La recensione di Dreame L10s Pro Ultra: un super robot aspirapolvere sotto i 1000 €

Arriva un pacco in redazione.
Sulla scatola leggiamo “Dreame”, e già sappiamo cosa aspettarci.
Dentro c’è Dreame L10s Pro Ultra, il fratellino di quell’L20 Ultra che ci aveva conquistati lo scorso anno.
Apriamo, estraiamo il robottino e la base e lo montiamo. Ora tocca all’app Dreamehome che in pochi minuti ci permette di configurarlo, per altro con un nuovo sistema che si basa sul QR code per la connessione alla rete di casa, così da velocizzare il processo rispetto al passato.
Finito tutto questo siamo pronti a farlo partire e a studiare come si comporta.

La recensione di Dreame L10s Pro Ultra

Da quel momento è passata una settimana e Dreame L10s Pro Ultra non ci ha fatto rimpiangere il fratello maggiore. Si comporta infatti alla grande e ha il potenziale per diventare completamente autonomo.
Perché “potenziale”? Non lo è già?
Quasi.
Per esserlo del tutto vi serve un kit venduto separatamente che permette lo svuotamento del serbatoio dell’acqua sporca e il riempimento di quello con l’acqua pulita. In questo modo avrete un robot aspirapolvere che pulisce in autonomia e si auto-mantiene, svuotando ovviamente anche il contenitore della polvere nell’apposito sacchetto.

Non dovete preoccuparvi quasi di nulla

Entriamo però nel dettaglio.
“Auto-mantiene” può essere una descrizione un po’ vaga infatti.
Dreame L10s Pro Ultra è disponibile in due versioni: classica e Heat. Quest’ultima prevede l’aggiunta di acqua calda per la pulizia dei mochi. Il robot dell’azienda cinese infatti è progettato per sciacquare i panni dopo lo svuotamento, panni che poi vengono asciugati con l’aria calda. Questa operazione la svolgono entrambi i modelli ma la versione Heat promette un livello di pulizia maggiore della variante base, il che permette sia di avere mochi più puliti per la sessione successiva sia di aumentare il loro ciclo di vita.

Quindi, tornando all’auto-mantenimento, il nuovo arrivato si prende cura di sé stesso, e lo fa sia con la pulizia dei panni sia liberandosi dello sporco, solido e liquido, che ha aspirato per noi.

Ci sono solo due cose che non può fare da solo:

1. Buttare il sacchetto quando è pieno – e parliamo di almeno 50-60 giorni di attività prima che sia necessario farlo;
2. Rimuovere i tappeti piccoli e leggeri, cosa che dovrete fare voi prima della pulizia ond’evitare che si incagli da qualche parte. Lui come qualsiasi altro robot aspirapolvere. Non è infatti un limite di L10s Pro Ultra ma di tutta la categoria, almeno per ora.

Come si comporta?

Sul campo il prodotto di Dreame non ha alcuna difficoltà.
Prima di tutto torna la tecnologia Mop Extended che consente di spostare verso l’esterno uno dei mochi, così da pulire al meglio angoli e bordi; con l’app poi potete decidere se sfruttare questa cosa sempre oppure solo quando lui lo ritiene necessario.

La natura smart del robottino emerge anche di fronte ai già citati tappeti, con i panni che possono essere rialzati così da procedere solo con l’aspirazione. In alternativa è possibile decidere se evitarli del tutto o se preferite svolgere le operazioni di lavaggio e aspirazione separatamente.

Potete contare anche su una potenza di aspirazione di 7000 Pascal e sulla tecnologia CleanGenius che consente a L10s Pro Ultra di decidere come pulire in base alla stanza, al tipo di pavimento e allo sporco rilevato, con due modalità: Pulizia di routine o Pulizia profonda.
Preferite definire voi il suo comportamento? Scegliete la pulizia personalizzata e con l’applicazione Dreamehome adattate il funzionamento alle vostre esigenze, decidendo modalità, potenza di aspirazione, livello di umidità, percorso e molto altro ancora.

Dreame L10s Pro Ultra: un’app completa

Dreamehome continua ad essere una delle app più semplici e complete della categoria.
Con lei controllate batteria, posizione, cronologia della pulizia, la mappa e la divisione delle stanze, persino gli ostacoli individuati, alcuni dei quali vengono identificati e segnalati con un’icona dedicata così, ad esempio, sapete dove ha visto dei cavi o dove sono le scarpe.

Ci sono poi tantissime impostazioni, la condizione dei vari elementi, l’attivazione di funzioni sperimentali e l’accesso alla fotocamera per controllare cosa succede in casa mentre siete assenti. Insomma, fa tutto e non dovete essere super esperti per sfruttare tutte queste opzioni.

Autonomia

A bordo abbiamo una batteria da 5.200 mAh che ci ha permesso di pulire casa senza problemi, considerando che l’appartamento in cui è avvenuto il test è di poco meno di 50 metri quadrati. Vista la durata residua potrebbe cavarsela bene anche con abitazione sui 100 mq, considerando che qualora si scaricasse prima tornerebbe alla base da solo per ricaricarsi e poi, una volta fatto il pieno di energia, riprenderebbe il compito per concluderlo.

Segnaliamo anche la presenza di una ricarica più rapida rispetto a L10s Ultra.

Dreame L10s Pro Ultra recensione: conclusioni

Veniamo ai prezzi.
Siamo sotto i 1000 euro. Di quanto dipende dal modello:

• L10s Pro Ultra Heat è in vendita a 999,99 €;
• L10s Pro Ultra a 899,99 €. 

Ne vale la pena? 
Secondo noi sì. Alla fine avete un robot aspirapolvere molto completo che occupa sicuramente un po’ di spazio ma che ha tutto ciò che serve per mantenere pulita la casa, con il plus di essere compatibile con il kit di carico e scarico dell’acqua, elemento che gli garantisce un livello di autonomia difficile da battere.

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