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Al NAB Show Adobe presenta le nuove funzionalità di Premiere Pro

Ma non solo: novità in arrivo anche per After Effects e Frame.io

Il 15 aprile apriranno le porte del NAB Show, un’enorme fiera ospitata dal Las Vegas Convention Center e dedicata ai media, all’intrattenimento e alla tecnologia.
TV, radio, produzione, post-produzione, streaming, effetti speciali, sicurezza: c’è spazio davvero per tutto.

Tra gli espositori anche Adobe che, in vista dell’edizione 2023 del NAB Show, ha deciso di mostrare al mondo le novità che arriveranno a maggio e che coinvolgeranno alcuni dei programmi più amati e usati della sua Creative Cloud.

Adobe Premiere Pro CC: cosa c’è di nuovo?

Adobe Premiere Pro CC è uno dei software di video editing più utilizzati al mondo. Non solo dai creator ma soprattutto dai professionisti del settore, da chi nella vita monta documentari, film e serie tv.
Un esempio? Il pluri-premiato Everything EveryWhere All At Once è stato montato con Premiere.

Per facilitare la vita di chi questo programma lo usa tutti i giorni, la società californiana ha deciso di introdurre il “text-based editing“, ossia la possibilità di editare un video partendo dalla trascrizione del parlato.
La funzionalità, attualmente in beta, supporta tutte le lingue in cui Premiere Pro CC è attualmente disponibile e permette, tra le varie cose, di effettuare tagli, cercare parole specifiche, cambiare l’ordine di specifiche frasi senza mettere mano alla timeline, ma solo limitandosi a riarrangiare il testo.
Una novità che farà soprattutto la gioia di chi ha a che fare con ore e ore di interviste.

Adobe sembra pronta anche a risolvere uno dei problemi che spesso turbano i creator.
Girando le clip con iPhone e il suo HDR spesso andiamo incontro a incidenti vari nella timeline. Le clip infatti risultano bruciate e distanti dal risultato che potete invece visualizzare sullo smartphone.
Questo dramma non dovrebbe più consumarsi: in arrivo c’è un flag chiamato Auto Tune che sistema automaticamente l’HDR.
Arriverà anche una seconda spunta chiamata Auto Detect Video Log Color Space che consente a Premiere Pro CC di capire in che formato Log è stata registrata la clip per applicare direttamente la color, senza che dobbiate scegliere voi la LUT più adeguata. Il risultato? Un sacco di tempo risparmiato.
Poi, ovviamente, sarete comunque liberi di intervenire per adeguare la color alle vostre esigenze, ma almeno avrete una base di partenza che riflette i colori naturali ed effettivi di quanto avete riprese.

Lo società statunitense afferma che la prossima versione di Premiere Pro CC sarà la più stabile e veloce di sempre, con funzionalità aggiuntive che includono l’auto-salvataggio in background, una migliorata collaborazione tra utenti e molto altro ancora.

E After Effects CC?

Parola d’ordine: efficienza.
E così Adobe ha deciso di rivedere il pannello delle proprietà di After Effects per renderlo più semplice. L’accesso ora sarà rapidissimo, permettendo di modificare i vari elementi al volo, con un menù che è finalmente contestuale e intuitivo senza però perdere famigliarità.
Tutto questo per attirare nuovi professionisti dell’animazione e, allo stesso tempo, semplificare la vita a chi già utilizza AE da tempo.

Colorama poi diventa il selettore di colore predefinito, arriva il supporto a ACES e OpenColorIO, così da avere colori fedeli anche su asset condivisi, e infine una nuova funzione per la diagnostica.

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Si rinnova anche Frame.io

Con Frame.io potete caricare, rivedere e condividere in privato i file multimediali con tutto il team, in qualsiasi parte del mondo. Una piattaforma nata per facilitare la collaborazione e che prevede, tra le varie funzioni, “Camera to Cloud“, ossia la possibilità di caricare sul cloud il girato o le foto in tempo reale.
Alla lista dei dispositivi che supportano il C2C ora si aggiungono anche Fujifilm X-H2 e X-H2s.

Novità anche sul fronte della sicurezza con l’introduzione del Forensic Watermark Code che permette ad una clip di sopravvivere a transcodifiche, live stream e screen recording.

In arrivo anche il supporto a .psd, .ai e .indd, alle annotazioni animate e molto altro ancora.

Insomma, le novità sono parecchie e non vediamo l’ora di provarle.

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Erika Gherardi

Amante del cinema, drogata di serie TV, geek fino al midollo e videogiocatrice nell'anima. Inspiegabilmente laureata in Scienze e tecniche psicologiche e studentessa alla magistrale di Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia.

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