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La recensione di Conway: Disappearance at Dahlia View

Nella comunità di Dahlia View, fino ad ora pacifica e tranquilla, è successo qualcosa di strano: riuscirà Robert a scoprire la verità?

Abbiamo provato Conway: Disappearance at Dahlia View su PC, il nuovo titolo di White Paper Games e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo con questa recensione. Di seguito vi riportiamo il trailer di lancio ufficiale.

La recensione di Conway: Disappearance at Dahlia View – un destino crudele

Spesso la realtà è crudele e ci dimostra che le cose belle sono destinate a durare poco: a volte, anche troppo. In Conway: Disappearance at Dahlia View questo concetto è presente, vivo ed è pronto a farci dubitare di tutto. Nel titolo di White Paper Games vestiremo i panni di Robert Conway, un detective ormai in pensione che vive in una comunità apparentemente tranquilla e pacifica.

Quando però Charlotte May, la figlia di otto anni del suo vicino di casa, scompare improvvisamente, l’intera cittadina rimane sotto shock. Nonostante la promessa di rinunciare alla vita di investigatore, Robert decide di prendere in mano la situazione e di indagare. Il nostro protagonista dovrà quindi scoprire la verità dietro la scomparsa di Charlotte May.

In fin dei conti Robert è un ex-detective ed è quasi naturale pensare, istintivamente, che un membro della comunità di Dahlia View possa essere il responsabile. Qui inizia quindi ad indagare su tutti i suoi vicini, li interroga, spesso gli capita anche di spiarli da lontano e di introdursi nelle loro case per scoprire i loro oscuri segreti.

Non tutti però sono d’accordo con questo suo particolare metodo di investigazione, tanto meno la figlia Catherine, l’ufficiale della polizia. Più la figlia gli dice di non intromettersi, più l’istino da detective di Robert gli pulsa nelle vene.

Non importa quanto sarà complicato ma Robert ha fatto una promessa: trovare Charlotte May. Riuscirà quindi, nonostante la sua condizione fisica, a trovare la piccola bambina scomparsa nella tranquilla comunità di Dahlia View?

Iniziamo con il sottolineare che la narrazione non è completamente originale. Scegliere una comunità tranquilla per narrare la scomparsa o l’omicidio di qualcuno, è un qualcosa che si utilizza spesso nei gialli e nei polizieschi. Tuttavia questo titolo è diverso e si differenzia proprio grazie al suo protagonista, Robert.

Lo abbiamo accennato poco fa senza però entrare nel dettaglio. Dovete sapere che Robert si trova sulla sedia a rotelle: giocare quindi da una prospettiva così diversa, che non ci permette di muoverci come vogliamo e ci costringe a seguire indicazioni precise, è interessante.

Oltretutto non capita spesso di giocare nei panni di qualcuno con una disabilità fisica, quindi possiamo affermare che White Paper Games ha introdotto una novità interessante che ci ha permesso di inquadrare la storia da un altro punto di vista.

Un’esplorazione complicata ma ben realizzata

Conway Disappearance at Dahlia View

White Paper Games ha fatto un lavoro rispettabile per quanto riguarda l’esplorazione e il muoversi con un personaggio con una disabilità fisica. Esplorare un ambiente come un personaggio su una sedia a rotelle, con alcune aree che sono più difficili da raggiungere di altre, è stato complicato ma lo sviluppatore ha offerto un’esperienza particolare e ben fatta.

A nostra disposizione abbiamo infatti rampe, ascensori e montacarichi che si trovano in luoghi circostanti e raggiungibili facilmente, quindi gran parte della configurazione ambientale è ben pensata per Robert. Tuttavia, da un punto di vista tecnico, le manovre non sono sempre perfette. Ci sono state varie occasioni in cui siamo rimasti bloccati e in cui la mobilità ci è sembrata particolarmente rigida.

Il gameplay è abbastanza semplice. Si va in giro a spiare i propri vicini, indagando anche all’interno delle loro case alla ricerca di qualsiasi prova che possa incriminarli. Si passano le giornate ad interrogare i sospettati e si uniscono tutti i pezzi del puzzle, sulla nostra piccola lavagna delle prove.

Mentre esploriamo le case dei sospettati, dobbiamo anche risolvere dei puzzle per trovare gli indizi di cui abbiamo bisogno. Molti puzzle risultano divertenti e coinvolgenti. A volte però tutto ciò che dobbiamo fare è trovare una chiave o un altro oggetto che ci permette di andare avanti.

Nonostante la semplicità di alcuni puzzle e le difficoltà, invece, dei movimenti, Conway è un titolo davvero interessante. All’interno di ogni ambientazione troviamo numerosi dettagli che ci possono aiutare nella nostra ricerca. Ogni appartamento o luogo che si esplora, è stato realizzato nei minimi dettagli.

Oltretutto anche i personaggi che incontriamo, in un certo senso, brillano di luce propria. Ognuno di loro ha le proprie caratteristiche, il proprio aspetto e le proprie peculiarità. Un altro elemento interessante del titolo riguarda le telecamere e il modo in cui ci guidano nella narrazione, in ogni angolo della scena, nei retroscena dei personaggi.

Spesso però la narrazione risulta leggermente lenta, non sempre si riesce a mantenere alta la concentrazione. A volte, inoltre, alcuni elementi risulteranno fin troppo prevedibili, in particolare se siete esperti di questo genere di videogiochi.

Niente audio o musica

Passiamo sopra la difficoltà dei movimenti e il rimanere bloccati dietro alcuni oggetti. Tuttavia c’è un elemento, o meglio, una mancanza che non possiamo trascurare: il comparto sonoro. Ogni volta che si spiano i vicini da lontano o si esplora l’ambiente, non è presente alcun sottofondo. Ci sono effetti sonori ma non c’è un’effettiva colonna sonora o melodia che ci accompagna nelle nostre ricerche.

Questa mancanza non ci ha permesso di entrare nel vivo dell’azione e riteniamo che anche una semplice melodia di sottofondo avrebbe cambiato l’intera atmosfera.

Conway: Disappearance at Dahlia View – in conclusione

Conway: Disappearance at Dahlia View è un titolo particolare, che offre una storia interessante anche se a tratti può risultare lenta e pesante. Il suo punto di forza è decisamente Robert, il protagonista, che riesce a rendere la nostra esperienza ancora più immersiva e ci permette di osservarla da un punto di vista completamente differente.

Tuttavia la mancanza di un comparto sonoro, la presenza di alcuni cliché e la difficoltà di alcuni movimenti base, non ci hanno permesso di assaporare al meglio l’esperienza. Se però siete amanti del silenzio e non vi dispiace giocare senza una colonna sonora che vi accompagna, riteniamo che possiate apprezzare maggiormente il titolo.

In ogni caso, riteniamo che il titolo di White Paper Games sia interessante e che meriti una possibilità.

Per concludere vi ricordiamo che il titolo è disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC tramite Epic Games e Steam, Xbox Series X e Series S, Nintendo Switch e PlayStation 5.

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