Secondo una nuova analisi della banca centrale olandese e del MIT, produrre Bitcoin inquina ancora di più di quanto pensassimo. Infatti genera più rifiuti elettronici una singola criptovaluta che gettare due iPhone nel cestino. Un dato che aggiungendosi alla grande produzione di anidride carbonica della moneta digitale, allarma gli ambientalisti.
Un Bitcoin inquina più di gettare due iPhone
Secondo quanto spiegato in un’analisi dagli studiosi del MIT e dalla Banca d’Olanda, ci sono alcune componente hardware dedicate totalmente alla produzione delle criptovalute. I chip chiamati ASIC hanno il compito di elaborare gli algoritmi di mining e controllo per il network di Bitcoin. Poiché secondo lo studio solo i chip più nuovi hanno il rapporto costi-benefici a favore (altrimenti produrre un Bitcoin costa più in energia elettrica di quanto vale), i miner devono continuare a cambiarli.
Secondo Alex de Vries e Christian Still, gli autori della ricerca, : “Il ciclo di vita dei dispositivi per il mining di Bitcoin resta limitato a solo 1,29 anni. Come risultato, stimiamo che l’intero network di produzione di Bitcoin al momento getti 30,7 kilotonnellate di materiali ogni anno. Il numero è comparabile con la quantità di materiali IT e di telecomunicazioni di piccole dimensioni gettato da una nazione come l’Olanda”.
Dato che nel 2020 ci sono state 112,5 milioni di transizioni nel network del Bitcoin (rispetto alle 539 miliardi dei pagamenti classici), ogni transizione equivale a 272 grammi. Due iPhone Mini, come fa notare The Guardian.
Il motivo per cui i chip ASIC sono gettati via così spesso è che non hanno altra utilità oltre al minare criptovalute. E se non lo fanno in maniera efficiente, diventano spazzatura. Questi chip potrebbero tornare riutilizzabili se il prezzo del Bitcoin dovesse aumentare. Ma sarebbero meno efficienti energeticamente, riducendo i margini di profitto di chi mina.
La sostenibilità delle criptovalute sta arrivando al centro della discussione, con i regolatori e anche aziende private (come Tesla) che hanno espresso dubbi circa l’inquinamento da Bitcoin. Gli scarti elettronici sono un aspetto finora poco considerato di cui tenere conto. E che potrebbe avere un effetto sul futuro valore della moneta virtuale.
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