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Netflix: 5 serie tv asiatiche da non perdere assolutamente

È arrivato il momento di darvi il benvenuto nella sezione asiatica di Netflix: una volta entrati, difficilmente ne uscirete.

Serie TV asiatiche su Netflix: Something in the Rain, a volte è difficile essere donna

Finalmente siamo arrivati al primo posto di questo viaggio alla ricerca delle serie TV asiatiche di Netflix. La vincitrice di questa classifica è Something in the Rain (Pretty Sister who buys me food), serie tv sudcoreana del 2018.

La serie ruota attorno a Yoon Jin-ah, una donna sulla trentina che attraversa un momento di crisi dovuto alla sua recente rottura e allo stress accumulato sul posto di lavoro. Insieme a lei conosciamo Seo Joon-hee, un ragazzo che lavora per un’impresa di videogiochi e che torna in Corea dopo aver trascorso tre anni all’estero. Joon-hee è il fratello minore di Seo Kyung-seon, la migliore amica di Jin-ah. I due, dopo molti anni, si incontrano di nuovo e la donna inizierà a vedere il ragazzo con occhi diversi.

Molti di voi potrebbero pensare “e ti pare che al primo posto non ci mette una serie romantica?” Parliamone. Ciò che spero di riuscire a farvi capire è che questa serie va oltre il semplice romanticismo ed è diversa. Something in the Rain è composta da 16 episodi con una durata che varia da un’ora ad un’ora e mezza. È un brutto colpo, però il discorso è sempre lo stesso: se vi prenderà subito, questi sedici episodi finiranno in un batter d’occhio.

Come vi ho detto per One More Time, i coreani sono più tragici e profondi. In questa serie tv sono molti gli elementi presentati e non ci si concentra solamente sulla relazione dei protagonisti. Si parla di problemi sul posto di lavoro, in particolare di abusi nei confronti delle donne, della rigidità delle famiglie in Corea (vedremo numerosi scontri con la madre che non accetterà il ragazzo solo perché è di una classe sociale differente). Inoltre scopriremo quanto il sostegno famigliare possa essere tutto e allo stesso tempo nulla.

La storia d’amore che ci viene presentata è totalmente diversa da quelle che si vedono in giro. In questi sedici episodi, il regista ce la mostra come se fosse un fiore che lentamente sboccia. Vedremo proprio questo lento ma intenso amore che nasce, cresce e che vuole aprirsi al mondo, ma che non può farlo a pieno a causa di vari ostacoli.

È un amore puro, limpido e personalmente credo di non aver mai visto così tanta dolcezza ed intensità come in questa serie. Ci viene mostrato un amore cristallino che nonostante le difficoltà che incontra, non viene minimamente contaminato dalle vibrazioni negative che vogliono sgretolarlo. Anche quando ci sembrerà che sia destinato a rompersi, ciò non accadrà. Inoltre il fatto che in ogni episodio vengano approfonditi altri temi, rende questo fiore ancora più intrigante e bello da ammirare.

Un elemento davvero interessante è il fatto che tutto ciò che viene rappresentato in questa serie rispecchia a pieno la realtà. Non c’è una scena che si avvicina all’inverosimile. Anche il rapporto tra la protagonista e sua madre, che mi sembrava esagerato, ho scoperto essere veritiero. Purtroppo in Corea ci sono ancora famiglie che si preoccupano del rango o della classe sociale.

Anche qui la fotografia merita numerosi riconoscimenti ma ciò che rende perfetta Something in the Rain è senza dubbio la colonna sonora.

È come se fosse stata creata appositamente per quelle determinate scene, per quelle determinate parole e quelle situazioni che abbracciano lo spettatore, trasportandolo all’interno della serie. Oltre a calzare alla perfezione, si tratta di una colonna sonora variegata. Possiamo trovare Carla Bruni, Bruce Willis, Rachel Yamagata e molti altri. E’ un mix così strano che funziona. Insomma, quanti di voi sapevano che Bruce Willis fosse anche un cantante? Io non ne ero a conoscenza e sono rimasta sbalordita.

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Si tratta di una delle migliori serie tv che abbia mai visto e spero con tutto il cuore che possa catturarvi e trasmettervi le stesse emozioni che ha trasmesso a me. Sarà un po’ lunga ma ne vale assolutamente la pena. Sono certa che vi toccherà il cuore e non esagero quando lo dico.

Vi ricordiamo che tutte le serie TV asiatiche di cui vi abbiamo parlato si trovano sulla piattaforma streaming di Netflix.

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Veronica Ronnie Lorenzini

Videogiochi, serie tv ad ogni ora del giorno, film e una tazza di thé caldo: ripetere, se necessario.

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