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The dark side of Discord: la piattaforma di chat preferita dai neonazisti e dai suprematisti bianchi

Cos’hanno in comune Lars Von Trier, celebre regista danese, Discord, popolare piattaforma di messaggistica vocale e testuale, e Wehrwolf, un’organizzazione di resistenza nazista creata nel 1944?

Sì, il tema sembra evidente ma andiamo per ordine. Nel 1991 Lars Von Trier ha diretto un film, Europa, il capitolo conclusivo della trilogia sull’Europa decadente, iniziata con L’elemento del crimine (1984) e proseguita con Epidemic (1987). Europa si basa sul tema del doppio gioco, sia a livello formale che narrativo. Il film è una sfida creativa per lo spettatore, che assiste a una ricostruzione e a una decostruzione della messa in scena da parte del regista. La storia è ambientata nella Germania del ’45, un mondo pieno di inganni e tradimenti. I vecchi nazisti si celano dietro l’organizzazione dei “lupi mannari”, che cercano di sabotare la ricostruzione del paese. 

The dark side of Discord

Quest’organizzazione, menzionata nel film del regista danese, è realmente esistita. Come riporta il sito Vanilla Magazine, il 23 marzo 1945 Joseph Goebbels, il ministro della propaganda nazista, pronunciò un discorso infuocato, noto come il “discorso werwolf”. In esso invitava tutti i tedeschi a combattere fino alla morte contro gli alleati che stavano avanzando in Germania. Goebbels parlava di unità speciali chiamate werwolf, che avrebbero dovuto condurre azioni di guerriglia e sabotaggio dietro le linee nemiche.

Queste unità erano formate principalmente da giovani della Hitler-Jugend, la Gioventù Hitleriana, addestrati da Otto Skorzeny, lo stesso che aveva liberato Mussolini nel 1943. Tuttavia, i werwolf non erano sotto il controllo di Goebbels, ma dell’alto comando militare tedesco (OKW). Non erano una forza clandestina irriducibile come la propaganda voleva far credere. Anzi, la loro efficacia fu molto limitata e la maggior parte delle loro azioni fallì o fu repressa dagli alleati. Il discorso di Goebbels fu quindi un tentativo disperato e illusorio di mobilitare il popolo tedesco in una guerra ormai persa.

Il SITE Institute e i server Discord

Questa dicitura però non ha smesso di comparire e di riportare alla contemporaneità la sua ideologia di riferimento. Nel 2019 il SITE Institute, una società statunitense con sede a Bethesda, in Maryland, che si occupa di monitorare le attività dei jihadisti online, ha scovato un server di Discord il cui nome era “SS Wehrwolf Combat Unit”. Al suo interno ha trovato un vero e proprio gruppo di indottrinamento e reclutamento di ispirazione nazista. 

Rita Katz, direttrice del SITE Institute, ha pubblicato nel 2022 un libro, Saints and Soldiers: Inside Internet-Age Terrorism, From Syria to the Capitol Siege, in cui racconta di aver iniziato a navigare nei forum dei suprematisti bianchi e dei neonazisti. Le minacce di violenza e l’odio che esprimevano le ricordavano i jihadisti che monitorava quotidianamente, ma le autorità e i politici ignoravano l’estremismo di destra. Tuttavia, gli anni di attacchi perpetrati da estremisti radicalizzati sul web – come le stragi in una sinagoga a Pittsburgh e in moschee a Christchurch, Nuova Zelanda, e l’assalto a Capitol Hill – avevano e hanno evidenziato un rischio sempre più reale e crescente. 

In Saints and Soldiers, Katz spiega come una nuova generazione di movimenti terroristici prosperi quasi esclusivamente sul web, attraverso chat dei videogiochi. Mostra inoltre come le culture online di questi movimenti formino i terroristi di oggi e influenzino il modo in cui agiscono nel “mondo reale”. 

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Ma cos’è Discord e come è possibile che attraverso questa piattaforma di chat dei gamer si nasconda una rete di spionaggio e terrorismo? 

Chi usa Discord?

Discord è una popolare piattaforma di messaggistica vocale e testuale, nata nel 2015 come uno strumento per i giocatori online per comunicare tra loro.

Fondata dallo sviluppatore di videogiochi Jason Citron, è cresciuta fino a raggiungere 150 milioni di utenti in tutto il mondo. Uno dei suoi maggiori pregi è la possibilità di creare “server” ad invito – simili a chat room – spesso basati su un particolare interesse.

Discord è usata da milioni di persone per comunicare tra loro mentre giocano ai videogiochi. Ma non solo. Negli ultimi anni, Discord è diventata anche un terreno fertile per la diffusione di ideologie estremiste e violente, sfruttando la possibilità di creare server privati e canali criptati. Un esempio recente è quello della fuga di documenti segreti del Pentagono, avvenuta lo scorso mese. Essa ha messo in evidenza il ruolo di Discord nella radicalizzazione di un giovane razzista americano. Ma su questo torneremo dopo. 

Discord, wild wild West

Come scrive il Financial Times, durante la pandemia Discord ha puntato a conquistare un pubblico più mainstream rispetto ai soli giocatori. Si è stabilito come un pilastro per gli adolescenti, che utilizzano la piattaforma per connettersi con gli amici principalmente tramite messaggi istantanei e chiamate. 

La piattaforma ha anche visto un afflusso di utenti dopo che la piattaforma di estrema destra Parler è stata temporaneamente bandita dagli app store. Questo secondo Adam Levin, fondatore di Cyberscout. Gli utenti attivi mensilmente sono aumentati del 203% nel primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso trimestre del 2020, secondo i dati degli analisti Sensor Tower.

Si ritiene che operatori russi, iraniani e israeliani abbiano cercato di utilizzare le chat room dei giochi, su Discord e altrove, per fare amicizia – e alla fine reclutare – giovani soldati scontenti. Soprattutto quelli che esprimevano opinioni di destra o anti-establishment in quelle che consideravano chat private. 

Per questo Discord ha ricevuto critiche per il fatto che la sua piattaforma è un selvaggio west poco moderato, che crea un ambiente propizio per la condivisione di contenuti dannosi.

Discord: l’ombra del neonazismo e del suprematismo bianco

Discord ha dichiarato che il 15% dei suoi oltre 900 dipendenti lavora sulla sicurezza della piattaforma. La società utilizza l’apprendimento automatico per segnalare automaticamente i contenuti che violano le sue regole, insieme alle segnalazioni degli utenti. Essa si affida inoltre ai moderatori dei suoi singoli server per sorvegliare le loro comunità. “Pur dando grande importanza alla privacy dei nostri utenti, crediamo che la nostra piattaforma soddisfi al meglio le esigenze di tutti quando ci impegniamo collettivamente in un comportamento online responsabile”, ha dichiarato un portavoce di Discord. 

Discord ha aggiunto che i suoi termini di servizio proibiscono l’utilizzo della piattaforma per scopi illegali o criminali, incluso la condivisione di documenti “classificati”. 

È stato scoperto che i membri dell’Isis si sono precedentemente spacciati per giocatori e hanno tentato di reclutare giovani attraverso giochi sparatutto in prima persona come Call of Duty e su piattaforme di social media. Nel 2020 il Radicalisation Awareness Network ha individuato Discord come la principale piattaforma utilizzata per radicalizzare e reclutare. È anche diventato sempre più un luogo alternativo per acquistare, vendere e condividere dati rubati e strumenti di hacking, secondo il gruppo di intelligence cyber CyberInt; per questo Discord si è guadagnato il terzo posto nella classifica dei siti preferiti dai cybercriminali per le loro attività illecite, preceduto solo da Telegram e dal dark web. 

La (poca) moderazione

Tornando alla ricerca di Rita Katz, navigando tra le comunità Discord e quelle su 8chan, dichiara di aver trovato il link d’invito a Wehrwolf. “Per quanto riguarda gli estremisti di destra tra questi utenti, Discord è un posto dove costruiscono fiducia e relazioni, abbassano la guardia e occasionalmente divulgano meme razzisti, minacce di morte, informazioni doxate per obiettivi di attacco, manuali per bombe”, si legge nel suo libro. 

“Sono i luoghi in cui siamo attenti alla formazione di cellule terroristiche o alla pericolosa coordinazione tra estremisti. Questi spazi di incontro di estrema destra erano spesso difficili da raggiungere, soprattutto dopo l’attacco di Christchurch e altri che seguirono. Gli account e le discussioni di estrema destra venivano segnalati e rimossi molto più frequentemente. Da ciò veniva una crescente priorità per le precauzioni. Ora mettevano in discussione gli utenti che entravano nei gruppi di chat ma non partecipavano, e interrogavano gli utenti che cercavano di entrare. Per quanto riguarda il server Wehrwolf, abbiamo provato più volte a superare il loro processo di verifica ma non ci siamo mai riusciti. Più venivamo respinti, ovviamente, più volevo entrare”. 

Per accedere a questo gruppo nello specifico il suo staff ha dovuto superare dei questionari di verifica che prevedevano queste domande: 

– Cosa ti ha portato alla tua attuale ideologia?

– Quali libri hai letto che hanno influenzato la tua visione del mondo?

– Definisci il Fascismo a parole tue. 

– Da dove hai preso l’invito?

– Hai mai avuto una ragazza?

Dentro il server e attraverso il redpilling

Questo server Discord era piccolo: meno di cinquanta membri. Ma nonostante il linguaggio della guerriglia, l’amministratore di Wehrwolf sembrava meno concentrato su attacchi o omicidi che su indottrinamento e reclutamento. Come altri server Discord, un menu della barra laterale descriveva in dettaglio varie categorie e requisiti del gruppo: controllo, regole, ruoli e altri elementi. La descrizione delle diverse “squadre” del gruppo descriveva i diversi compiti che le persone avrebbero assunto nel reclutare (o “redpilling”) altre comunità online:

  • Squad Wehrwolf: squadra principale per missioni di infiltrazione
  • Squad Youth: entrare nei server per bambini e fare redpilling
  • Squad Jäger: dare la caccia ai “fagg**” e alle persone che minacciano il server

In questo gruppo erano presenti membri identificati provenienti da paesi come Stati Uniti, Romania, Danimarca, Canada, Francia, Repubblica Ceca, Cuba e Germania. La maggior parte erano giovani adulti, con pochi membri che affermavano di avere più di ventotto anni. L’amministratore ha chiesto ai membri di aderire a uno zelante stile di vita allineato ai nazisti, libero da elementi “degenerati”. Ha anche richiesto una lettura sostanziale della letteratura fascista e nazista: il Mein Kampf di Hitler e gli scritti di Alexander Mukhitdinov, che ha fondato il popolare forum fascista (e paradiso dei terroristi) Iron March. 

La diffusione online dei documenti segreti del Pentagono 

Non sorprende se questa piattaforma di recente sia stata nuovamente al centro dell’attenzione pubblica a causa di una fuga di oltre 100 documenti classificati del Pentagono. I documenti, che contenevano informazioni sensibili sulla sicurezza nazionale, sulle operazioni militari e sulle strategie diplomatiche degli Stati Uniti, sono stati diffusi online da un giovane di 21 anni, Jack Teixeira, in una chat privata su Discord chiamata Thug Shaker Central. Secondo le indagini del FBI, Teixeira avrebbe ottenuto i documenti da un suo contatto all’interno del Dipartimento della Difesa, che glieli avrebbe inviati tramite Discord stesso. Teixeira è stato arrestato e accusato di furto e divulgazione di informazioni segrete.

I documenti in questione riguardavano valutazioni e informazioni sul conflitto in Ucraina, come la penetrazione dell’intelligence Usa nelle forze armate della Russia, il coinvolgimento della Corea del Sud, le proteste in Israele. La loro pubblicazione ha causato imbarazzo e preoccupazione al governo americano, che ha avviato un’indagine per risalire alla fonte della fuga.

Secondo le ricerche dell’agenzia di intelligence open-source Bellingcat, i documenti sono stati pubblicati per la prima volta all’inizio di quest’anno su un canale Discord privato ormai cancellato chiamato Thug Shaker Central, che fa riferimento a un meme razzista comune nei circoli suprematisti bianchi. Bellingcat ha detto che il canale era composto da circa 20 utenti, che discutevano di giochi e musica, avevano una “posizione fortemente conservatrice su diverse questioni” e condividevano insulti razziali e meme.

Thug Shaker Central, il meme razzista

I file sono successivamente circolati su diversi canali Discord di nicchia, tra cui uno sul gioco Minecraft e un altro ai fan del youtuber britannico di origini filippine WowMao, prima di diffondersi sui forum online 4Chan, Telegram e Twitter fino a quando i media hanno segnalato la loro presenza.

Purtroppo la vicenda di Teixeira non è un caso isolato. Discord è stata usata in passato da diversi gruppi estremisti per organizzare attività illegali o terroristiche. Ad esempio, nel 2017, Discord fu la piattaforma principale usata dai suprematisti bianchi per coordinare la manifestazione Unite the Right a Charlottesville, in Virginia, che si concluse con la morte di una donna investita da un’auto che si opponeva al raduno. Anche Payton S. Gendron, il responsabile della strage di Buffalo nel 2022, dove sono morte dieci persone e altre tre sono rimaste ferite, avrebbe usato un server privato di Discord per pianificare il suo attacco. In seguito la piattaforma ha riconosciuto di avere «la responsabilità di garantire che Discord non sia usato per provocare odio, violenza o altri danni». 

La reazione della piattaforma

Discord ha dichiarato di avere una politica di tolleranza zero verso i contenuti illegali o violenti sulla sua piattaforma e di collaborare con le autorità per rimuovere i server o i canali che violano le sue regole. Tuttavia, molti esperti ritengono che Discord non faccia abbastanza per prevenire o contrastare la radicalizzazione online dei suoi utenti, soprattutto quelli più giovani e vulnerabili. Alcune delle critiche mosse a Discord sono la mancanza di una moderazione efficace dei contenuti, la facilità con cui si possono creare o accedere a server privati o criptati e la scarsa trasparenza sui dati degli utenti.

Questo episodio ha messo in luce il lato oscuro di Discord, che ha ospitato numerosi server legati a movimenti estremisti di varia natura, come l’ISIS, i neo-nazisti, i cospirazionisti QAnon o i sostenitori dell’ex presidente Donald Trump. Secondo un rapporto pubblicato da Discord stessa nel 2021, la piattaforma ha bandito 2.212 server per contenuti estremisti nella seconda metà del 2020, ma molti altri sono ancora attivi o si ricreano facilmente dopo essere stati eliminati.

Inoltre l’anno scorso Discord ha lanciato AutoMod, un sistema automatico di controllo dei contenuti, un filtro che riconosce le parole chiave offensive o inadatte e le segnala ai moderatori della piattaforma. AutoMod può bloccare i messaggi, sospendere gli utenti o avvisare un canale apposito se rileva violazioni delle norme della community. Il tool è destinato ai moderatori dei server – le aree di discussione delle community di Discord, dove si può interagire e condividere contenuti con altri – che vogliono facilitare il rispetto delle regole interne.

Ma tornando alla nostra domanda iniziale, cos’hanno in comune Lars Von Trier, Discord e Werwolf in poche parole? Esattamente rappresentano tre facce diverse dello stesso fenomeno: il nazismo nel XXI secolo. 

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Lucia Tedesco

Giornalista, femminista, critica cinematografica e soprattutto direttrice di TechPrincess, con passione ed entusiasmo. È la storia, non chi la racconta.

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