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Uno scarafaggio cyborg, con ricarica solare e controllo da remoto

Robobug monitorerà l'ambiente ed esplorerà le zone pericolose

Uno scarafaggio cyborg non è forse l’immagine che un team marketing sceglierebbe per mostrare il nostro futuro tecnologico. Ma è quello che i ricercatori dell’Istituto Riken in Giappone hanno creato con Robobug, un ibrido animale-robot con ricarica solare e controllo da remoto. Che un domani potrà aiutarci a monitorare l’ambiente e raccogliere dati in zone pericolose. Anche se con il rischio di terrorizzare chiunque lo veda la prima volta.

Robobug, uno scarafaggio cyborg controllato da remoto

Gli ingegneri dell’Istituto Riken hanno annunciato questa nuova tecnologia, con una batteria solare e un controllo da remoto. Ma che soprattutto si adatta al corpo delle blatte in modo da non imperdine i movimenti. Perché gli scienziati hanno testato questi dispositivi collegandoli direttamenti a scarafaggi vivi, per valutare se davvero sarebbero riusciti a controllarli.

La loro soluzione ricorda molto una specie di ‘zaino’ iper-tecnologico da mettere sulla schiena delle blatte, dove resta attaccata per un lungo periodo di tempo. Sul dispositivo ci sono celle solari ultra-sottili per non ostacolare i movimenti degli insetti. Stiamo parlando di dispositivo organici spessi solo 0.004 millimetri ma con la potenza di 17,2 mW. Cinquanta volte l’energia utilizzata in tutti gli esperimenti precedenti di questo tipo.

Controllo a distanza per insetti

Il team di scienziati ha scelto per l’esperimento degli scarafaggi del Madagascar, lunghi sei centimetri ed incapaci di volare. Hanno quindi installato il dispositivo, collegando i cavi alle sei zampe dell’insetto per stimolarle elettricamente. L’esperimento ha poi previsto la possibilità di fare muovere verso destra o sinistra gli insetti, per un periodo di circa 30 minuti.

scarafaggio cyborg

Kenjiro Fukuda, a capo del team di ricerca, spiega che la soluzione migliore sembra essere di un sistema rigido torace e un sistema “ultra-soffice”. Questo per via di come si contrare il corpo degli scarafaggi in movimento. Quindi “la nostra strategia può essere adattata anche ad altri insetti come gli scarabei, o magari anche insetti volanti in futuro come le cicale”.

La possibilità di ricaricare la batteria con la luce solare risulta particolarmente importante per estendere la durata del controllo sugli insetti. Perché se finisse la batteria, i ricercatori si troverebbero con un gruppo di scarafaggi cyborg senza più poterli controllare. Ed è il tipo di situazione che va bene solo come trama di un film horror.

Al momento difficile capire l’effettivo impiego di questi insetti cyborg nella vita quotidiana, ma il fatto che lo “scaraggio cyborg” sia una notizia scientifica e non la descrizione di un incubo fa pensare che un settore un tempo solo fantascientifico sta diventando reale.

Noi troviamo la cosa davvero entusiasmante. Anche se non sappiamo se conserveremmo lo stesso entusiasmo in una stanza piena di questi nuovi cyborg. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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Source
Mashable

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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