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Come è cambiata: l’agenda

Da strumento esclusivo ad oggetto di uso comune

In queste ultime settimane abbiamo riflettuto a lungo sull’uso che facciamo quotidianamente dell’agenda. E ci siamo resi conto che, da qualche tempo a questa parte, abbiamo perso l’abitudine a scrivere i nostri appuntamenti ed impegni. Ma non perchè non ne abbiamo di più, sia chiaro. Quanto piuttosto per il fatto che anche il nostro planner quotidiano è oramai adibito ad una funzione tecnologica. E dopo cotanta riflessione, abbiamo deciso di raccontare la storia dell’agenda per appuntamenti, che oggi sarà protagonista della rubrica “Com è cambiato”.

Chi ha inventato l’agenda per appuntamenti?

Quando abbiamo cercato informazioni per rispondere a questa domanda, che noi stessi ci siamo posti in questi giorni, siamo rimasti stupiti nello scoprire quanto fosse recente la sua origine. A quanto pare, infatti, la storia dell’agenda per appuntamenti ha avuto inizio nel 1812, quando l’inglese John Letts combinò il layout di un diario con quello di un calendario. Ottenne così un oggetto unico, mai visto prima, che permetteva di tenere traccia degli eventi futuri anzichè di quelli passati. Un’invenzione che rispondeva perfettamente alle esigenze degli uomini d’affari dell’epoca, che si ritrovavano a vivere il caos legato all’enorme crescita commerciale della città di Londra.

agenda appuntamenti storia

Per quanto innovativo, ed estremamente utile, questo prodotto cominciò ad essere ampiamente distribuito sul mercato soltanto qualche decennio più tardi. Soltanto nei primi anni del 20esimo secolo, infatti, ebbe luogo la cosiddetta globalizzazione dell’industria delle agende. Il tutto si deve alla segretaria Grace Schurr, che convinse la società Norman & Hill ad importare i planner per appuntamenti dagli Stati Uniti, dove erano stati lanciati sul mercato almeno un secolo prima. Ed è così che nel 1921 a Londra nacque la Filofax, una società specializzata nell’organizzazione della carta. Ma ben presto divenne famosa per il suo prodotto di punta, l’agenda per appuntamenti.

La Moleskine, la vera rivoluzione del settore

Quando si parla di agende, è praticamente impossibile non fare il nome della Moleskine, il taccuino passato alla storia per essere lo strumento prediletto di artisti come Chatwin o Picasso. Ma ciò che molti non conoscono è proprio la duplice storia che si cela dietro a questo prodotto. In una prima fase della sua vita, infatti, il taccuino è stato prodotto da una piccola azienda a conduzione familiare di Tours – Francia -, che ha poi interrotto la produzione nel 1986. In quell’epoca, era utilizzato per lo più come strumento per appunti o schizzi, soprattutto da artisti passati alla storia. Ma la Moleskine vanta ben due vite, come abbiamo preannunciato.

Dopo dieci anni che l’azienda francese ne aveva interrotto la produzione, l’editore milanese Modo&Modo decise di riportare in commercio la Moleskine, rispettandone tutti i tratti caratteristici. La copertina in tela cerata di colore scuro, la carta leggera e l’elastico per chiudere sono gli elementi che l’editore ha riproposto in tutti i suoi prodotti. E non solo. Per rilanciare il prodotto, ci ha tenuto a sottolineare che si tratta del “leggendario taccuino utilizzato da Hemingway, Picasso e Chatwin“. Ma nel corso degli anni la Moleskine è diventata ben più di questo. Ora, infatti, è un’agenda per appuntamenti a tutti gli effetti.

agenda Moleskine smart

Anche l’agenda diventa tech

Diciamoci la verità: l’agenda per appuntamenti non sembra aver visto una grande evoluzione quanto alla forma, ma senza dubbio l’ha avuta per quel che riguarda il suo utilizzo. Se inizialmente era uno strumento riservato esclusivamente agli uomini d’affari, oggi l’agenda è invece utile per tutti. Ma questo non è il solo cambiamento a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Al pari di qualunque altro oggetto utilizzato nella nostra vita quotidiana, anche l’agenda si è fatta hi-tech. Ne è una perfetta dimostrazione lo Smart Writing Set di Moleskine, che permette di digitalizzare tutte le note segnate sull’agenda utilizzando l’apposita Pen+ Ellipse. In poche parole, vi basterà utilizzarla come fosse una penna normale con cui scrivere, anche se questa raccogliere poi tutte le vostre note su un’App apposita.

Insomma, quello di Moleskine è un sistema che riesca a combinare le esigenze di un’agenda cartacea con quelle di un’applicazione mobile. Ma è impossibile negare che le App abbiano lentamente sostituito la nostra tradizionale agenda per appuntamenti. Google Calendar, ad esempio, è diventato sempre di più uno strumento utilizzato dai professionisti (e non solo) per segnare appuntamenti ed annotare dettagli importanti che li riguardano. Ma esistono altre centinaia di applicazioni e strumenti simili, utili tanto nella vita quanto nel lavoro. Il Calendario di Apple, o quello di Microsoft Outlook, ad esempio. Oppure ancora Any.do e Timepage. E tutto questo senza considerare che ogni smartphone è dotato di un calendario che permette di segnare gli appuntamenti importanti, con tanto di promemoria.

Insomma, nel 2022 l’agenda sembra essere diventata una parte integrante del nostro dispositivo più utilizzato, il telefono. E questo segna l’enorme evoluzione seguita da questo prodotto. Oggi, infatti, è davvero appannaggio di tutti. Ma un tempo, invece, era un’esclusiva degli uomini più ricchi dell’epoca.

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Chiara Crescenzi

Editor compulsiva, amante delle serie tv e del cibo spazzatura. Condivido la mia vita con un Bulldog Inglese, fonte di ispirazione delle cose che scrivo.

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