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Elon Musk prepara i fondi per l’acquisizione di Twitter

Il multimiliardario vuole ottenere un prestito, usando le quote in Tesla come garanzia

Anche l’uomo più ricco al mondo deve chiedere prestiti. Elon Musk sta cercando di reperire i fondi necessari per l’acquisizione di Twitter, contattando diverse banche e gruppi di investimento. E sembra voglia mettere le proprie quote in Tesla a garanzia dell’investimento. Ma non sarà così semplice.

Elon Musk prepara i fondi per acquisire Twitter

La banca Morgan Stanley, che sta lavorando con Musk per raccogliere la liquidità necessaria a un acquisizione di Twitter, sta sentendo diversi potenziali investitori per raccogliere i 43 miliardi di dollari necessari.

Il New York Times ha sentito quattro persone vicine all’operazione. E sembra che Musk stia valutando la possibilità di chiedere prestiti utilizzando le proprie quote in Tesla come collaterale. Fra le aziende di investimento disposte a sostenere lo sforzo economico di Musk c’è Apollo Global Management, che possiede anche Yahoo.

twitter privacy

Musk vuole presentare una proposta finanziata al 100% al CdA di Twitter, per convincere gli azionisti a vendere la società. L’azienda annuncerà la decisione il 28 aprile, ma con la “pillola avvelenata” ha già fatto capire che non gradisce la scalata di Musk. Ma un’offerta con i contanti sul tavolo potrebbe cambiare le cose.

Se il patrimonio di Musk supera i 255 miliardi di dollari, averne circa un quinto in liquidità è al momento fuori dalla portata. Quindi chiederà un prestito. Che però sarebbe qualcosa di eccezionale, sia per la storia di Musk che quella di Twitter.

Musk nel 2018 aveva tentato di privatizzare Tesla, annunciando di aver trovato i soldi per farlo. Ma poi non è accaduto, nonostante le quote azionarie abbiamo fatto un balzo. Musk ha dovuto pagare 20 milioni di dollari di multa e rinunciare alla sedia di Presidente di Tesla per tre anni.

Twitter ha un valore elevate ma ricava “solo” un miliardo di dollari l’anno escludendo gli interessi sui debiti, un valore che molti considerano troppo basso per un prestito stratosferico come questo.

Quindi gli investitori hanno timore a sostenere questo sforzo, anche perché le azioni di Tesla sono piuttosto volatili e usarle come garanzia potrebbe risultare rischioso. Nel frattempo Twitter ha assunto consulenti di Goldman Sachs e JPMorgan Chase e sembra voglia sentire altre offerte da potenziali acquirenti.

Il futuro di Twitter e quanto mai incerto, e sarà deciso probabilmente nell’arco della prossima settimana. Vi terremo aggiornati.

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Source
The New York Times

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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