochi non disponibili al massimo della qualità grafica.

      La batteria esagerata, da 5260mAh, è stata invece all’altezza dell’aspettativa. Tenendo infatti conto del mio utilizzo intenso, con giochi (tra cui il power hungry Pokémon Go), app e test, è riuscita quasi sempre ad arrivare praticamente ad un giorno e mezzo tra una ricarica e l’altra. Non dubito che, con un utilizzo più ‘moderato’, possa raggiungere tranquillamente due giorni di autonomia. Grazie al caricatore da 30W, inoltre, nonostante questa enorme capacità, per ricaricare la batteria serve solo 1h e mezza, un tempo più che accettabile considerata l’autonomia.

      Da un punto di vista del software, come accennato prima, abbiamo la nuova MIUI 11, che ho veramente apprezzato: fluida, con delle animazioni ben pensate e solo qualche stortura, come le pubblicità in molte della applicazioni stock e alcuni inceppi nell’utilizzo di alcune app. Tutto sommato, un versione di Android 9 Pie piacevole da usare nonostante sia ben lontana da quella stock.

      Avete letto bene: Android 9, perché per questo telefono, nonostante sia appena uscito, non è ancora disponibile l’aggiornamento ad Android 10. Un peccato, ma possiamo sperare che Xiaomi porti presto a casa anche questo update.

       

      Xiaomi Mi Note 10 recensione: comprarlo oppure no?

      Veniamo all’ultimo prezzo del puzzle, ovvero il prezzo di questo telefono: il Mi Note 10 di Xiaomi è attualmente disponibile, sul sito ufficiale, a 599,90 €. Un prezzo che lo colloca decisamente in alto rispetto al resto della fascia media, anche a ragione visto la sua capacità fotografica.

      Per la maggior parte degli utenti, però, Xiaomi stessa, con telefoni come lo Xiaomi 9T Pro, offre un dispositivo dotato di un chip top di gamma, con un design, delle fotocamere e una batteria comunque premium e un prezzo ufficiale di 449,90€, ma ormai stabile sotto i 400 presso rivenditori di terze parti.

      Xiaomi Mi Note 10 non è quindi un telefono che mi ha deluso, anzi: usarlo è stato un piacere, sia come smartphone che come fotocamera. Ma bisogna essere veramente interessati all’aspetto fotografico per considerare di comprarlo a questo prezzo, in questo momento. Insomma, un ottimo telefono ma non per tutti.

      Xiaomi Mi Note 10

      Pro Pros Icon
      • Fotocamera unica nel suo genere ed estremamente versatile
      • Design premium
      • Schermo luminoso e piacevole da utilizzare
      • UI scorrevole e ben fatta
      • Batteria enorme e ricarica rapida
      Contro Cons Icon
      • Processore non da top di gamma
      • Sensore Macro migliorabile
      • Video limitati dall'hardware
      • Prezzo eccessivo

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      Giovanni Natalini

      Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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