Arrested Development: gli equivoci esilaranti – Perché guardarla?

Ci sono tante serie comedy che sono state successi eccezionali, che hanno influenzato tutti i loro successori. Abbiamo già parlato in questa rubrica di Friends ad esempio, show dei record e capostipite di una dinastia che in qualche modo non si è ancora interrotta a oggi. Tuttavia esistono anche progetti che sono deragliati rapidamente, che non sono riusciti a sfondare davvero, ma nonostante questo hanno lasciato un segno fortissimo. E per dirlo con le parole di Ron Howard, una di queste “It’s Arrested Development“.

Arrested Development, di cosa parla questo show?

Michael Bluth è il figlio di mezzo di una ricca famiglia californiana, particolarmente attiva nel campo dell’edilizia. È un uomo onesto e coscienzioso, sempre pronto a dare tutto per l’impresa, che spera un giorno di ereditare dal padre, e a fare sacrifici di ogni tipo. Tutto il contrario di sua sorella gemella Lindsay, il fratello maggiore GOB, la madre Lucille e sebbene in modo diverso anche il patriarca George e il fratellino Buster. Ciascuno di loro è abituato al lusso sfrenato, a inseguire passioni assurde sostenendosi solo con il denaro della famiglia, a vivere una vita al di sopra del resto della popolazione.

Tutto però cambia quando un giorno, proprio mentre Michael sperava finalmente di prendere il posto del padre alla guida della compagnia, le forze dell’ordine intervengono. Ci sono dei seri dubbi sulla gestione finanziaria dell’azienda dei Bluth (accompagnati anche ad accuse più gravi) e George viene arrestato. Questo manda la compagnia in crisi e comporta una conseguenza terribile per la famiglia: i rubinetti devono chiudersi, niente più spese fino a quando la situazione non sarà rientrata. Una missione impossibile, che Michael dovrà affrontare per tenere uniti i Bluth.

Questo in realtà è solo un piccolo assaggio di quello che Arrested Development rappresenta. Un primo aspetto davvero affascinante di questo show è la sua capacità di creare una vera e propria mitologia estremamente complessa. Ci sono tantissimi personaggi che ruotano intorno alla famiglia Bluth (di cui peraltro non abbiamo citato tutti i membri), che diventano estremamente rilevanti con il tempo. E ciascuno di loro, con tutte le sue particolarità e bizzarrie, riesce andare oltre la macchietta ed essere completo. Arrested Development offre una coralità incredibile, a un livello difficile da raggiungere per una serie TV, soprattutto una ‘semplice’ comedy.

La chiave è una scrittura limpida e interconnessa

L’aspetto dove però questo show trionfa è la cura posta dai suoi autori nella costruzione delle sceneggiature. Innanzitutto perché sono estremamente solide a livello comico. Le folli avventure dei Bluth regalano grandi risate agli spettatori e lo fanno ‘bene’. È una scrittura arguta che sfrutta ogni tonalità della tavolozza del comico per intrattenere il pubblico, senza mai scadere in meccanismi banali o sterili.

Il punto più alto di Arrested Development si vede però nella costruzione della cosiddetta “commedia degli equivoci“. Quasi ogni episodio infatti ruota intorno a un qualche tipo di incomprensione tra i personaggi, sfruttando un meccanismo classico della drammaturgia e portandolo a livelli supremi. I diversi membri della famiglia Bluth parlano tra loro senza comunicare davvero e questo si sviluppa in conseguenze estreme.

Basta una semplice omonimia a creare situazioni sempre più complesse, che per una serie di eventi imprevedibili creano un intrico da cui è difficile uscire se non in maniera assurda, in perfetto stile Bluth. Questo approccio raggiunge la sua espressione massima nella quarta stagione (la prima di un tentativo di revival realizzato da Netflix a più di dieci anni dalla cancellazione). Per quanto questi episodi abbiano davvero molti difetti e siano nel complesso inferiori a quelli della messa in onda originale, va lodata l’ambizione nella costruzione dell’intreccio. Anche qui, molto di più di quanto si possa chiedere a una comedy.

Il risultato è che piano piano gli appassionati possono trovare un elaboratissimo gioco di richiami continui. I riferimenti interni allo show, il ritorno di situazioni, di gag, di citazioni è impressionante. Raramente in televisione si era visto qualcosa di così complesso e ben costruito. Saranno in tanti a riprendere questo approccio in futuro, ma solo pochissimi riusciranno davvero ad avvicinarsi a quanto proposto da Arrested Development.

E poi, come dimenticare il cast di Arrested Development?

Non possiamo poi chiudere senza menzionare l’eccezionale contributo del cast al progetto. Un team formato da interpreti incredibili da soli e dotati di una chimica perfetta nel loro rapportarsi. Vedere questa serie oggi significa ripetersi continuamente: “Ah, ma non sapevo ci fosse anche lei/lui!“. Già tra i membri della famiglia Bluth si possono trovare alcuni degli interpreti comici destinati a diventare star eccezionali nel futuro. Le guest star che compariranno poi puntata dopo puntata aggiungeranno sempre più valore alla squadra.

Un pregio che purtroppo con il passare del tempo è stato anche una croce per Arrested Development. Molti commentatori hanno sottolineato come proprio lo status raggiunto dai protagonisti dello show negli anni abbia avuto conseguenze negative sui tentativi di revival, costringendo a costruirli incastrandoli tra gli innumerevoli impegni delle star.

Purtroppo Arrested Development (noto in italiano anche con il sottotitolo Ti presento i miei) ha avuto una vita davvero complessa. La sua originale messa in onda è arrivata in un momento in cui le abitudini televisive degli americani stavano cambiando e questo ha portato a sottovalutare gli ascolti raggiunti. La lotta contro la cancellazione è stata dura, il network non ha saputo davvero come presentare questo progetto così originale al pubblico e per questo motivo già alla terza stagione lo show si è concluso. Il suo ritorno successivo grazie a Netflix ha avuto altre difficoltà come accennavamo ed è stato quindi altrettanto sfortunato.

Nonostante questo però, i critici hanno ampiamente celebrato questo show negli anni. Tra Golden Globe ed Emmy, Arrested Development ha un palmarés di tutto rispetto, al contrario di quanto possa suggerire il suo andamento nei palinsesti. E la testimonianza definitiva della sua rilevanza arriva dall’influenza che ha esercitato sulla serialità successiva e sull’intrattenimento tutto. Insomma, la vera domanda da porsi non è “Perché guardarla?”, ma semplicemente “Quando guardarla?”. E la risposta è “Adesso”. Non farlo sarebbe un “huge mistake“…

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