In occasione dei 75 anni di Vespa, il museo Autoworld di Brunxelles, uno dei più prestigiosi al mondo, ha deciso di organizzare un’esposizione dedicata al brand italiano. Questa comprende oltre 75 tra i più rari modelli di Vespa, e sarà aperta al pubblico fino al 15 agosto.
Autoworld celebra i 75 anni di Vespa
Il museo Autoworld di Bruxelles, una delle più grandi e prestigiose collezioni del mondo dedicate alla storia del motorismo, celebra i 75 anni di Vespa. Infatti, negli ambienti del sontuoso Palais Mondial di Bruxelles, sarà possibile ammirare, fino al prossimo 15 agosto, ben 75 modelli del veicolo a due ruote più famoso e amato al mondo. Peraltro il Belgio conta oltre 5000 vespisti iscritti a circa 60 Vespa Club ufficiali. L’esposizione mira inoltre a rendere omaggio ai valori intrinsechi di Vespa, che da mezzo per il commuting semplice è diventato un brand globale. Un vero e proprio simbolo di tecnologia e italianità, capace di accomunare milioni di appassionati in tutto il mondo. Un boom che è entrato anche nella storia culturale inglese, quando i Mods degli anni 70 la prediligevano alle moto dei più rumorosi rockers.
L’esposizione include anche i rari esemplari prodotti per alcuni periodi in altri Paesi europei. Ad esempio quelli nello stabilimento MISA di Jette, in Belgio, e poi in Francia, Germania, Inghilterra e Spagna. Non mancano le versioni sidecar e alcuni modelli del tre ruote Ape, fino alle più recenti Vespa 946, Vespa Elettrica e la versione speciale Vespa 75th, nata per celebrare questo importante compleanno.
Vespa: la storia di una leggenda
Vespa nasce dalla volontà di creare un prodotto innovativo per la mobilità individuale. Inizialmente è un semplice motorscooter sul modello delle piccole motociclette per paracadutisti. Poi diventa un prototipo che rivoluziona il concetto fino allora dominante dello schema classico motociclistico. Nasce un mezzo con scocca portante, a presa diretta, con il cambio sul manubrio. Sparisce la classica forcella anteriore a favore di un monobraccio che agevola la sostituzione della ruota e, soprattutto, scompare il telaio. Questo viene sostituito da una carrozzeria portante capace di proteggere il guidatore, impedendogli di sporcarsi o scomporsi nell’abbigliamento. Il deposito del brevetto del disegno di Vespa è del 23 aprile 1946.
Sin dalla sua apparizione – in un paese tutto da ricostruire ma anche per questo pieno di idee, creatività e speranza – Vespa ha rappresentato la gioia di vivere e di correre incontro al futuro. Proprio per questo è diventata presto una icona di libertà ed emancipazione per ragazze e ragazzi di tutto il mondo. Questa ricchezza nei valori di Vespa è stata accompagnata negli anni da uno stile e da una tecnologia sempre all’avanguardia nei vari decenni attraversati.
Con la diffusione dell’auto e la motorizzazione di massa Vespa si propose come salvezza dal traffico. Le versioni nelle cilindrate più piccole avvicinarono al mito il mondo giovanile. E quando, ormai negli anni ’70, arrivarono i segnali di una nascente coscienza ecologica, Vespa fu l’antidoto all’inquinamento delle città. Questo anche grazie alla sua rapidità di spostamento e alla facilità di parcheggio.
Oggi le Vespa più recenti sono dotate di motorizzazioni ecologiche e soluzioni tecniche di supporto alla guida di avanguardia. Esse rappresentano la sintesi stilistica di una evoluzione che ha reso immortale il design di Vespa rendendolo ovunque una icona dell’eleganza italiana.
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