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Dantedì: la Divina Commedia incontra la realtà virtuale

Per i 700 anni dalla morte del Sommo poeta, Francesco Pannofino ci guida all’interno del capolavoro letterario in versione 3D

Il Dantedì quest’anno raggiunge la cifra tonda. Giovedì 25 marzo si celebrano infatti i settecento anni della morte del Sommo poeta. E tra le moltissime iniziative che celebrano la vita e l’opera di Dante Alighieri, ce n’è una che sposa perfettamente il fascino senza tempo della grande poesia e le più moderne tecnologie.

Il titolo dice già tutto. La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo. Scopriamo di cosa si tratta.

La Divina Commedia VR

Per il settecentesimo anniversario della morte di Dante, ricorrenza affettuosamente ribattezzata Dantedì, l’Italia pullula di eventi (tutti o quasi virtuali, necessariamente).

Tra questi spicca il cortometraggio, della durata di 7 minuti, La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo. È una produzione di ETT S.p.A., industria digitale e creativa leader nelle soluzioni immersive che riguardano il patrimonio culturale italiano e internazionale. Il cortometraggio è stato realizzato in associazione con West 46th Films S.r.l. La regia e la sceneggiatura sono di Federico Basso, mentre la cura di regia e sceneggiatura delle scene live sono state affidate ad Alessandro Parrello.

I punti di forza della produzione sono due: il primo è certamente la voce narrante del noto attore Francesco Pannofino. E l’altro è l’integrazione di computer grafica e riprese cinematografiche in un ambiente di realtà virtuale, il cui potenziale è valorizzato dai personaggi e dalle ambientazioni del racconto.

Dantedì

I dettagli dell’operazione

Gli spettatori del cortometraggio avranno la possibilità di riconoscere Dante smarrito nella selva oscura ai confini dell’Inferno, per poi assumerne letteralmente il punto di vista. E, nelle vesti del Sommo poeta, avanzare lungo le tre cantiche.

Oltre alla dimensione visiva, il progetto di ETT riserva un’attenzione particolare al sound design, cioè l’architettura del suono, che sarà in grado di offrire un’esperienza immersiva a 360 gradi. La scelta non è arbitraria, bensì strettamente coerente con le invenzioni dantesche. Il grande poeta infatti dissemina l’intera Commedia di voci, rumori, suggestioni acustiche e veri propri effetti sonori, che sottolineano l’atmosfera in cui Dante si trova di volta in volta calato.

Proprio seguendo le suggestioni della portentosa immaginazione dantesca si è mosso il cantante e direttore d’orchestra Marco Morini, autore delle musiche originali.

Un ruolo di primo piano, durante la fase creativa e realizzativa, hanno avuto inoltre le strategie del racconto, e la selezione dei versi adatti a ricostruire l’itinerario e le atmosfere del viaggio dantesco. L’interpretazione è stata affidata alla voce narrante di Francesco Pannofino, volto assai noto, allo scopo di veicolare il prodotto verso il più vasto pubblico possibile.

Per La Divina Commedia VR: l’Inferno, un viaggio immersivo, ETT si è occupata interamente della produzione in Computer-Generated Imagery (CGI), tecnica adottata nel cinema e nei videogiochi di animazioni per una resa realistica degli effetti speciali in 3D. L’ideazione, la progettazione e la realizzazione di modelli animati tridimensionali è partita da uno storyboard fedele ai versi e alle immagini della Divina Commedia.

West 46th Films si è occupata delle riprese live tra location e studio.

Le dichiarazioni di ETT

Giovanni Verreschi, amministratore delegato di ETT, ha detto che: “riprese live, post-produzione video, computer grafica e animazione 3D costituiscono la gamma delle tecnologie messe in campo da ETT nell’ottica di rendere l’opera fruibile secondo modalità innovative e altamente immersive. Tale approccio multidisciplinare ha reso possibile interpretare e decifrare il mondo immaginato dal poeta.

Il pubblico, in effetti, è messo nella condizione di assumere lo sguardo di Dante e divenire il Poeta, entrando nel personaggio, vivendo la discesa agli Inferi accompagnato dal suono dei lamenti dei dannati. Si tratta di metafore visive potenti nella restituzione di un viaggio straordinario. Il senso ultimo non è soltanto guardare o lasciarsi trasportare dai versi della Commedia, ma anche assimilarne le atmosfere, come se quelle figure, quei colori e quei suoni fossero oggetto di un’esperienza irripetibile.

Un nuovo modo di incontrare la Divina Commedia e il suo autore da un’angolazione inedita e coinvolgente. Un’esperienza innovativa che in futuro potrebbe aprire le porte a un viaggio immersivo attraverso altri capolavori della letteratura”.

divina commedia

Il pubblico di riferimento

La celebrazione e gli eventi del Dantedì sono un’occasione ghiotta per avvicinare il grande pubblico alla Divina Commedia, forse la più alta opera dell’umano ingegno mai realizzata. Ci ha provato e ci sta provando Roberto Benigni, portando il poema nelle piazze. E spiegandolo con un linguaggio adatto anche a un pubblico non specialistico.

Ma La Divina Commedia VR ha il compito ancora più ambizioso di creare un ponte ideale tra la grande parola della poesia e il mondo virtuale, frequentato soprattutto da giovani e giovanissimi.

Il documentario è destinato al mercato delle piattaforme VR, dei festival e dell’audiovisivo in generale, alle istituzioni museali e scolastiche, ai canali cinematografici e televisivi.

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La Divina Commedia. Ediz. integrale
  • Editore: Newton Compton Editori
  • Autore: Dante Alighieri , G. Fallani , Silvo Zennaro
  • Collana: I MiniMammut

Altri eventi per il Dantedì

Il palinsesto degli eventi per il Dantedì, giovedì 25 marzo, è ampio. E comprende letture, visite (virtuali e non) guidate, riduzioni teatrali della Commedia, tributi musicali, interviste televisive e radiofoniche a insigni dantisti oltre che a personaggi della cultura e dello spettacolo.

Non mancano altre interessanti iniziative che uniscono il capolavoro del Sommo poeta alla tecnologia. Tra queste ricordiamo La divina commedia a misura di social, ideato dalla Setta dei poeti estinti, progetto letterario nato nel 2003. Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccontare il poema attraverso i principali social network.

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Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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