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Quanto ci fidiamo della guida autonoma? Ansys ci svela la verità

Con il progresso delle automazioni in ambito automobilistico, le “auto volanti” non sono poi così lontane. Il quarto livello di guida autonoma è ormai alle porte e le grandi aspettative iniziano a piegarsi al volere delle preoccupazioni. La tecnologia è abbastanza avanzata? Una ricerca di Ansys, leader mondiale nel campo della simulazione ingegneristica, ci spiega tutti i dettagli sulle idee che guidatori e viaggiatori si sono fatti sulla guida autonoma.

Le auto sono più bravi dei guidatori stessi

Il campione analizzato comprende oltre 22.000 adulti residenti in 18 paesi diversi. Tra le metriche analizzate, la percentuali di intervistati che reputa le auto a guida autonoma più brave a guidare degli esseri umani è del 71%; un dato netto che afferma una certa sicurezza da qui ai prossimi 10 anni. A livello geografico dirigono la statistica cinesi e giapponesi, i più fiduciosi nei confronti della guida autonoma. Considerando invece il fattore demografico si nota un 90% dei giovani (tra i 18 ed i 34 anni) pronti e ben disposti a salire sulla Tesla di Turno.

Siamo alla vigilia di un’era completamente autonoma che rivoluzionerà i trasporti a livello globale. Questo report conferma l’ottimismo del pubblico ma anche alcune legittime preoccupazioni”, sottolinea Eric Bantegnie, vice president e general manager della systems business unit di ANSYS. “Per favorire l’adozione globale dei veicoli autonomi, i produttori devono dimostrare che la tecnologia è più sicura e più affidabile degli esseri umani. Con le soluzioni di simulazione ANSYS questo è possibile”.

Tra i marchi più noti troviamo le principali case in grado di proporre modelli di lusso all’interno della propria gamma come Mercedes, Audi, BMW e Porsche. Oltre alla già citata Tesla, troviamo poi marchi dedicati alla guida autonoma come Google, Uber e Dyson; tech company che sono in procinto di produrre auto a guida autonoma senza pilota. Non mancano comunque esempi “meno business” come Ford, Volkswagen e Toyota molto attive su questo fronte.

Guasti e sicurezza

Oltre all’evidenza dei 7 consumatori su 10 convinti della sicurezza della guida autonoma entro il 2029, troviamo maggiori preoccupazioni per quanto riguarda altri mezzi di trasporto. Non sono pochi infatti gli esempi di treni, aerei e navi su cui è applicata la guida autonoma. Sono proprio questi ultimi due mezzi a destare le maggiori preoccupazioni: i viaggiatori, evidentemente, non sono ancora pronti ad una guida autonoma completa quando si tratta di mezzi più grandi e complessi.

 “La guida autonoma è un sogno degli ingegneri e dei viaggiatori almeno dagli anni ‘50, ma l’hardware e il software necessari per trasformarla in una realtà concreta hanno raggiunto un livello sufficiente di maturità soltanto negli ultimi dieci anni”, afferma Sam Abuelsamid, principal research analyst di Navigant Research. “Perché la guida autonoma diventi una realtà commerciale di cui la gente si fida per i propri spostamenti, è necessario convincere i consumatori che gli algoritmi sono in grado di guidare in modo più affidabile degli uomini. Ciò richiederà un enorme lavoro di simulazione da affiancare alle centinaia di milioni di chilometri di test su strada”.

La paura di eventuali guasti tecnologici è una forte realtà per il 59% degli intervistati, per quanto riguarda le automobili, e per il 65% del campione analizzato quando si parla di aeromobili. Per ulteriori dettagli e statistiche vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Ansys alla pagina del report completo.

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Federico Marino

Amante dei motori, specie quelli grossi e rumorosi, appassionato di tecnologia e di tutto ciò che è scientifico e innovativo. Studente in ingegneria energetica, tento di sopravvivere al caos della Grande Milano con una piccola reflex, rock 'n 'roll sempre in cuffia e tanti buoni propositi!

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