SIM, eSIM e iSIM: quali sono le differenze?

Dall’ultimo Mobile World Congress 2023 di Barcellona arriva una piccola ma importante novità: si tratta dell’iSIM, una tecnologia per collegarsi alla rete mobile creata da Qualcomm insieme a Vodafone e Thales. Una componente integrata nel chip (iSIM sta per Integrated SIM) che si pensa possa sostituire le classiche SIM e anche le più recenti eSIM: ma quali sono le differenze fra queste tre tecnologie?

Quali sono le differenze fra SIM, eSIM e iSIM

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L’anno scorso Apple ha annunciato di aver rimosso lo slot SIM da tutti gli iPhone venduti negli Stati Uniti. Una mossa per incentivare l’uso delle eSIM, che restano all’interno dello smartphone o dello smartwatch e vengono gestite in maniera digitale.

Ma al MWC 2023, Qualcomm ha lanciato la iSIM, integrata come parte del processore – in questo caso dello Snapdragon 8 Gen 2. Una nuova tecnologia, che rende la connettività mobile ancora più parte dei nostri smartphone.

Per capire le differenze principali fra le varie tecnologie, andiamo per ordine per capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di SIM, eSIM e iSIM.

La scheda SIM

Negli anni ha cambiato forma, diventando prima micro e poi nano – ma la differenza resta la stessa. Una SIM (Subscriber Identity Module) è un componente software che associa un dispositivo a un abbonamento specifico e identifica il tipo di dispositivo alla rete cellulare. La SIM memorizza informazioni come l’International Mobile Subscriber Identity (IMSI), l’International Mobile Equipment Identity (IMEI) e il profilo dell’operatore.

Sebbene una SIM sia un componente software, quandoabitualmente diciamo “SIM” intendiamo l’hardware fisico che lo contiene: la scheda SIM.

Le schede SIM richiedono uno slot nel dispositivo. Sono rimovibili, il che consente a qualcuno di riutilizzare la propria scheda SIM in un altro dispositivo o installare una nuova scheda per accedere a reti diverse. Nel corso degli anni, sono diventati significativamente più piccoli e hanno acquisito capacità di archiviazione.

Vantaggi e svantaggi

Fra i vantaggi di una scheda SIM tradizionale c’è il fatto che sono facili da installare e, se necessario, rimuovere. Basta inserirle nel loro slot designato. Sono anche più convenienti in termini economici delle nuove tecnologie SIM come la eSIM o la iSIM.

Ma hanno anche diversi svantaggi. Innanzitutto, il fatto che siano rimovibili li rende vulnerabili al furto. Infatti, i ladri di identità mirano spesso alle schede SIM, rimuovendole e utilizzandole su altri dispositivi.

Gli slot progettati per le schede SIM li rendono anche più vulnerabili agli agenti esterni, poiché polvere e detriti possono entrare nello slot e la scheda SIM non ha una protezione totale dalle temperature estreme, dai colpi di corrente o dalle vibrazioni.

Nella comunicazione Machine-to-Machine (M2M) per l’Internet of Things, uno dei maggiori svantaggi delle schede SIM tradizionali è che devono essere pre-caricate con un profilo operatore (o con Multi-IMSI, profili operatori multipli). Sono quindi meno adatte per l’industria e per i dispositivi smart.

Tutti questi problemi possono essere mitigati utilizzando una eSIM o una iSIM.

Le eSIM

Un eSIM è un modulo di identità dell’abbonato incorporato nella scheda madre del vostro smartphone o smartwatch. Lo standard eSIM è stato rilasciato per la prima volta nel 2016 e subito diversi costruttori di smartphone (Apple con più veemenza di tutti) hanno iniziato a integrare queste soluzioni. Anche se solo più di recente gli operatori telefonici hanno presentato offerte specifiche.

Gli eSIM sono anche dotati di una nuova funzionalità avanzata: possono passare da un operatore ad un altro Over-the-Air (OTA). La tecnologia che consente ciò è la Embedded Universal Integrated Circuit Card (eUICC).

Vantaggi e svantaggi

Gli eSIM hanno diversi vantaggi chiave rispetto alle tradizionali schede SIM. Prima di tutto, possono essere provvisti di un nuovo profilo operatore OTA, il che consente di distribuire il dispositivo ovunque nel mondo senza mai dover sostituire fisicamente la scheda SIM. Ciò migliora notevolmente la scalabilità del dispositivo e garantisce che la scheda SIM duri tanto quanto il dispositivo stesso.

Poiché una SIM incorporata viene saldata direttamente sulla scheda di circuito del dispositivo, ha una protezione molto migliore da eventuali danni e furti. Al sicuro all’interno del dispositivo, può resistere a temperature estreme, urti, vibrazioni e polvere.

Poiché è significativamente più piccola di una scheda nano SIM, un’eSIM offre ai produttori molta più flessibilità quando si tratta di progettare i propri dispositivi. Per questo inserirla in smartwatch e dispositivi IoT diventa facile.

Il principale svantaggio tuttavia è il costo – sono più costose delle SIM tradizionali e più complesse da installare.

iSIM (e quali sono le differenze con SIM e eSIM)

Un iSIM è un modulo di identità integrato direttamente nel chip. In sostanza, è un eSIM più avanzato. Offre la stessa funzionalità, ma non è necessario saldarlo sulla scheda del circuito del dispositivo. Invece, un iSIM ha uno spazio dedicato sul System on Chip (SoC), dove è protetto da un elemento antimanomissione (TRE).

Le SIM integrate sono solo una frazione delle dimensioni di un MFF2 (eSIM), che era già sostanzialmente più piccolo di una scheda SIM tradizionale. Quindi diventa più facile inserirle in ogni tipo di dispositivo.

Vantaggi e svantaggi

Un iSIM ha gli stessi vantaggi di un eSIM: è più resistente e antimanomissione, si può cambiare operatore tramite OTA (grazie alla sua eUICC) e poiché è ancora più piccolo di un eSIM ed è integrato direttamente nel SoC, ha praticamente zero impatto sul design del dispositivo.

Poiché l’iSIM è integrato nel chipset, non è necessario saldare: qualcosa che potrebbe rendere più semplice integrarle rispetto alle eSIM. Quindi, a regime, non dovrebbero avere gli stessi alti costi.

Al momento, l’unico vero svantaggio sta nella novità della tecnologia: le componenti costano molto e pochi produttori hanno le capacità (e i brevetti) per implementarle. Ma questo potrebbe cambiare a breve.

Riassumendo, da SIM a eSIM e fino all’iSIM diminuiscono le dimensioni. Le iSIM hanno gli stessi vantaggi delle eSIM, ma sono più facili da integrare nel dispositivo. Anche se essendo una tecnologia molto nuova, resta da capire se effettivamente il vantaggio economico e tecnologico sarà sufficiente a convincere produttori di smartphone e operatori telefonici. Se così fosse, il cambiamento potrebbe portare nel prossimo futuro a rendere le iSIM la normalità, senza più bisogno di procedure complesse per cambiare operatore – e senza dover avere una spilla pronta in casa per cambiare SIM.

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