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La recensione di Deathloop: spezzare il loop, ancora e ancora

Il mondo è bloccato in un loop temporale e voi siete qui per spezzarlo. No, il mondo è bloccato in un loop temporale e voi siete qui per mantenerlo. No, il mondo è bloccato in un loop temporale e voi…voi…dovete capire cosa diavolo sta succedendo. È anche per questo che vi trovate in questa recensione di Deathloop, ma ancora non lo sapete.

Dopo mesi di attesa dal suo annuncio ufficiale, la nuova IP di Arkane Studios e Bethesda arriva con la folle energia che trapelava nei trailer che ci hanno conquistato. Siamo di fronte a un FPS con elementi GDR che vi immergerà in un mondo ricco di colpi di scena, affascinanti personaggi e loop temporali a tutto spiano. Imbracciate le armi, viaggiatori del tempo, perché un altro loop sta per cominciare.

La nostra recensione di Deathloop

In Deathloop vestiremo i panni di Colt di cui, all’inizio del gioco, non sappiamo nulla. Ci risvegliamo infatti su una spiaggia senza equipaggiamento e senza memoria. piano piano, grazie a vaghe memorie e consigli che ci appaiono sotto forme di scritte sullo schermo, iniziamo a ricordare poco a poco come ci chiamiamo e dove ci troviamo. Scenario del nostro viaggio è Blackreef, una misteriosa isola intrappolata di un’altrettanto misterioso loop temporale che costringe tutti i suoi abitanti, tra cui Colt, a rivivere lo stesso giorno in eterno. L’unica possibilità di fuga da questo inferno è spezzare il loop, scoprire cosa si cela dietro la sua natura e ritornare ad una vita “normale”?

Ma tra il dire è il fare, ci sono di mezzo mille e più difficoltà che hanno un volto e un nome. La nostra arci-nemica sarà infatti Julianna, una spietata assassina ben più preparata ed equipaggiata di noi che vuole a tutti i costi proteggere il loop temporale. Inizia quindi tra Colt e Julianna una sfida a suon di colpi, inganni, frecciatine, morti e di nuovo, colpi, inganni, frecciatine…in eterno?

Andando avanti con la storia scopriremo sempre di più del male che affligge Blackreef e di chi lo ha portato ma soprattutto scopriremo di più sul passato di Colt e sulla relazione tra Julianna e gli altri Visionari. Sono loro infatti l’esercito di Julianna, membri di una squadra specializzata, tale Programma AEON, che vuole proteggere il Loop e farà di tutto per fermarci. Per sua fortuna, Colt ha a disposizione un incredibile arsenale di armi, abilità e poteri da utilizzare contro i suoi nemici e avvicinarlo sempre di più al suo obiettivo, ma attenzione, perché il loop è dietro l’angolo e ogni giorno è sì lo stesso giorno, ma sempre nuovo.

Due cuori e un Loop

Deathloop è strutturato in maniera più che originale. Ogni “livello” (riduttivo definirlo così ma ci aiuta a capire) è diviso in diverse sezioni che iniziano e finiscono nel nascondiglio di Colt. Una volta raggiunto l’obiettivo della missione, entreremo infatti in un menù dove potremo scegliere l’equipaggiamento di Colt, i suoi poteri e vedere gli indizi che abbiamo scoperto. Si tratta infatti di un vero e proprio mistero da risolvere che, giorno dopo giorno, ci metterà davanti minacce ma anche indizi che porteranno piano piano alla sua soluzione. In ogni sessione potremo infatti esplorare l’area di gioco e scoprire nuovi indizi semplicemente esplorando. Abbiamo ovviamente un obiettivo principale da raggiungere ma scegliere come farlo spetterà soltanto a noi.

Come ci ha insegnato Arkane Studios con il rinomato Dishonored, la parola d’ordine, anche in Deathloop, è Libertà. Avremo infatti a disposizione decine e decine di vie, modalità e approcci al livello e ai nemici che dipenderanno solo dal nostro stile di gioco. Vogliamo muoverci come Ninja del tempo e non farci scoprire? Perfetto! Vogliamo eliminare a gran voce chiunque ci si pari davanti? Ottimo! Non esistono risposte sbagliate.

E semmai la decisione presa ci porterà alla morte, non preoccupatevi, siamo in un loop ricordate? Quella spiaggia disastrata ci attende per ricominciare ancora e ancora, ma attenzione! Ad ogni morte l’equipaggiamento e le Tavolette delle abilità che abbiamo trovato spariranno, così come spariranno ogni volta che terminerà un giorno, il giorno. Perciò state molto attenti e non affezionatevi a nessun tipo di armamento.

Colt Action Army

Parlando di armamenti, Colt avrà a disposizione tantissime tipologie di pistole, shotgun, mitragliette, fucili da cecchino e molto altro. Ogni arma ha uno stile unico e un grado di rarità e sarà un piacere scoprire ed utilizzarle tutte contro i nemici. Le minacce sono tante e sparse per tutta Blackreach ma dalla nostra avremo le potenzialità di questo mondo che mischia la tecnologia con la fantascienza.

Oltre alle “classiche” armi da fuoco, avremo infatti a disposizione la possibilità di utilizzare le già citate Tavolette. Si tratta di dispositivi in grado di fornire al giocatore degli incredibili poteri. Queste Tavolette possono essere recuperate uccidendo i Visionari (ancora e ancora) e derubando i corpi (o quel che ne rimane). Saremo in grado di diventare invisibili, teletrasportarci a breve distanza o catapultare i nemici a grandi distanze.

A queste si aggiungono anche la Piastrine, manufatti soprannaturali che modificano le abilità del giocatore o delle armi per aggiungere effetti ancora più devastanti. Le piastrine possono aiutarci con la salute, a fare salti più grandi oppure aumentare il caricatore delle nostre armi o ridurne il rinculo. Le possibilità sono molteplici, quale sfrutterete per andare avanti nel vostro personalissimo Loop?

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  • Contiene: gioco base, brani selezionati dalla colonna sonora originale, due piastrine
  • Arma unica: Tribunale uguaglianza, arma unica: Cannone .44 carati, Skin personaggio: Colt “guastafeste” e Skin...
  • Nei panni di Colt, i giocatori sono intrappolati in un loop temporale sulla misteriosa isola di blackreef, condannata a...


Spezzare il Loop…o no!

Dethloop ruota intorno ai personaggi di Colt e Julianna e a tutti gli altri che si aggiungeranno, ma sono loro i veri protagonisti del gioco. Benché ai poli opposti, i due personaggi fanno parte di uno stesso mondo bloccato nel tempo, Colt vuole spezzare il Loop, Julianna vuole proteggerlo. Le intenzioni dei due personaggi e i loro complicati rapporti saranno uno dei misteri da risolvere, ma nel frattempo, mano alle armi.

Julianna infatti cercherà più e più volte di fermare Colt entrando nelle varie sequenze di gioco e sfruttando i suoi poteri per fermarlo. Inutile dire che sarà il nemico più tosto da eliminare. Ma a grandi difficoltà corrispondono grandi ricompense e sarà una goduria scoprire quale potere il suo corpo ha lasciato in eredità. A ciò si aggiungono anche le esilaranti sequenze di dialogo tra i due protagonisti che ci invoglieranno sempre di più ad addentrarci in questo mistero temporale.

L’eterna lotta tra Colt e Julianna si riversa nella modalità multiplayer di Deathloop in cui un giocatore, vestendo i panni di Julianna, può entrare nella partita di un Colt casuale (che ha aperto la sua partita all’Online) e tentare di fermarlo a tutti i costi. Si tratta di una modalità originale e intrigante che, sebbene non rappresenti la modalità principale del gioco, saprà dar luogo a sfide senza esclusioni di colpi.

Arkane Studios all’ennesima potenza

Parlando del lato tecnico, Deathloop mantiene gli alti standard delle nostre aspettative nutrite dai sensazionali trailer. Uno stile grafico colorato e piacevole caratterizza questo titolo che riesce a rimanere fluido e scorrevole anche nelle situazioni più agitate. Animazioni dei personaggi ed effetti visivi di abilità e particelle sono sempre al top e non abbiamo mai incontrato glitch o bug che hanno alterato la nostra esperienza. Che QUEL meme su Bethesda sia finalmente destinato a scomparire?

Particolare elogio va fatto invece per la colonna sonora, sempre in linea con il ritmo di gioco, ma soprattutto al doppiaggio, sia in inglese che in italiano, a dir poco perfetto.

La recensione di Deathloop in pillole

Deathloop è uno degli FPS più originali, divertenti e intriganti degli ultimi anni. Le somiglianze con Dishonored sono molte e palesi ma visto l’incredibile successo della saga e il successo ottenuto tra la stampa e il pubblico, non possiamo che esserne felici.

Nel caso di Deathloop grandissima importanza la hanno i personaggi, le loro personalità e l’incredibile mondo che è stato costruito sul loop temporale in cui siamo imprigionati. Un gustoso mistero da risolvere accompagnato da un sense of humor disarmante e tanta, tanta azione.

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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