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Apple sta lavorando per risolvere il pericoloso bug di Safari

Il browser avrebbe consentito l'accesso alla cronologia e persino al Google ID degli utenti

Gli ingegneri Apple sono al lavoro per risolvere il bug che ha creato una grave falla di sicurezza in Safari. Infatti all’inizio di questa settimana avevamo appreso che era teoricamente possibile accedere alla cronologia del browser e persino ai Google User ID.

Apple sta lavorando al bug di Safari

All’inizio di questa settimana FingerprintJS ha riportato un problema grave su Safari 15, la nuova versione del browser della Mela. Un bug che permette a siti dannosi di consultare la nostra cronologia e persino ricavare informazioni personali. Apple però sta lavorando al problema.

Secondo quanto emerge su GitHub, piattaforma online per gli sviluppatori, gli ingegneri Apple stanno già organizzando un fix per il problema. Il lavoro riguarda il codice di WebKit, il motore browser su cui Apple basa Safari. Che è un prodotto open-source, pertanto anche gli update per i bug di browser privati come quello della Mela diventano pubblici e pubblicati su GitHub.

safari apple bug risoluzione-min

Sembra che il problema alla base della falla di sicurezza sia l’implementazione di IndexedDB, un API Javascript che immagazzina i dati e le informazioni sul browser. I siti dannosi allestiti dagli hacker potrebbero usare questo exploit per vedere le URL (gli indirizzi) che avete visitato precedentemente. Ma anche il vostro Google User ID, che permette di accedere a informazioni private sul vostro conto.

Apple non ha fornito alcuna indicazione su come risolverà il problema, né quando un fix sarà disponibile per gli utenti. Tuttavia, poiché le modifiche sono direttamente sul motore WebKit sembra che sia necessario un aggiornamento di iOS 15 e macOS Monterey per risolvere il problema. Al momento iOS 15.3 e macOS Monterey sono in beta, quindi l’aggiornamento potrebbe arrivare con la prossima release.

Da notare che il bug non c’è su Safari 14, la versione del browser presente su iOS 14. La situazione sta ancora evolvendo, vi terremo aggiornati.

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Source
9to5mac

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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